#211
verovero ha scritto:
aleale ha scritto:
annsca ha scritto:nota leggera, tanto mi pare evidente che le posizioni sono e restano divergenti :wink: ...ale e vero, non è che questo 3d è stato aperto per comunicarci qualcosa ? :roll: 8) :mrgreen:
No cara, non nascondo che ci sto pensando meramente per avere riconosciuto qualcosa se uno dei due dovesse "mancare"(corna stracorna e ancora corna su corna e bicorna ultracorna cornute) ma poi io la penso come te e Sil...ma trovo sempre difficoltà a parlare di queste cose perchè "noi" convinti di questo siamo quasi sempre "additati" come sempliciotti che non volgiono prendersi respnsabilità....ma chiudo la polemica (se di polemica si tratta)che non mi andava nemmeno di aprire.....

vedi...
e poi non mi devono cadere le p@lle...
lo facciamo solo se siamo costretti...
questo fa girare anche me....
NON LO FACCIO e basta!

i soldi si possono mettere in un conto comune (a questo punto quoto chi l'ha scritto, anche se non mi ricordo più...)
per la malattia, pazienza.
Non ti sei preso sto benedetto (neanche tanto) impegno davanti a un cavolo di ufficiale dei miei c@glioni per dire che saresti stato con me anche in caso di malattia...
e allora Basta, stai a casa tua e se sono malata viene chi per forza di cose mi ha creata...


ecco.
quindi alla fine di tutte queste pagine, quoto e straquoto chi?
la gente che si è sposata.

:shock:
Perchè secondo te in caso di malattia me ne andrei??
Oppure, uno sposato in caso di malattia non potrebe sbattersene le p.alle???????
CASACASA ALEALE VEROVERO
COMMENTI!

#212
Federinik ha scritto:
annsca ha scritto:
Mouse44 ha scritto: Che io sappia (ma correggetemi se sbaglio) se sei sposato e non ci sono figli la legittima spetta solo al coniuge, i genitori non c'entrano niente.
Se vuoi puoi lasciargli la disponibile.
sì, ma se non sei sposato e hai dei genitori in vita e/o ad esempio dei fratelli/sorelli, anche se fai testamento e vuoi lasciare tutto a chicchesia , la legittima viene salvaguardata...quindi, ritornando lì, come individuo non ho piena libertà di decidere su quanto è mio o mi sono costruito in una vita di lavoro .
Quella liberta' non ce l'ha nessuno. La legittima restringe questa liberta' per chiunque. Credo che l'unico modo sia diseredare i legittimi successori e fare testamento a favore di chi pare e piace.
lo so Fede, ma era per rispondere a chi, un pò tropposemplicisticamente, risolve il problema di eventuali successioni con la formula "testamento".
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#213
aleale ha scritto: Perchè secondo te in caso di malattia me ne andrei??
Oppure, uno sposato in caso di malattia non potrebe sbattersene le p.alle???????
ecco, questa cosa la faccio mia volentieri! :wink:
alla fine della giostra...è tutta teoria!
certo, se sei sposato, almeno gli alimenti sono assicurati! :D :D
almeno quasi sempre....:roll: :roll:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

#214
Mercury ha scritto:
Sharilla ha scritto:perchè dover creare una società (visto che parlate di matrimonio come contratto) per veder riconosciuti i miei diritti di singolo di far decidere della mia vita una persona che condivide le mie idee anzichè il mio sangue?
Forse perchè sei cioè vivi all'interno di una certa società, che ha determinate regole. All'interno di questa, il singolo ha certamente dei diritti, ma anche dei doveri.

Per carità, l'istituzione del matrimonio è vecchia come la notte dei tempi, non è uguale in tutte le società (in altre lontane dalla nostra è ammessa la poligamia per esempio, o i matrimonio vengono decisi per convenienza tra familgie) e non è detto che sia perfetta. Diciamo che risponde alla meno peggio alle esigenze della maggior parte di chi fa parte di un certo specifico contesto
:roll:
assolutamente sono d'accordo, non sono contraria di principio al matrimonio.
per secoli ha assolto la sua funzione, nella società di oggi non è più sufficiente e bisognerebbe trovare altri strumenti legislativi per garantire i diritti di tutti, non solo coppie etero, ma anche coppie omosessuali e persone sole. ti faccio un esempio: mio zio vive da sempre con i miei genitori (stessa casa con una camera in più per lui), per me e mia sorella è un secondo padre. se un giorno dovesse stare male e non essere cosciente che senso avrebbe far prendere le decisioni sulla sua salute ad alcuni suoi fratelli lontani con cui ha litigato anni fa? ci dovrebbe essere strumento che gli permetta di delegare le sue scelte a una persona fidata senza fargliela per forza sposare (alla giovane età di 82 anni)....
non si tratta di eliminare il matrimonio ma di inventare un nuovo strumento legislativo per tutelare chi non vuole o non può sposarsi...
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca

