Scegliere i tessuti per arredare

- 18 maggio 2015

Arredare con i tessuti: cosa scegliere per il soggiorno

Da sempre, si sa, l'arredamento della nostra casa trova un degno completamento grazie all'inserimento di tessuti che personalizzano l'ambiente, lo rendono immediatamente più caldo ed accogliente, consentendoci di vivere al meglio gli spazi, rendendoli più confortevoli. Quando parliamo di tessuti ci riferiamo tanto a quelli usati per l'esterno, come tendaggi o rivestimenti per tovaglie e cuscini, quanto a quelli destinati agli interni, che determinano il look delle nostre stanze e anzi ci aiutano a dare una rinfrescata all'ambiente, ogni volta che ne abbiamo desiderio, con un investimento molto limitato nel prezzo. Naturalmente però è opportuno che tutte le scelte non rispondano solo a delle esigenze estetiche, ma anche a delle necessità funzionali. Ricordiamoci sempre che una casa perfetta è sì ma bella, ma anche funzionale e pratica. I tessuti si diceva: partiamo dalla tende. Dimentichiamoci quelle pesanti coltri di broccato che pendevano dalle finestre della nonna. Catalizzatori di polveri e detriti, levano luce anche alle stanze più luminose. A meno di non avere delle esigenze molto precise, scegliamole in tessuto leggero, semitrasparenti, che non diano un senso di oppressione alla stanza, tutt'altro, la rendano leggiadra ed allegra col loro movimento svolazzante. Abbiniamole agli altri tessili della stanza, magari ai cuscini del divano o al tappeto.

Divani

Restiamo in salotto e diamo uno sguardo ai divani: se li scegliamo in tessuto, teniamo presenti gli abitanti della casa. Se ci sono bambini piccoli o animali, evitiamo di scegliere un tessuto particolarmente chiaro o comunque delicato. In commercio ci sono particolari rivestimenti antimacchia, che si puliscono rapidamente con delle apposite spugnette, ma comunque non sono in grado di eliminare macchie molto 'importanti'. Per cui, per quanto sfoderabile sia il nostro divano evitiamo di fare una scelta di cui rischieremo di pentirci. Orientiamoci per un tessuto operato, magari realizzato con effetto melange, le macchie tarderanno a manifestarsi e potremo sottoporre le fodere ai lavaggi con minore frequenza. Per evitare di stancare l'occhio, è consigliabile scegliere un tessuto tinta unita per il divano e magari, se amiamo le fantasie allegre e variopinte, regalarci un tocco creativo con i cuscini o con la fodera della poltrona: si tratta di rivestimenti che possiamo cambiare con più facilità a prezzi molto più contenuti. Con i cuscini, naturalmente possiamo sbizzarrirci un po' di più, dare libero sfogo alla nostra fantasia. Se amiamo il fai da te possiamo anche recuperare vecchi scampoli in un mercato e assemblarli assieme creando un insieme armonioso e unico, magari rifinirlo con passamaneria, o delle frange, o addirittura dei pon pon in feltro, ultimamente tanto di moda.

Cosa scegliere per la stanza da letto.

Protagonista tessile della stanza da letto, insieme alle succitate tende, è il copriletto. Che sia la vecchia coperta di lana della nonna, un piumino per i freddi polari, o un semplice copertino, è necessario che sia realizzato in un tessuto che possa serenamente subire lavaggi frequenti. Se preferiamo dare alla camera un tocco un po' anticheggiante, recuperiamo qualche pezzo fatto all'uncinetto dal baule della nonna o andando in giro per mercatini dell'usato, se preferiamo un look più giovane, fresco, prendiamo un comodo copri piumone, infinitamente pratico e leggero. Comportiamoci come per i divani: scegliamo una base abbastanza neutra nel tono e nella fantasia dei tessuti e arricchiamola con cuscini dalle forme e dai colori più disparati. Potremo cambiarli a seconda della stagione, abbinandoli via via alle tende, allo scendiletto, o addirittura al nostro umore, basta solo un po' di fantasia.

Solo cotone 100% per la regina della casa.

Regno del cotone, invece, è la cucina. Tovaglie, strofinacci, presine, tovaglioli, si sottopongono a uno stressa da lavaggio tale che è indispensabile che siano tutti realizzati in materiali ad alta resistenza con tessuti che stingano con difficoltà e non si strappino al primo lavaggio. Certo, possiamo tenerne sempre da parte qualcuno che sia più prezioso, per le occasioni speciali, ma per la vita di tutti i giorni scegliamo tessili da battaglia. Non meno importante, in cucina è la scelta delle tende: evitiamo di scegliere un tessuto delicato, ricamato, prezioso. Si impregnerà dopo poche settimane di odori e fumi e ci costringerà a infilarlo in lavatrice. Cerchiamo di scegliere dunque un 'tessuto non tessuto' trattato in maniera da essere impermeabile ai vapori della cucina, oppure che si pulisca molto rapidamente con l'aiuto di una semplice spugnetta umida e un po' di detergente neutro.

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