Diritto alla riparazione degli elettrodomestici

- 19 novembre 2024

Che cosa è il diritto alla riparazione elettrodomestici

Il 30 luglio 2024 è entrata in vigore la norma UE sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici.
I consumatori potranno:

  • richiedere la riparazione di prodotti come lavatrici, aspirapolveri, frigoriferi, anche dopo la scadenza della garanzia;
  • ottenere informazioni adeguate e trasparenti sulla riparazione;
  • ricevere incentivi per riparare e non comprare nuovi prodotti.
È prevista una piattaforma online europea per rintracciare il centro di assistenza più vicino.
Gli stati della UE hanno 2 anni di tempo per recepire la norma e renderla operativa nel diritto nazionale.

Riparazione elettrodomestici: quali obblighi ha il produttore

La norma sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici, chiarisce che il produttore non può rifiutarsi di ripararli.
Tra gli obblighi, il produttore deve:

  • fornire al consumatore un prodotto sostitutivo simile durante il periodo di riparazione;
  • evitare di inserire nell’articolo software o hardware in grado di impedire riparazioni successive;
  • permettere di riparare l'oggetto anche a tecnici non autorizzati;
  • offrire al cliente un modello ricondizionato se l'aggiustamento non è possibile

Si può richiedere la riparazione elettrodomestici anche dopo la garanzia?

Legalmente, gli elettrodomestici che rientrano nei 24 mesi della garanzia ufficiale, sono riparabili gratis da parte del produttore.
La normativa UE sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici estende questa possibilità. Cioè i prodotti possono essere riparati anche dopo la garanzia, a un prezzo ragionevole, ma non è specificato altro.
Importante da ricordare: ai consumatori che decidono di riparare il proprio elettrodomestico, invece di sostituirlo, viene dato un ulteriore anno di garanzia.
 

Tempistiche per la riparazione

È vaga la normativa UE sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici per quanto riguarda le relative tempistiche.
Non si parla di un limite preciso, ma solo di una riparazione da effettuare in un “periodo di tempo ragionevole”.
È uno dei punti che dovranno essere chiariti al più presto, assieme al discorso dei costi della riparazione anch’essi definiti “ragionevoli”.
Si auspica che i produttori girino informazioni utili anche per i tempi di riparazione attraverso una futura etichetta indicando tutti gli elementi per capire il grado di riparabilità del bene prima di comprarlo.

Riparazione e garanzia, che differenza c’è

La garanzia, disciplinata dal Codice del Consumo, è un elemento ormai consolidato, che ogni prodotto ha per due anni e non può essere esclusa e limitata.
Ma con la nuova norma UE sul diritto alla riparazione degli elettrodomestici si fa un passo in avanti verso acquisti più consapevoli con una maggior tutela per i consumatori.
Si ha infatti la sicurezza che la merce desiderata e scelta, in caso di difetto anche dopo la tradizionale garanzia, possa essere riparata e non buttata, spendendo altri soldi.
Inoltre la norma rende l’accesso ai servizi di riparazione più semplice, rapido e trasparente.

Perché è meglio riparare piuttosto che sostituire un elettrodomestico

È meglio la riparazione degli elettrodomestici piuttosto che sostituirli con altri modelli.
Tra le ragioni:

  • si risparmia, perché la riparazione è più economica rispetto all’acquisto di merce nuova;
  • non si producono ulteriori rifiuti difficili da smaltire,
  • si promuove la sostenibilità, allungando la vita dei prodotti.
Ricordando che in un anno si consumano 12 miliardi di euro per comprare nuovi elettrodomestici. E lo smaltimento dei RAEE, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, di cui fanno parte gli elettrodomestici, produce, sempre ogni anno, 261 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

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