Riguardo il nucleare, ho sentito fin troppe volte il discorso "Ma vuoi mettere una centrale nucleare costruita in Italia dagli Italiani?"
Ora, sì, molte volte siamo approssimativi e vogliamo costruire le case con la sabbia, quella è la triste cronaca. Ma sfido chiunque anche a negare che ci siano industrie al top della sicurezza e della funzionalità e per una realtà come il nucleare spero che i controlli siano severi come è necessario.
Quindi il discorso "le faranno di carta velina" non è mai stato molto in piedi ai miei occhi. Certo è che se devi far passare un messaggio, questo è quello che la gente capisce di più: in Italia è tutto un magna magna e siamo gente che non fa le cose bene (alludendo alla classe dirigente e agli appalti truccati).
Detto questo, io invece mi soffermerei proprio sul punto di vista numerico. Quando si dice che il nucleare è la vera alternativa al carbone, forse sarebbe meglio leggere questi dati che ho preso da un altro forum e esposti (se non sbaglio) da un fisico o comunque uno che in materia ne capisce:
per la cronaca li avevo già fatti nei thread precedenti, ma la memoria di tanti è troppo corta.
facciamoli. il governo dice che spenderà 18 miliardi di euro per 3 reattori nucleari da 1000 MW.
fingiamo che l'inflazione non esista, che non serva aspettare 10 anni, che l'uranio sia gratis, che gestire le scorie non costi niente, che il preventivo del governo sia giusto, che i consumi non aumentino, e che una volta accese le centrali non si fermino mai (tutte approssimazioni favorevoli al nucleare). bene, quei 3000 MW produrranno 3*8,76 TWh = 27 TWh.
oggi noi consumiamo circa 350 TWh, e per farlo spendiamo in idrocarburi circa 38 miliardi di euro (NB: questa è solo la tassa che versiamo agli araborussi, poi ci sono tutti i sovracosti di casa nostra, che ci prenderemo nel didietro comunque); notate che questa cifra include anche tutta la benzina e tutto il gasolio necessari per i trasporti, ma facciamo finta che quelli vadano sempre in discesa.
poichè avremo 27 TWh gratis, la riduzione dei costi in bolletta sarà di 27/350=7,7% in meno. questo sconto del 7,7% andrà applicato solo sulla componente variabile dell'energia (circa il 70%, gli altri sono oneri di sistema fissi e uguali per tutte le fonti), quindi lo sconto vero sarà del 5,4%.
per raggiungere questo mirabolante risultato, spenderemo una cifra pari al 47% delle nostre spese attuali.
avete un tempo di rientro pari a 47/5,4=8,7 anni (SENZA contare il tempo di costruzione e l'inflazione che nel frattempo si muoverà erodendo il risparmio). adesso aggiungi che per avere in funzione la prima occorrono 10 anni (dato di fonte enel): fa 19 anni di tempo.
e ancora non ci hai messo tutti gli altri fattori.
perciò avete 15 anni di tempo per fare un'analisi quantitativa più accurata; per la cronaca, l'avevo già fatta nell'ultimo thread, con tanto di foglio excel, e indicava che di nucleare non si doveva neanche parlare per almeno 20 anni (e da allora il gas è calato drasticamente).
SE E SOLO SE nei prossimi 10 anni avremo prima perseguito OGNI pratica di efficienza energetica che rientri in meno di 8 anni, ALLORA si potrà buttare sul tavolo il discorso del nucleare. fino ad allora, non c'è bisogno di alcuna analisi più approfondita di così (perchè se ci pensate, un aumento degli idrocarburi rende l'efficienza energetica ANCORA PIU' vincente: se il prezzo del gas sale, l'efficienza rientra ancora prima, e il nucleare per via del decennio di immobilizzazione, peggiora ancora).
se non le avremo perseguite, il nucleare sarà inutile (perchè i soldi che forse ci farà risparmiare, li avremo spesi nel decennio di attesa in cui non avremo fatto niente); se invece le avremo perseguite, i risparmi faranno sì che al termine del ciclo di vita noi si riabbia in mano il capitale con cui abbiamo cominciato, e si possa investirlo in un nucleare magari un po' più stabile del derelitto EPR.
E' questo che non mi convince.
Ci dicono che è la vera alternativa, ma a quanto leggo, sembra più uno sfizio di voler fare i GRANDI.
Ovvio, io prendo per vere queste notizie, non avendo le competenze per sapere se vere lo sono. So solo che in quella discussione di smentite a questi fatti non ne ho lette.
Discorso Scorie, boh. Da quando ho visto un servizio in TV in cui mi mostravano due Comuni svedesi che si facevano la lotta per avere sul loro suolo il sito di stoccaggio delle scorie nucleari, con tanto di cittadini speranzosi che la propria città vincesse la gara, mi sono detto che l'allarmismo creato attorno alle scorie è un altro dei temi che ha facile presa sulla gente. Basta nominare i rifiuti di Napoli e ooooplà!
