Peppezi ha scritto:Beh...cominciamo dai materiali delle ante.
Noce nazionale, Ciliegio Europeo, Rovere, tutti rigorosamente sottoposti a processi di essiccazione, stagionatura, trattamento antitarmico etc etc
Casse in listellare (credo di tiglio, più tardi confermo).
Ripiani ancorati su cremagliere, alcune lavorazioni fatte ancora a mano e premontaggio della cucina prima della verniciatura (praticamente è impossibile che ti arrivi una cucina sbagliata, avrai sbagliato tu con le misure).
Attaccaglie a scomparsa, guide e cerniere delle Hettich.
Modularità che prescinde dai classici 15-30-45 etc etc, la cucina viene fornita al centimetro, compresi fianchi di tolleranza. Una pacchia per i montatori.
Costa tanto, ma vale tutti i soldi spesi, fidati.
Peppezi scusa il ritardo nella risposta...
Dunque: premetto che Visentin è sostanzialmente una grossa falegnameria industriale, con metodi di produzione piuttosto artigianali; la produzione illustrata a catalogo non è vincolante: volendo realizzano qualsiasi idea del cliente, anche con essenze diverse da quelli a catalogo, fermo restando il modus operandi.
Come essenze per le ante utilizzano anche loro quelle più pregiate e note che hai citato per l'800 ( noce nazionale, rovere, castagno, ecc...), spessore 25 o 32 mm a seconda dei modelli, ovviamente trattati e lavorati come si conviene.
Le casse di basi e pensili sono in listellare (a seconda dei modelli: rovere, o altra essenza, ma non ho trovato specificate le alternative) sp 18 e 25, gli schienali sono in frassino massiccio o rovere spessore 15 mm, con lavorazione diamantata, per qualche modello sono in compensato di rovere. Ripiani sp 25. Regolazione dei piedi dall'interno con chiave (cosa che fa comodo..)
Cassetti con incastri a coda di rondine, fondi in frassino o inox (come anche la struttura volendo)
Ferramenta: o cerniera americana, o le onnipresenti salice, guide blumotion per i cassetti ecc..
Credo che anche loro montino le strutture in azienda.
Utilizzano poi un sistema di copertura delle strutture molto interessante: praticamente i moduli (sia basi che pensili), vengono accostati e uniti tra loro per mezzo di un pilastrino in legno, coprendo così i fianchi e dando l'impressione di avere un unico fianco massiccio. Ciò permette anche di non dover fare fuori misura nei moduli, basta adattare il pilastrino allargandolo o stringendolo.
Queste le caratteristiche che mi permettono di dire che è una ditta di ottimo livello. Naturalmente non vuole essere una "gara" con l'800, di cui, come già detto, la qualità c'è tutta, piuttosto era una correzione verso chi aveva detto "non c'è paragone". Dal momento che avevo suggerito tale nome per suggerire un'alternativa in chi giudicava magari costose le cucine 800, leggendo un giudizio del genere, la percezione che ne deriva nel lettore è: "non vale niente", mentre basta leggere le componenti che ho citato per rendersi conto del contrario
