Quando acquistiamo una nuova casa ancora non suddivisa internamente, abbiamo la grande possibilità di cucirci su misura la suddivisione interna degli spazi. Dividere gli ambienti di un appartamento o di una casa su più livelli può apparentemente sembrare semplice, ma è fondamentale che le scelte fatte siano corrette, per un’ottimale e confortevole permanenza al suo interno. La prima cosa da fare è stabilire quali siano gli spazi necessari: per fare questo si devono considerare il numero di persone che abitano la casa e le diverse esigenze di ciascuna. Solitamente il minimo necessario è un ambiente giorno con cucina abitabile o cucinino se non si può fare altrimenti; una zona notte costituita da una camera da letto matrimoniale per la coppia e camera per i bimbi nel caso ce ne siano; un bagno. Tutto ciò che resta in termini di superficie è spazio adattabile per implementare come dimensioni gli spazi già creati o per ulteriori esigenze, come lavoro o hobbies che ne richiedano.
Per legge per dividere gli ambienti interni di un alloggio esistono degli standard minimi di superficie in metri quadri calcolati a persona, per stanza o zona della casa. Per avere l’abitabilità quindi di un alloggio, ci sono standard prefissati minimi di metrature che devono essere rispettati, diversamente il progetto sarà respinto. Per il calcolo generico della superficie totale della casa, si stima che ogni abitante debba avere 14 mq a testa di superficie minima per i primi 4 abitanti più 10 mq a testa per ogni abitante successivo. Quindi se 14x4=56 mq per 4 persone, se ad esempio ce ne fossero 5 la superficie necessaria aumenterebbe a 56, per 6, 66mq e così via. Per una persona la metratura minima prevista non deve essere inferiore ai 28 mq mentre per due persone i metri non possono essere meno di 38. Per la zona notte le camere da letto matrimoniali devono avere con un minimo di metratura di 14 mq, mentre le camere singole non devono essere inferiori ai 9 mq. Le camere doppie necessitano di 14 mq di superficie minima. Per quanto riguarda la zona giorno, l’appartamento deve essere provvisto di un soggiorno di almeno 14 mq di minimo. Le camere da letto, il soggiorno e la cucina devono essere obbligatoriamente provviste di una finestra apribile che sia in rapporto alla superficie calpestabile ed altri fattori per il corretto ricambio d’aria e una corretta illuminazione. Per il bagno sarebbe preferibile una superficie trasparente apribile ma è possibile anche installare un sistema di circolazione e scambio d’aria forzato.
Open space o no? Dipende tutto dai vostri gusti e dalla forma dell’appartamento o casa: spesso avere una zona giorno unica aumenta la percezione dimensionale in positivo ma riduce gli spazi occupabili. Un muro divisorio tra sala e cucina ad esempio potrebbe essere una pratica parete utilizzabile per addossare mobili a tutt’altezza molto capienti nel caso di spazi ridotti, che diversamente non sarebbe possibile disporre. Se invece amate dividere gli ambienti con un vedo-non vedo, una cucina ad isola ed un pratica libreria possono fare al caso vostro per creare angoli suggestivi in cui posizionare divani e zone relax. Pratiche soluzioni adesso vengono fornite dalle case produttrici di cucine in cui viene integrata parte della zona giorno nella parte terminale ad isola della cucina.
Un modo molto interessante e facilmente attuabile per dividere gli ambienti di casa, soprattutto quando si parla della zona giorno, è quello di fare ricorso ai mobili per dividere gli ambienti. Con questa pratica soluzione è possibile dare una definizione funzionale precisa ad ogni spazio, senza bisogno di realizzare delle murature che, oltre che essere pesanti, richiedono degli interventi piuttosto lunghi e costosi. Se si intende suddividere la zona ingresso dal living le soluzioni sono molteplici. Una delle più comuni è quella di sistemare una libreria bifacciale, grazie alla quale si può avere un mobile contenitore perfetto per sistemare oggetti e libri e, al tempo stesso, consentire il passaggio della luce tra le due zone, cosa che non può avvenire con una muratura. Un'altra idea può essere quella di installare un armadio, affacciato sull'ingresso, sistemando nella parte retrostante la parete attrezzata del soggiorno, oppure per amplificare lo spazio una serie di specchi. In questo caso, però, si perderà un poco di luminosità tra un ambiente e l'altro. In foto: libreria Link System di Zalf, modulabile e componibile a piacere per ottenere la configurazione ideale.