L'arte del ricevere. Spunti e suggerimenti per un invito

- 21 febbraio 2016

L'arte di ricevere

In che cosa consiste l'arte del ricevere? . Curare i dettagli della tavola, creare un ambiente gradevole ed accogliente, in cui esprimere la propria personalità e mettere gli ospiti a proprio agio non è un’abitudine d’altri tempi, ma un’occasione in cui esprimere estro e creatività con un occhio di attenzione alle irrinunciabili regole del bon ton. Oggi più che mai la casa apre le porte alle contaminazioni di esperienze e stili, accoglie influenze di culture e periodi storici differenti, regalandoci idee e stimoli per vestire la tavola. Così l’antico si sposa con il contemporaneo, l’oriente con l’occidente, non solo nell’arredo e nell’oggettistica, ma anche nella cucina, che secondo le ultime tendenze, abbina sapori e rivisita ricette tradizionali. È importante però, che tutti gli accessori siano coerenti e compongano un insieme armonico, che sappia evitare cadute di stile. Il set di posate Rivoli, della linea Trend di Lagostina, custodisce nel suo ricercato design le tradizioni di oriente ed occidente. La linea snella ed essenziale, la flessuosità e la leggerezza delle curve ne fanno una posata dalla personalità spiccatamente attuale, che trova la sua migliore collocazione sulla tavola più moderna. Realizzata in acciaio inossidabile di 4 mm di spessore, è lucidata a specchio e particolarmente luminosa. L’inusuale curvatura del manico e le forme “disegnate” delle parti funzionali, conferiscono a questa collezione un’originale tridimensionalità.

Piatti e posate

Nell’arte del ricevere si deve innanzitutto rivolgere una particolare attenzione al tavolo, che deve essere solido e di un’altezza non superiore ai 75 cm. I modelli che agevolano la convivialità sono quelli tondi o quadrati; la forma rettangolare e quella ovale richiedono una maggiore cura nella disposizione dei posti, per evitare zone d’ombra nella conversazione. La tovaglia, elemento principale di una bella tavola, andrebbe coordinata all’arredo e, se possibile ai piatti; può essere sostituita, se il tavolo è esteticamente bello, con i “mats”, le moderne e pratiche tovagliette all’americana, che non devono mai avere dimensioni inferiori ai 36x46 cm. Se si sceglie quest’ultima soluzione, bottiglie, centrotavola o candelabri potranno essere collocati su strisce di tessuto coordinate. I tovaglioli si posizionano a lato o sopra il piatto, ma non sotto le posate. Quelli di carta vanno riservati solo agli inviti all’aperto e a quelli più informali. Le posate variano a seconda delle occasioni, ma la regola generale prevede di porle sempre ai lati del piatto, secondo l’ordine in cui vengono adoperate: le più lontane dal piatto saranno quelle di cui ci si serve per primi. Il cucchiaio va sdraiato all’insù, il coltello deve avere il tagliente della lama rivolto verso il piatto; le posatine da dessert vengono apparecchiate sulla tavola, orizzontalmente, davanti a ciascun piatto; quelle da frutta saranno servite sull’apposito piattino. Per quanto riguarda i bicchieri ne avremo uno grande per l’acqua, che se è minerale va lasciata nelle bottiglie, uno più piccolo per il vino bianco, e bicchieri di media grandezza per il vino rosso. Se è previsto un vino da dessert in tavola sarà aggiunto un terzo bicchiere di forma speciale, o la flute per lo champagne.

Sfoglia i cataloghi: