in ogni caso se sei in concordato non è il carico ordini clienti il problema più grosso ma piuttosto i fornitori che non ti danno più credito... te capì?

Solaria ha scritto:Come no, proprio per questo così facendo i lavoratori della Copat se ne vanno a casa

be ma scusa è sul giornale...e a dirla tutta spesso i giornali sono usati dai sindacati stessi per amplificare le proprie situazioni per avere più visibilità: sono la fonte stessa degli articoli e frequentemente infatti il giornalista parla della situazione dei lavoratori (anche in questo articolo da 90 passano a 30 con 60 esuberi).
Normalmente ci sono dei "paracadute" sociali per questi esuberi: mobilità e CIG...non efficacissimi, tanti aspetti controversi ma comunque un paracadute... cosa che non c'è spesso per gli artigiani e per i fornitori in generale vittime di questi "buchi neri". In ogni caso se il mercato consuma 100 cucine al giorno domani consumerà sempre 100 cucine al giorno anche se Copat chiude: vorrà dire che Arrital o qualcun altro avrà più lavoro e magari non sarà costretto alla CIG o addirittura avrà la forza di riassumere.

Si, Q anche per altri era sul giornale ma poi si sono ripresi alla grande o da loro o perchè l'azienda è stata ceduta ad altri. Allora sarebbe più utile scrivere sul forum i rivenditori che sembrano a rischio nella propria città. Ma sarebbe bello ? A mio avviso no. E ricordiamoci il rivenditore che chiude è il vero pericolo per il cliente e non l'azienda produttrice.
Quando giravo per cucine altri rivenditori e rappresentanti mi dicevano non compri Sanidero che sta chiudendo. Così non è stato, ma loro avevano i loro " buoni " motivi per screditare un'azienda storica nel mondo delle cucine.

D'accordo, ma non deve essere il forum a stabilire o influenzare chi deve chiudere e chi no. Il punto è questo!

qsecofr ha scritto: In ogni caso se il mercato consuma 100 cucine al giorno domani consumerà sempre 100 cucine al giorno anche se Copat chiude: vorrà dire che Arrital o qualcun altro avrà più lavoro e magari non sarà costretto alla CIG o addirittura avrà la forza di riassumere.

Ok e chiaro il vs discorso.... Ora scartata la copat.... Quale suggerite tra cesar e veneta cucine?

Sono entrambe buone ma il discorso marca, se non avvalorato da gravi problemi come in questo caso trova il tempo che trova e quindi é bene scegliere il rivenditore. prova a leggere il tutorial di nicola.
modelli?

Oyster per la veneta e kalea per la cesar.
Ante laccate opache e bancone e ante a giorno effetto legno piano di lavoro in okite

Se ti piace copat vai tranquilla, ottima qualità. Per molti aziende come snaidero, del tongo o berloni dovevono chiudere parecchi anni, ma ancora sono vive e vegete..anzi...buona giornata

Vive e vegete con la metà degli operai in cassa integrazione?
Il termine giusto è alla "canna del gas"

Peppezi ha scritto:Vive e vegete con la metà degli operai in cassa integrazione?
Il termine giusto è alla "canna del gas"

Ne riparliamo tra qualche mese.... Personalmente sto avendo più problemi con aziende "solide" che con queste..

Niko 20 ha scritto:

Peppezi ha scritto:Vive e vegete con la metà degli operai in cassa integrazione?
Il termine giusto è alla "canna del gas"

Ne riparliamo tra qualche mese.... Personalmente sto avendo più problemi con aziende "solide" che con queste..

Certo, nel frattempo i soldi non sono i tuoi e puoi pure dare consigli gratis no?

Peppezi ha scritto:

Niko 20 ha scritto:

Peppezi ha scritto:Vive e vegete con la metà degli operai in cassa integrazione?
Il termine giusto è alla "canna del gas"

Ne riparliamo tra qualche mese.... Personalmente sto avendo più problemi con aziende "solide" che con queste..

Certo, nel frattempo i soldi non sono i tuoi e puoi pure dare consigli gratis no?

non esistono aziende "sicure" oggi...

Ma che stai a dire

Ma dai...a leggere i forum avete fatto chiudere da tempo aziende come snaidero, del tongo ecc...Possono cambiare proprietà, ma il marchio non chiude..così non fate altro che buttare fango su aziende oggi in crisi...buon wkd a tutti.