Voglio provare anche io a scrivere due parole in questo topic (non lo avrei mai detto ieri!

).
Diciamo che non condivido troppo il modo in cui è stato presentato e alcuni interventi (il paragone dei figli con i gatti ad esempio proprio non mi va giù come non mi era andato giù suo tempo il proporsi “di là” come futura mamma….di un gatto! Perché lo trovo un po’ irrispettoso per i figli degli altri e per chi appunto sta facendo un percorso difficile per arrivare a stringere il proprio bimbo fra le braccia) ma ne capisco lo spirito.
Io porto la mia piccola esperienza.
Ho sempre avuto passione per i bimbi, specialmente quelli piccoli, quindi io ho sempre desiderato diventare mamma. Mi sono però avvicinata a questa esperienza dopo la mia divertentissima singletudine, dopo aver vissuto degli anni di fidanzamento fantastici e dopo aver passato un paio d’anni da sposini novelli

. Ad un certo punto il desiderio è diventato pressante, tanto che abbiamo anticipato l’apertura dei cantieri di quasi un anno rispetto ai nostri programmi iniziali.
Teresa è arrivata dopo solo 4 mesi di tentativi, su questo forum al tempo l’argomento era solo sfiorato, ma io, internettomane, ero già entrata nel loop di stick e tb

, dopo solo pochi mesi mi ero già fatta prendere dall’ansia. Si, dall’ansia perché davvero mi rendo conto ora a mente ferma che non ho affrontato la cosa con spensieratezza. Insomma, fortuna ha voluto che la mia caccia sia stata breve, ho avuto una gravidanza bellissima, un parto che ricordo con piacere e una bimba fantastica che ci ha sempre fatto dormire.
La difficoltà io la trovo a ripartire adesso

.
Mi sento inadeguata ad essere due volte mamma, ha paura di non essere in grado di gestire due bambini. E poi non ho voglia del pancione, di essere affaticata, stanca e bruttoccia. A me la pancia piaceva, ma non è mai mancata, dopo.
Per quanto riguarda poi la gestione dei bambini, io forse a volte mi faccio prendere dai racconti su di lei…però cerco sempre di farci attenzione perché è una cosa che proprio non mi piace.
Teresa è sempre stata una bimba “versatile”, noi abbiamo sempre fatto la nostra vita andando in pizzeria, dagli amici, ai matrimoni, a giro insomma, e lei con noi. Certo durante la settimana sono gli amici a venire da noi perché la mattina c’è il nido e lei tiene botta con noi, se siamo fuori, finchè ce n’è. Perché ai bimbi piace stare con la gente e se ha sonno bene, altrimenti non vedo perché dovrei metterla a dormire se non le va e vuole stare in compagnia.
Per i comportamenti sono con voi, i bimbi isterici non li sopporto, però vi posso garantire che, pur cercando di dare regole, di mettere paletti, capitano comunque le bizze senza senso durante le quali ti sotterreresti. Si cerca di gestirle, ma capitano, sono bimbi, non robot. Ci sono casi, come quelli da voi citati o come quelli che riporta spesso loremir, che non sono nemmeno da commentare, ma lì purtroppo il problema non è quello della bizza, quei bambini hanno genitori che hanno preferito lasciarli fare invece di intervenire. I figli sfidano perché VOGLIONO dei paletti, sta a noi metterli al momento e nel modo giusto.Ovviamente questa è la parte più difficile di tutto il pacchetto

Ma il ritorno è veramente immenso. E' tutto nelle nostre mani.
Forse questo papiro non serve a nulla in questo topic ma mi andava di scriverlo.