#215
Sil70 ha scritto:
aleale ha scritto: Perchè secondo te in caso di malattia me ne andrei??
Oppure, uno sposato in caso di malattia non potrebe sbattersene le p.alle???????
ecco, questa cosa la faccio mia volentieri! :wink:
alla fine della giostra...è tutta teoria!
certo, se sei sposato, almeno gli alimenti sono assicurati! :D :D
almeno quasi sempre....:roll: :roll:
Che poi ci sono casi dove è davvero tutta teoria..alimenti figli e c.azzate comprese....
CASACASA ALEALE VEROVERO
COMMENTI!

#216
Sil70 ha scritto:
Mercury ha scritto:
Sharilla ha scritto:perchè dover creare una società (visto che parlate di matrimonio come contratto) per veder riconosciuti i miei diritti di singolo di far decidere della mia vita una persona che condivide le mie idee anzichè il mio sangue?
Forse perchè sei cioè vivi all'interno di una certa società, che ha determinate regole. All'interno di questa, il singolo ha certamente dei diritti, ma anche dei doveri.

Per carità, l'istituzione del matrimonio è vecchia come la notte dei tempi, non è uguale in tutte le società (in altre lontane dalla nostra è ammessa la poligamia per esempio, o i matrimonio vengono decisi per convenienza tra familgie) e non è detto che sia perfetta. Diciamo che risponde alla meno peggio alle esigenze della maggior parte di chi fa parte di un certo specifico contesto
:roll:
perdonami Merc...not spesso e volentieri l'associazione convivenza :arrow: no doveri...
qualcuno mi spiega il perchè!??!
non è questione di essere sposati o no...il dovere è ciò che uno adempie per rispetto verso l'altra persona, sia compagno o coniuge!
urca come sei agguerrita :lol:
scherzo ;) io personalmente non penso che, nel suo intimo, un convivente si senta "meno in dovere" di rispettare e assistere il suo compagno. Non ci penso neanche!!! E' un impegno che le persone si prendono "sulla fiducia".
Invece, è proprio della forma giuridica del matrimonio, che il coniuge si faccia carico -come un dovere- dell'assistenza morale e materiale, della fedeltà e della collaborazione.

Adesso però, non diciamo che non è detto che poi per davvero i coniugi lo rispettino etc etc... diventa poi un problema della propria coscienza (come la fiducia di cui sopra) :) Voglio soltanto dire che questo dovere esiste nero su bianco, tutto qui :)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#217
Sil70 ha scritto:
aleale ha scritto: Perchè secondo te in caso di malattia me ne andrei??
Oppure, uno sposato in caso di malattia non potrebe sbattersene le p.alle???????
ecco, questa cosa la faccio mia volentieri! :wink:
alla fine della giostra...è tutta teoria!
certo, se sei sposato, almeno gli alimenti sono assicurati! :D :D
almeno quasi sempre....:roll: :roll:

nel senso che se non sei un famigliare, in ospedale se devi prendere delle decisioni ti dicono:
"col c@zzo" e la prendi in quel posto.
come in caso di decesso
come in caso di separazione (noi almeno visto che non arriviamo a 9 anni di convivenza)
come nel caso dei figli.

e basta che mi sto inc@zzando sempre di più.
volevi le parolacce... ecco, le ho dette tutte io.
mi piego ma non mi spezzo
Si chiama resilienza

#218
Sharilla ha scritto:
Mercury ha scritto:
Sharilla ha scritto:perchè dover creare una società (visto che parlate di matrimonio come contratto) per veder riconosciuti i miei diritti di singolo di far decidere della mia vita una persona che condivide le mie idee anzichè il mio sangue?
Forse perchè sei cioè vivi all'interno di una certa società, che ha determinate regole. All'interno di questa, il singolo ha certamente dei diritti, ma anche dei doveri.

Per carità, l'istituzione del matrimonio è vecchia come la notte dei tempi, non è uguale in tutte le società (in altre lontane dalla nostra è ammessa la poligamia per esempio, o i matrimonio vengono decisi per convenienza tra familgie) e non è detto che sia perfetta. Diciamo che risponde alla meno peggio alle esigenze della maggior parte di chi fa parte di un certo specifico contesto
:roll:
assolutamente sono d'accordo, non sono contraria di principio al matrimonio.
per secoli ha assolto la sua funzione, nella società di oggi non è più sufficiente e bisognerebbe trovare altri strumenti legislativi per garantire i diritti di tutti, non solo coppie etero, ma anche coppie omosessuali e persone sole. ti faccio un esempio: mio zio vive da sempre con i miei genitori (stessa casa con una camera in più per lui), per me e mia sorella è un secondo padre. se un giorno dovesse stare male e non essere cosciente che senso avrebbe far prendere le decisioni sulla sua salute ad alcuni suoi fratelli lontani con cui ha litigato anni fa? ci dovrebbe essere strumento che gli permetta di delegare le sue scelte a una persona fidata senza fargliela per forza sposare (alla giovane età di 82 anni)....
non si tratta di eliminare il matrimonio ma di inventare un nuovo strumento legislativo per tutelare chi non vuole o non può sposarsi...
non fa una grinza, capisco anch'io che sia importante tutelare una persona non giovane in situazioni particolari
ma è anche vero che non credo sia possibile tutelare con un codicillo ogni singolo caso particolare :roll: altrimenti non se ne uscirebbe più... il caso che tu mi porti oltretutto sconfina nel concetto di testamento biologico, argomento su cui in italia in tanti fanno la faccia schifata.....
Si tratterebbe di tutelare tutta una serie di specifiche minoranze.... e purtroppo, in quando minoranze, politicamente hanno un peso leggero :( :?

Avete presente il circo che avevano messo insieme per il family day?? :evil:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#219
Ok…mi sono letta 14 pagine di topic e ora ci metto becco pure io
Io convivo da 5 anni…ma nella mia vita ho sempre visto il matrimonio come un traguardo da raggiungere a tutti i costi, anzi…sono incavolata nera perché mi volevo sposare entro i venticinque ed invece sono ancora in alto mare!!
Cmq….penso che ogni persona abbia il diritto di pensarla come crede e che possa decidere di vivere la propria vita in coppia, da solo, senza figli, con uno stuolo di figli o uno stuolo di gatti…l’importante è stare bene! Detto questo, leggendo tuuuuuuutteeeeee queste pagine cerco di dare una risposta alla domanda di Fede:
Secondo me c’è chi CREDE nel matrimonio e chi no. Ed è giusto che se una persona fondamentalmente non crede in una cosa, non sia obbligato dalle convenzioni a farla.
Allo stesso modo trovo che se per qualcuno quella cosa è importante, abbia in diritto di poterla fare (vedi coppie Gay)
Cmq nella vita non è tutto bianco o nero. Ci sono anche i grigi ….e qui ci vedo come grigio il matrimonio in comune, ovvero un legame sicuro senza farsi abbindolare di controvoglia da ideologie estranee..
Il problema è che è pur sempre un matrimonio, e qui non ci piove, ma trovo cmq che non sia da unire al matrimonio in chiesa: sono due cose completamente differenti! (ovviamente in termini di fede) Io per esempio NON sono credente, proprio per nulla, ma il matrimonio in chiesa lo voglio a tutti i costi, semplicemente perché fa’ parte della Love story che mi sono sempre immaginata, Amen se passo da ipocrita dicendo che non credo nel matrimonio ma mi voglio sposare…io Quoto Paprina e quello che mi interessa è il mega festone, l’abito bianco e tutto quello che ci gira in torno.

