Tecnologia in casa, la e-family italiana

- 02 gennaio 2005

Sempre più italiani utilizzano il PC

Quale rapporto lega la famiglia italiana alle tecnologie? Ha voluto rispondere a tale domanda l’ultimo rapporto annuale realizzato da Federcomin, la Federazione di Confindustria delle Aziende di Telecomunicazione, Radiotelevisione e Informatica, e da Anie, la Federazione Nazionale Imprese Elettroniche ed Elettriche, che ha evidenziato come gli abitanti del Bel Paese si dimostrino sempre più al passo con i tempi. Il rapporto degli italiani con le tecnologie va oltre la piattaforma informatica, per coinvolgerne altre cinque, che hanno creato negli ultimi anni profondi cambiamenti nella vita e nello stile abitativo di molte nostre famiglie. Il recente e sentito interesse va, in ordine di importanza, a cellulare personale, PC, Internet, console videogiochi e pay-tv. Se fino a sette-otto anni fa, la casa italiana accumulava ritardi rispetto agli altri Paesi, intorno al 1995 una svolta quasi improvvisa ha dato avvio ad una fase di interesse per le nuove piattaforme tecnologiche, che in pochi anni ha portato a risultati inaspettati inerenti la tecnologia della casa. Tanto che nel 2002 la penetrazione del cellulare ha raggiunto in Italia un livello di avanguardia, mentre per PC, Internet e console videogiochi, si è quasi colmato il distacco nei confronti dell’Europa avanzata. Anche la piattaforma storicamente in ritardo (la pay-tv) ha di recente rimontato posizioni, pur con le ambiguità relative a forme di pirateria parziale o integrale che in Italia sono molto diffuse. Oggi PC, internet, pay-tv e console videogiochi sono utilizzati in ogni famiglia mediamente da 1,3-1,5 persone. Tra il 1995 e il 2001 il numero di utilizzatori di PC in casa si è moltiplicato di circa 6 volte, quelli di cellulare personale di circa 25 volte e quelli di internet di un centinaio di volte, continuando a crescere nel 2002, anno in cui la spesa della famiglia per l’acquisto-utilizzo di prodotti-servizi delle nuove piattaforme in casa è stata pari a 17,3 miliardi di euro.

La posta elettronica

Gli italiani utilizzano Internet a casa innanzitutto per controllare la posta elettronica, ma anche per navigare e “curiosare” fra i siti, alla ricerca di news ed informazione, per motivi di studio o lavoro, per organizzare il proprio tempo libero. Ancora marginali, anche se in leggera crescita, nell'ambito della tecnologia della casa, sono le operazioni di commercio elettronico, l’home-banking e l’abitudine di scaricare software e file musicali. Nel 2002 qualcosa di importante è avvenuto anche a proposito del new entertainment. Un incremento molto elevato si è registrato per il DVD-Video, la cui penetrazione è oggi pari al 15 per cento delle famiglie; la diffusione “dichiarata” della parabola satellitare ha raggiunto il 21 per cento e quella delle pay-tv è pari al 21 per cento dei nuclei familiari.

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