Quando il caldo si fa sentire, per combatterlo può servire un ventilatore ad acqua, anche chiamato nebulizzatore o raffrescatore evaporitico.
Come funziona? L’aria calda dell’ambiente passa dentro il ventilatore, dove è presente una ventola che la aspira, dirigendola verso un pannello (il cosiddetto pannello evaporitico) mantenuto bagnato dall’acqua contenuta in un apposito contenitore/serbatoio interno.
In pratica, l’aria veicola parte del suo calore all’acqua che evapora e permette un abbassamento della temperatura.
Così l’aria ritorna in circolo più fresca e “sopportabile”.
Talvolta nel contenitore/serbatoio c’è anche ghiaccio, il che aumenta l’effetto di raffreddamento.
Il ventilatore ad acqua:
L’aria fresca e naturale prodotta da un ventilatore ad acqua, tra i suoi vantaggi ha sicuramente quello di arrivare da un dispositivo più economico di un classico condizionatore d’aria, nel costo e nei consumi. Certo, si parla di un altro tipo di “strumento” per rinfrescare casa, particolarmente indicato per ambienti di non grandi dimensioni, ma che va benissimo per stare al fresco quando si sta in una stanza a leggere o lavorare, o in camera da letto per un riposo tranquillo. Anche perché si può usare pure con finestre e porte aperte, tanto da essere utile anche in un balcone e in terrazzo.
Soprattutto, è facile da usare, poiché basta riempire il contenitore/serbatoio con acqua, e nella manutenzione, tenendo puliti i filtri in modo periodico, spolverandoli e lavandoli con acqua tiepida.
Se il consumo elettrico del ventilatore ad acqua è davvero minimo, con poche decine di Watt, il suo prezzo non è davvero eccessivo. Ci sono modelli che sfiorano i 100 euro, basici ed essenziali, altri che possono superare anche di molto i 200, equipaggiati con maggiori funzionalità. Volendo contenere il budget, la spesa media per un buon apparecchio è tra i 140 e i 170 euro.
Il ventilatore Beper VE.502 ha il serbatoio di 3 litri, timer programmabile, funziona con il telecomando, altezza 123 cm. Costa sui 130 euro.
Scegliere un ventilatore ad acqua, rispetto a uno tradizionale, ha diversi vantaggi:
Un ventilatore ad acqua è adatto a chi cerca semplicità e praticità, senza spendere molto e consumare troppa energia.
In commercio ce ne sono di tanti tipi e forme, di solito portatili e quindi trasportabili da una stanza all’altra.
Per il loro acquisto vanno valutati alcuni elementi: l’ambiente da rinfrescare non deve essere maggiore di 30 mq; il serbatoio deve essere accessibile e avere una buona capienza, più acqua maggiore continuità di raffrescamento; controllare se esiste la possibilità di regolare la velocità di ventilazione e di modulare il flusso dell’aria; verificare se è presente la funzione notturna, che riduce il livello di rumorosità, i cui valori sono di solito tra i 25 e i 65 dB, per i modelli più potenti.
Selezionare modelli facili da spostare, prestando attenzione al peso e alla presenza di utili maniglie e ruote.
Kasanova propone due modelli, Combi, uno con serbatoio da 1,6 litri e l’altro da 2,3: inserendo una apposita piastrina diventano antizanzare e la presenza di un generatore di ioni negativi di ossigeno migliora l’ambiente. Altezza di 110 cm, costano 129 euro.