Direi, cmq che tutta questa discussione dipende dal fatto che tutti noi siamo stati istruiti a credere nell’ istituzione del matrimonio. Ovvio che, quando uno comincia a pensare con la sua testa, e capisce che la chiesa non è più quella di un tempo, e sopratutti si rende conto di NON VOLERE che sia una religione a tirare le fila della sua vita, beh-…in quel caso il matrimonio perde ogni valore, anzi, fa’ pure un po’ di rabbia…e in questo capisco Sil. Cavoli, se non credi in una cosa, anche se esiste da generazioni e generazioni, perché cavolo la devi fare? E per il Comune vale la stessa cosa…comunque sia il matrimonio in comune ha viene collegato, nella mente dei più, a quello in chiesa…si parla pur sempre di matrimonio, dello stesso matrimonio usato da anni anni anni e ancora anni. (mi sa che mi sono ripetuta ma vado di fretta e non posso rileggere)

Non entro nel discorso eredità, malattia pensione etc ..perché, non essendomene mai preoccupata, non ne so nulla, però…sinceramente Sil….io non starei a diventare tanto matta…firmerei in comune e basta, chissenefrega…sei a posto, tutelata, legalizzata e stop…non porti fedi se non vuoi e non è cambiato nulla…se non altro perché,ora che nello stato italiano venga creata un’istituzione conviviale, facciamo tempo a costruirci le case di villeggiatura sulla luna…..




Ehm…che cosa diavolo è la Taccia????


Vero, spero che tu stessi scherzando….fare una proposta di matrimonio e tutto il resto su un forum sarebbe taaaaanto triste (per non dire squallido) e ….piuttosto sotto le coperte, a cena, seduta sul water o al mare, ovunque, ma non fare come un grande fratello, pleeeeeeaaaaaseeee!
Si può scegliere un gatto in base alla propria personalità, al proprio carattere o al suo colore perchè si abbini all'arredamento..ma in verità è lui che sceglie te, ricordandoti che sotto quel pelo morbido si trova ancora lo spirito più libero del mondo.

#220
noto che molte di voi si ritrovano nel matrimonio, istituzione religiosa o civile, vedono riconosciuta la coppia come entità a se stante e i diritti/doveri di ciascuno in un legame religioso o in un negozio giuridico e sinceramente sono contenta che sia così. In fondo vuol dire che la società rappresenta la magggioranza dei cittadini.

Quello che davvero non capisco e mi infastidisce è notare uno scarso rispetto nei confronti di chi fa delle scelte diverse.
Io sono prima di tutto una persona e ogni giorno mi chiedono, per lavoro, per impegno professionale, per obblighi civili, di assumermi delle responsabilità, di prendere decisioni , di dare il mio "contributo". Allora perchè non posso decidere chi deve prendere delle decisioni al mio posto se io non posso farlo ? chi deve stare al mio fianco se io sto male ? perchè deve subentrare un qualcuno che non mi conosce ma che è legato a me da un vincolo di parentela e che io non ho scelto ? Certo , poi , è comodo fare del sarcasmo sulla pensione ... ma se ho lavorato una vita e per una vita sono stata accanto ad una persona e io vengo meno, perchè non lasciare alla persona che resta un aiuto anche economico ?

Non credo siano richieste illegittime e la risposta qual'è ? sposati ! quando ho già spiegato il perchè non mi sposo ? ecco, questo per me è mancanza di rispetto e voler trattare i problemi degli altri con totale superficialità, a pensar bene , e menefreghismo, a pensar male. Se questo atteggiamento venisse applicato alla maggior parte dei problemi che leggo in OT saremmo fritti :? ... per fortuna non è così.

Oggi ci sono delle regole ? le regole si possono e anzi si devono cambiare altrimenti tutte noi saremmo ferme a fare la calza, è giusto che le regole varino in funzione delle evoluzioni della società.

Ciò detto, mi ritengo molto fortunata perchè ho la possibilità di fare delle scelte, condivise o meno dalla maggioranza delle persone, so che attualmente ci sono delle regole ( e proprio a volerla dire tutta anche dei privilegi consolidati) e per quanto nelle mie possibilità cecherò di agire per cambiarle :wink:
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#221
Mercury ha scritto:
Avete presente il circo che avevano messo insieme per il family day?? :evil:
già :(
è per questo che penso che un documento più flessibile tipo una dichiarazione che va dal testamento biologico ad aspetti ereditari di varia natura, sia più facile da ottenere in italia rispetto alla legalizzazione del matrimonio tra omosessuali, che "urta" più facilmente la sensibilità di molte persone....
Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca

