Re: Le cose bizzarre che fanno i nostri compagni

#712
Bizzy ha scritto:
Rouge84 ha scritto: Ma è sempre così
Più sono intelligenti meno ci arrivano
Lui dice che studiare ingegneria ed alcune materie in particolare, aiutano ad aprire la mente e a sviluppare il ragionamento, grazie al quale anche se una cosa non la conosci, non l'hai studiata, ci puoi arrivare a capirla/risolverla!
Sono anche d'accordo, ma per l'economia domestica evidentemente non funziona :roll:
Non funziona perché l'economia domestica è roba da donnicciuole :twisted: .... e allora perché sprecare un prezioso collegamento neuronale per un'attività di così bassa lega .... :evil:
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)

Re: Le cose bizzarre che fanno i nostri compagni

#717
da me il pattume è a carico degli uomini
se poi - come spesso accade - lo dimenticano, mio marito se lo carica in macchina perchè vicino l'ufficvio hanno tutti i bidoni (abbiamo la porta a porta con giorni diversi per i diversi tipi di materiale). non è dato sapere se il suddetto pattume prima di esser scaricato gli faccia prima compagnia in auto per qualche giorno
Fronte per la liberazione delle gif di Rob
Non ci tengo a sapere i fatti miei. Vincenzo Malinconico
Ci sono persone che meritano tutto il nostro disprezzo. Altre invece se lo devono guadagnare. E.Drusiani

Re: Le cose bizzarre che fanno i nostri compagni

#718
dammispazio ha scritto:la domanda si potrebbe porre in altri termini

perche sprecare voi quel patrimonio di cui siete fornite 8)

io il pattume me lo metto alla porta e me lo scavalco ogni volta che mi pare :lol:
Ma infatti! :lol: 8)

Senza aver studiato, siamo capaci di essere qui e lì nello stesso tempo come S.Antonio, abbiamo sei braccia come la dea Kali, leggiamo e parliamo più lingue contemporaneamente (la torre di Babele non ci spaventa proprio), da un piccolo particolare siamo in grado di predire il futuro (e per questo ci chiamano streghe) e ancora altro che diamo per scontato mentre invece dovremmo chiedere gli applausi tutti i giorni.
Dove sta una rosa e innanzitutto dove sta il vento? Il vento è tutto sempre fuori di sé, cioè folle. La follia è la foglia al vento e folle è proprio colui che si perde nel vento, come le foglie e i fiori degli alberi. (A. Conte)