Re: Piano induzione: pro e contro

#227
klw ha scritto: L'alluminio non antiaderente invece non richiede alcuna accortezza particolare. Eviti di usare stoviglie in acciaio (o almeno sarai delicato) e non sarai molto aggressivo nella pulizia. Se devi cucinare ed evitare che si attacchi qualcosa al fondo dai una bella ingrassata col burro, per esempio.
ok, però sono alternatieo o prendo alluminio o prendo alluminio antiaderente?
L'uso è per cotture a fuoco intenso e breve, per rosolare carne e verdure, filetto di pesce, uova occhio di bue, risotti

Poi le casseruole in acciaio per bollirea e cotture più lunghe, tipo le passate,lessare le patate, brodi, sughi

e quello che si riesce in ghisa per cotture più lunghe come spezzatino, brasato, ragù visto che il coccio non lo si può usare oltre alla griglia

Re: Piano induzione: pro e contro

#228
Telstar ha scritto:Ce n'è un'altra di accortezza per me fondamentale: l'alluminio non si può lavare in lavastoviglie.
ni, nel senso che si possono mettere in lavastoviglie, però si rischia che si anneriscano (l'annerimento è dovuto ai detersivi ed ai sali con cui è a lungo a contatto in lavastoviglie)...questo annerimento non pregiudica in alcun modo il materiale e non lo rende "nocivo", semplicemente ne rovina l'estetica. proprio per questo io quelle in alluminio le lavo a mano, ma non perchè è rischioso per la pentola/salute :)

@idd: quelle in alluminio sono più difficili da gestire in cottura perchè richiedono dei grassi o comunque dei liquidi (altrimenti ci si attacca di tutto)...poi se si usano pochi grassi e si tiene una fiamma viva (o comunque una potenza elevata) andrebbe saltato il contenuto frequentemente (nel caso di verdure saltate ad esempio).

per i risotti alluminio va benissimo...per rosolare meglio ghisa (che è un peggior conduttore e funziona meglio a questo scopo) però non so a che tipo di preparazione ti riferisci.

per le uova il top è la padella in ferro, ma deve essere stagionata per bene e richiede una certa cura...quindi se si vuole avere la cosa più semplice da tenere/usare meglio una padella antiaderente per questo scopo (e altro se serve)

Re: Piano induzione: pro e contro

#229
Come spesso capita concordo con twistdh.
Credo che in casa un paio di oggetti antiaderenti facciano comodo. Per me 2 padelle, grande e media.
Per il resto eviterei questa tipologia se si usa dell'altro, altrimenti ci possono stare anche pentola grande e media.
Di certo non serve una batteria completa.

Re: Piano induzione: pro e contro

#230
grazie ragazzi.

però.....
twistdh ha scritto: per le uova il top è la padella in ferro, ma deve essere stagionata per bene e richiede una certa cura...quindi se si vuole avere la cosa più semplice da tenere/usare meglio una padella antiaderente per questo scopo (e altro se serve)
pure la padella in ferro stagionata....... :roll:

Rosolare intendo in generale, prendo una fetta di pollo, tacchino, vitello, lonza, metto un grasso in padella(anche aderente) faccio scaldare tanto e poi metto la carne sempre a temperatura alta, per un minuto o poco più, poi abbasso e completo la cottura.
giro la carne rialzo sempre per un minuto e poco più e poi come sopra.

Re: Piano induzione: pro e contro

#231
E che ci vuoi fare? Ogni preparazione ha la sua padella... :mrgreen:
Per i fritti si usa il ferro, peraltro la stagionatura si fa in forno appena comprata e basta. E costa pure molto poco.
Però ovviamente non deve mai toccare l'acqua (o almeno asciugarla molto bene, meglio se sul fuoco).

Per rosolare e grigliare io preferisco la ghisa. Per questo avendo un giusto mix di materiali alla fine di pezzi antiaderenti ne bastano pochissimi.

Re: Piano induzione: pro e contro

#232
idd ha scritto:...
pure la padella in ferro stagionata....... :roll:

Rosolare intendo in generale, prendo una fetta di pollo, tacchino, vitello, lonza, metto un grasso in padella(anche aderente) faccio scaldare tanto e poi metto la carne sempre a temperatura alta, per un minuto o poco più, poi abbasso e completo la cottura.
giro la carne rialzo sempre per un minuto e poco più e poi come sopra.
ahahah,

comunque per quelle rosolate la padella in ferro sarebbe eccellente :D però capisco che non è adatta a tutti.
quelle antiaderenti per quello scopo vanno anche bene (anche se patiscono le alte temperature). con quelle in alluminio mai provato perchè per quelle cose uso altro, però di problemi non ne hanno, semplicemente non è la scelta migliore ma ci può stare (e se a volte ci bruci qualcosa, con acqua bollente va via tutto che è un piacere ;) ).

come detto, l'alluminio viene usato nella ristorazione per quasi ogni preparazione, è quindi uno dei materiali più versatili e permette di fare praticamente tutto...anche per le cose che hai indicato quindi ci può stare senza problemi. poi se ti viene la scimmia ti comprerai il pentolame adatto ad ogni preparazione :D io ho la cucina piena alla fine...mannaggia... :D

PS: tieni presente che andrebbe usata la pentola/padella più piccola possibile che contenga quello che devi farci, quindi pensa anche bene alle dimensioni che prendi ;)

Re: Piano induzione: pro e contro

#233
twistdh ha scritto: PS: tieni presente che andrebbe usata la pentola/padella più piccola possibile che contenga quello che devi farci, quindi pensa anche bene alle dimensioni che prendi ;)
Ci sta però il numero di persone tende a essere variabile, io al momento riesco a gestire agevolmente una decina di persone e piatti e pentole sono tarate per quel numero, però se sono di meno si usa quello che si ha.

