Redazione - 23 ottobre 201411 settembre 2020
Coinbentare il tetto di casa migliora l'isolamento interno e consente di evitare sprechi e disagi.
Redazione - 23 ottobre 201411 settembre 2020
Coibentare il tetto di casa è estremamente importante perché è un ottimo modo per mantenere in perfetta salute la propria abitazione, soprattutto in vista di una ristrutturazione globale della casa, anche se si vive in condominio e se non si abita all’ultimo piano, perché ne giovano tutti i proprietari dell’immobile.
Cosa significa coibentare la copertura?
Perché è così importante coibentare a regola d’arte il tetto?
Spieghiamolo attraverso una rapida lista di vantaggi che una copertura ben isolata apporta a tutta la casa:
Non dimentichiamoci che oltre alla corretta scelta del tipo di materiale e del suo adeguato spessore, occorre adottare un tipo idoneo di copertura, che può essere realizzata in coppi o tegole, in base all’estetica della casa e ai vincoli urbanistici e/o paesaggistici esistenti. Questa, se ben posata, eviterà la marcescenza degli strati sottostanti, poiché non permette all’acqua di penetrare.
Occorre ricordare inoltre che, un tetto realizzato con una corretta stratigrafia di materiali non basta per risolvere i problemi di muffa, escursioni termiche e dispendio energetico. Bisogna intervenire a 360 gradi andando ad ottimizzare le prestazioni dell’intero involucro edilizio, come ad esempio eseguire interventi di manutenzione sulle strutture verticali: pareti e infissi, attraverso la creazione di un cappotto termico e la sostituzione delle finestre e degli scuri o tapparelle con prodotti di ultima generazione. I serramenti soprattutto rappresentano importanti punti di discontinuità termica e acustica.
Quanto costa coibentare il tetto?
Questa domanda merita un accurato approfondimento poiché rappresenta a volte l’ostacolo più grande da superare. Dobbiamo quindi affermare che, anche se si tratta di un buon investimento per la propria casa, stiamo parlando di un lavoro edile abbastanza corposo e importante, poiché oltre al progetto, ai materiali e alla mano d’opera, entra in ballo anche la sicurezza di cantiere. Dovendo lavorare in quota infatti, occorre rispettare la normativa in materia (Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008) con tutti gli adempimenti del caso.
Vediamo in sintesi quelli che sono i costi maggiormente incidenti:
Occorre sottolineare come la realizzazione dell’isolamento dall’interno dell’abitazione abbatte enormemente i costi di cantiere, dato che va a mancare tutta la parte relativa ai ponteggi e alla sicurezza. Ma non sempre questa strada è percorribile.
Sommando i fattori in gioco potremo supporre che il rifacimento del tetto con una buona coibentazione e con uno strato di ventilazione (esclusi ponteggi, tecnici, oneri accessori) si attesta tra 200 e 300 euro/mq, comprensivo di finitura, pannelli isolanti, orditura in legno del tetto ventilato e strato impermeabilizzante.
Esistono diverse tipologie di coibentazione del tetto da eseguire in fase di ristrutturazione, che dipendono sia dalla conformazione della copertura (tetto piano, tetto inclinato) che dall’area che si intende isolare (intradosso o estradosso del solaio).
Entriamo nel merito, andando ad analizzare le diverse soluzioni possibili:
È necessario ricordare che l’isolamento all’estradosso offre maggiori prestazioni termiche rispetto a quello realizzato all’intradosso. Il freddo e il caldo vengono infatti bloccati prima di penetrate negli strati più interni della struttura e ciò evita anche la formazione di ponti termici perché l’isolamento viene eseguito senza soluzione di continuità.
È davvero recente l’introduzione del Superbonus (Decreto Rilancio L 77/2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2020), così viene chiamata l’agevolazione fiscale riguardante la riqualificazione energetica e sismica degli edifici. Nello specifico si tratta della detrazione fiscale del 110% su opere edili e impiantistiche riguardanti anche la coibentazione del tetto.
Vediamo cosa dice nello specifico la normativa:
Il materiale per isolare termicamente il tetto va selezionato con estrema attenzione, sia perché ci sono prodotti più adatti ad un determinato tipo di lavoro, sia perché alcuni sono più prestanti e performanti di altri. Anche lo spessore è un fattore non trascurabile, perché va deciso attraverso precisi calcoli termici e matematici, che sono un ottimo professionista può fornirvi a seguito di un’analisi dello stato di fatto dell'edificio.
Ma quali sono i principali materiali usati nella coibentazione del tetto?
Qualsiasi soluzione si desidera adottare si ricorda che il prodotto deve garantire la massima sicurezza in termini di salubrità, igiene e resistenza al fuoco. La marchiatura CE assicura la presenza di requisiti minimi imposti dalla legge. Investire su prodotti di qualità significa avere la certezza che la ristrutturazione porterà ad un miglioramento delle condizioni igieniche e di benessere del proprio immobile. Una corretta posa in opera è poi la ciliegina sulla torta per realizzare questo importante obiettivo.
Abbiamo selezionato tre prodotti (vedi gallery) e ora ne analizziamo potenzialità e caratteristiche: