Coloro che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia possono usufruire di agevolazioni speciali. Viene infatti riconosciuta una detrazione Irpef in percentuale che varia in base al periodo in cui vengono eseguiti i lavori. Per le opere eseguite nel periodo 26 giugno 2012 - 31 dicembre 2014 la percentuale detrazioni ristrutturazione riconosciuta è del 50% sulle spese effettivamente sostenute, mentre per tutto il 2015 scenderà al 40% per poi tornare alla percentuale ordinaria del 36% dal 1 gennaio 2016. L'importo massimo su cui poter ottenere la detrazione ammonta a 96.000 euro per i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2015, mentre dal 1 gennaio 2016 sarà riconosciuta su un importo massimo di 48.000 euro. I soggetti che possono beneficiare dell'agevolazione sono, oltre al proprietario dell'immobile, anche i titolari di diritti reali sull'immobile stesso che sostengono le spese, oltre all'inquilino e al comodatario.
Coloro che hanno effettuato lavori nel corso del 2013 potranno usufruire delle detrazioni ristrutturazioni 2013, pari al 50% delle spese sostenute su un importo massimo di 96.000 euro. Per poter usufruire della detrazione sarà sufficiente esibire, al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, la fattura ricevuta dalla ditta che ha eseguito l'intervento oltre alla copia dei pagamenti che devono avvenire tramite bonifico bancario o postale, con indicazione del codice fiscale del beneficiario e della causale del versamento. Il professionista che compila la dichiarazione calcolerà l'importo effettivamente detraibile e lo suddividerà in dieci rate annuali di pari importo. Se ad esempio la spesa complessiva risulterà di 100.000 euro il contribuente avrà diritto a detrazioni ristrutturazioni pari a 48.000 euro (50% di 96.000 euro). Questo significa che per dieci anni potrà ottenere ogni anno un rimborso sulle ritenute Irpef versate di 4.800 euro.
Proprietari di immobili, inquilini o comodatari che hanno eseguito lavori di manutenzione all'immobile e hanno diritto alle detrazioni ristrutturazione 2013 possono avvalersi dell'assistenza fiscale offerta dai CAAF e presentare, nei termini previsti la dichiarazione dei redditi modello 730. Se rientrano fra i contribuenti che possono avvalersi di questa possibilità (lavoratori dipendenti o pensionati, contribuenti che percepiscono trattamenti di integrazione salariale o mobilità, lavoratori licenziati che non dispongono più di un sostituto d'imposta) potranno ottenere il rimborso spettante in tempi molto più brevi rispetto a quelli necessari per la dichiarazione dei redditi modello Unico. Il rimborso del credito vantato per le detrazioni ristrutturazioni avverrà infatti nel mese di luglio dell'anno successivo alla presentazione della dichiarazione.
Per poter ottenere le detrazioni ristrutturazione casa per i lavori edili eseguiti nell'appartamento è sufficiente conservare la fattura della ditta che ha effettuato l'intervento ed eseguire il pagamento con bonifico bancario o postale. La percentuale di detrazione varia in base al periodo in cui avvengono i lavori: il contribuente può recuperare il 50% della spesa sostenuta per interventi effettuati fino al 31 dicembre 2014, il 40% della spesa sostenuta nel corso del 2015 ed il 36% di quanto pagato a partire dal 1 gennaio 2016. Anche l'importo massimo detraibile varia nel tempo: fino al 31 dicembre 2015 sarà possibile recuperare la percentuale spettante su un importo massimo di 96.000 euro, mentre dal 1 gennaio 2016 l'importo massimo verrà ridotto a 48.000 euro. Potrà chiedere il rimborso il soggetto intestatario della fattura o il contribuente che lo ha fiscalmente a carico. Condizione essenziale per ottenere il rimborso è la presenza di ritenute Irpef: il rimborso infatti avverrà fino a concorrenza delle ritenute subite nel corso dell'anno. Questo significa che, in assenza di lavoro e quindi di ritenute, sarà impossibile recuperare la detrazione ristrutturazione casa.