#222
secondo me ci sono cose nella vita per le quali bisogna essere pratici pratici, o se vogliamo molto "teratera".
domanda: allo stato attuale le coppie conviventi sono tutelate legalmente? risposta: no!
domanda: la tutela legale dei propri diritti di conviventi è più o meno importante di un principio morale secondo il quale le scelte dei privati cittadini non devono essere prese coercitivamente ma fatte in libertà?
risposta... :?:


parlo per me, sia chiaro eh, e vi dico in tutta chiarezza che io me ne strafrego che per poter godere serenamente di una tutela giuridica del mio rapporto debba "piegarmi" alla logica di uno stato retrogrado e miope. mi brucerebbe assai più il ma**o se un domani, per aver voluto stoicamente difendere questo principio, mi ritrovassi ad essere considerata dalla legge come un'estranea rispetto alla persona con cui ho condiviso magari anni e anni di vita, progetti, sacrifici e perchè no anche dei figli. non scherziamo proprio.
XxxXxxxXXxXxXXXXXXXXxxxxXxXXXXxxxxxxXxXXXXXXXxxXX
XXxXxXxXxXxXxXXXXXXXXXXXXxXxXXxXXxXxXxxXxxXxXXXxx
incrocini grandi e piccini per sogni importanti e sogni mini

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#223
etamina ha scritto: Io per esempio NON sono credente, proprio per nulla, ma il matrimonio in chiesa lo voglio a tutti i costi, semplicemente perché fa’ parte della Love story che mi sono sempre immaginata, Amen se passo da ipocrita dicendo che non credo nel matrimonio ma mi voglio sposare…
:shock:
:shock:
:shock:
credere e' una cosa, credere nel matrimonio e' un'altra cosa, credere nel matrimonio in Chiesa un'altra ancora.... mi sa che sei un po' confusa.
Vero, spero che tu stessi scherzando….fare una proposta di matrimonio e tutto il resto su un forum sarebbe taaaaanto triste (per non dire squallido) e ….piuttosto sotto le coperte, a cena, seduta sul water o al mare, ovunque, ma non fare come un grande fratello, pleeeeeeaaaaaseeee!

solo per dire che a me Vero non e' sembrata affatto squallida! Anzi.
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#224
la taccia è il sogno di ale come illuminazione! :wink:

la mia si, era una proposta.
perchè no, sai quante volte abbiamo fatto questo discorso?
sai che una volta avevamo anche fissato la data? (io non me la ricordo ma ale si, chissà perchè :shock: )
se devo trovare un modo per convincerlo... è già triste di per sè, quindi cosa vuoi che faccia nel forum?
tanto comunque lo conosco, non si farà mai, quindi non ci vedo nulla di male nè di grande fratello.... :wink:
mi piego ma non mi spezzo
Si chiama resilienza

#225
Federinik ha scritto:
verovero ha scritto: certo...
e per i figli?
se una coppia ne vuole adottare uno, perchè DEVE perforza essere sposato?
questa è discriminazione!!! :evil:
A leggere voi, il matrimonio sembra rivestito di chissa' quale aura ideologica. Questo vale se si opta per la cerimonia religiosa; il matrimonio civile e' un negozio giuridico. E' un reciproco impegnoa riconoscere certi diritti e accollarsi certi doveri. Se vuoi sottoscriverlo, ok, altrimenti ok lo stesso. Non capisco la necessita' di accollarsi diritti/doveri con una scrittura privata che e' quasi un amtrimonio, ma non proprio, ma quasi... Ovvero, quale sarebbe l'esigenza a cui questa scrittura privata dovrebbe rispondere, diversamente dal matrimonio civile?
Per i figli, io non vedo discriminazione... se mi dici coppia/singles ok, c'e' discriminazione. Ma conviventi sposati no... in fondo son sempre coppie, quella sposata ha semplicemente sottoscritto un certo impegno legale.
il matrimonio non e' nato con la eguaglianza giuridica dei coniugi...e' un'istituzione molto piu' antica e, per la mia percezione, porta ancora parecchie incorstazioni della societa' patriarcale in cui e' nato. Per me e' impossibile adattarmici...tutto qui.
Poi per celebrazioni e varie, io semplicemente non amo rompere le balls a nessuno, figurati costringere qualcuno a mettersi il vestito buono per assistere a una cerimonia :wink:
Non capisco perche' dovrebbe dare fastidio a qualcuno il riconoscimento
giuridico delle coppie di fatto...questo ancora nel topic non e' stato chiarito :roll:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8