Mich, per fare il disegno in scala su carta quadrettata (molto utile per calcolare gli ingombri, soprattutto se il pc è inutilizzabile), ti consiglio di considerare 1 quadretto= 10cm (o 5). Nel tuo caso tra le basi e il lato della penisola hai lasciato 6 quadretti = 60 cm (6 quadretti sono anche le basi mi pare): troppo pochi.
Altra cosa: le immagini postate, anch'esse molto utili, riguardano la distanza
minima tra le basi, ovvero lo spazio
minimo che deve esserci per rendere vivibile una cucina, per potercisi muovere dentro. Cosa significa "minimo"? Che meno di così non puoi averne per farci stare quello che vuoi farci stare. Capisci?
Minimo è diverso da
massimo. Minimo è il minimo sindacale (

appunto) di spazio richiesto per poter inserire una penisola, che non significa che è la misura "giusta", quella "comoda", significa che con meno di così non apri i cassetti e le ante (= significa che se hai una cucina di 2 m x 3 e vuoi inserire una penisola in mezzo alla disposizione a C probabilmente te ne pentirai.

Sempre che riescano a montartela).
Ora. Tu hai una cucina di 5,25 per 3,75: ti pare logico e sensato applicare le misure
minime lasciando desolato il resto della stanza?

trovarti a pestarti piedi in 80 cm col tuo ragazzo che magari tenta di raggiungere un pensile per prendere un bicchiere mentre tu sei ai fornelli? E i restanti 3 metri della stanza vuota?
Il mio consiglio è di disegnare
tutta la stanza con le misure corrette (con i quadrettini in scala come ho cercato di spiegarti) e di renderti conto di quanto spazio occupa rispetto al tutto la zona operativa che hai disegnato.
(PS: vista la difficoltà nel comprendere le proporzioni, a questo punto mi viene anche il dubbio che la vostra simulazione di penisola
dal vivo sia stata corretta.. Magari riprovate anche quella e tutte le altre disposizioni. Però in maniera rigorosa, con un metro).