Direi che al momento prenderei due pentole agnelli antiaderenti, una piccola e una grande.
L'alluminio la mia compagna vive nella leggenda metropolitana che fa male, me ne concede solo una, penserò eventualmente a quale prendere.

Il ferro ci potrei fare un pensierino, magari per friggere cosa che faccio raramente però quando hai ospiti ci può stare come preparazione, prima pensavo a una friggitrice elettrica o ad aria, poi ho fatto delle mozzarelle in carozza in una casseruola d'acciao è non è stata un'esperienza così drammatica per odore, schizzi, fruibilità e resa, ma c'era solo 1lt d'olio.

Re: Piano induzione: pro e contro

#234
Prima di prendere la padella in ferro usavo l'acciaio per fare piccole fritture ma non era l'ideale (anche perché non era una padella). Con quella in ferro mi trovo molto bene anche se non la uso spesso. Va però considerato che si usa per tutto ciò che frigge anche con poco olio, quindi verdure, uova ecc. Insomma non è solo per la frittura in ammollo.
Ho pure la friggitrice a immersione (porta 4 litri d'olio) ma la uso un paio di volte l'anno quando faccio cene a base di fritti. Presa più per sfizio che per necessità, in effetti pur non costando troppo è un acquisto evitabile.

Re: Piano induzione: pro e contro

#235
idd ha scritto: L'alluminio la mia compagna vive nella leggenda metropolitana che fa male, me ne concede solo una, penserò eventualmente a quale prendere.

Contro le leggende metropolitane c'è Bressanini :)

https://youtu.be/bLuTqQ1Wgfs

(Neppure io ho pentole antiaderenti, solo tre padelle di tre taglie.. essendo spesso sola preferisco non sprecare energia ed ho anche la 22 cm per le uova/crepe/carni veloci... per le rosolature e la grigliatura di carni e verdure meglio la piastra di ghisa a mio parere, l'antiaderente non la uso mai oltre la potenza 10 su 14, non credo che il rivestimento tolleri calore elevato..)

Re: Piano induzione: pro e contro

#237
l'articolo dice di usare come alternativa ferro e acciao, se glielo faccio leggere mi dice vedi altro che alluminio.

In ogni caso oltre i 250° credo che in generale sia difficile da raggiungere, sempre l'articolo parla di usarli per bolliture e fritture, nel primo caso mi era capito che era meglio evitare le antiaderenti anche perchè non ti danno valore aggiunto.
Sul secondo giusto grigliando si arriva a temperature più alte.

Io di solito le antiaderenti ci metto l'olio e lo faccio scaldare a 13 poi abbasso a 11 o meno, questo per farlo arrivare in temperatura in termini ragionevoli.
La prima volta, abituato al gas lo avevo messo a 8 idealmente un fuoco medio, ma non succedeva niente...

Re: Piano induzione: pro e contro

#238
Se parliamo di un piano Electrolux da 60cm e 7,2 Kw di potenza la piastra grande assorbe per ogni livello secondo questo schema:
Da 1 a 6 = 400 W intermittenti
7 = 450 W
8 = 520 W
9 = 630 W
10 = 780 W
11 = 940 W
12 = 1150 W
13 = 1630 W
14 = 2300-2500 W
(Booster = 3600W)

Quindi per mettere a cosiddetto fuoco medio si deve usare il livello 11-12.
Per scaldare pentole, olio, acqua puoi anche usare il livello 8 ci metterai però il doppio del tempo che serve al livello 12 e il quadruplo del livello 14.
Per scaldare io parto sempre da 14 e poi calo fino al punto che serve per ogni cottura.

Re: Piano induzione: pro e contro

#240
klw ha scritto:Se parliamo di un piano Electrolux da 60cm e 7,2 Kw di potenza la piastra grande assorbe per ogni livello secondo questo schema:
Da 1 a 6 = 400 W intermittenti
7 = 450 W
8 = 520 W
9 = 630 W
10 = 780 W
11 = 940 W
12 = 1150 W
13 = 1630 W
14 = 2300-2500 W
(Booster = 3600W)

Quindi per mettere a cosiddetto fuoco medio si deve usare il livello 11-12.
Per scaldare pentole, olio, acqua puoi anche usare il livello 8 ci metterai però il doppio del tempo che serve al livello 12 e il quadruplo del livello 14.
Per scaldare io parto sempre da 14 e poi calo fino al punto che serve per ogni cottura.
Io 14 lo uso solo con l'acciaio per far bollire acqua.
Per antiaderenti non ho mai superato i 10 e nemneno credo mi servano per una frittata o un petto di pollo. :D
Per la ghisa parto da 6 a vuoto e progressivamente porto a 10-11. So che la ghisa va scaldata progressivamente (online si trovano esperienze di griglie di ghisa "spezzate" dull'induzione.. :roll: ). Non sono mai andata oltre gli 11 perché la ventola del pc a palla quando uso la ghisa mi inquieta (come anche l'odore di surriscaldato nel cestone che fanno i piani Electrolux... ma quello sempre alle alte potenze, ormai ci ho fatto l'abitudine...).