Guida ai lavelli cucina

I lavandini cucina sono disponibili in un'infinità di dimensioni e materiali. La loro funzionalità è simile, mentre la resistenza al tempo varia in funzione delle materie impiegate e delle rifiniture. Anche l'aspetto estetico è fondamentale: un lavandino moderno non è adatto, ad esempio, ad una cucina in stile country. Inoltre è fondamentale che la rubinetteria che completerà questo elemento sia anch'essa di design coerente con forme e colori del lavandino. Un'operazione che sembra facile, eppure richiede concentrazione perché è semplice sbagliare accostamento oppure sforare sul budget previsto. Le grandi catene di arredo casa ed arredo cucina in particolare offrono un'ampia scelta ed anche, ove dovesse occorrere, la consulenza di esperti per aiutarci nella scelta. Uno dei riferimenti in questa materia è senz'altro IKEA.

Presso uno dei moltissimi punti vendita IKEA sono disponibili sia lavelli che miscelatori abbinati di modo da non sbagliare il giusto accoppiamento, pur potendo disporre di moltissime scelte differenti. I lavandini cucina IKEA sono realizzati sia in acciaio inox (come ad esempio i modelli Bohlomen, Metod, Fynding e Bredskar) che in porcellana bianca (come il modello Domjo). Le misure disponibili sono moltissime: da trenta a sessanta centimetri di profondità e sino ad un metro e trenta di larghezza. Per l'installazione, vale la regola IKEA: fai da te oppure tecnico a casa che assemblerà il tutto con precisione, in cambio di un compenso. Nel caso dei lavori che implicano tubature e movimentazione di liquidi, qualore non siate esperti, è meglio affidarsi a mani abili per non ritrovarsi in "cattive acque".

I lavandini in pietra sono senza dubbio d'effetto: con il loro stile richiamano le cucine di una volta e sono senz'altro robusti oltre ogni ragionevole dubbio. Anche questi tuttavia necessitano di qualche attenzione, ad esempio nei confronti degli acidi o dei detersivi troppo aggressivi: lo strato lucido che spesso li riveste potrebbe infatti corrodersi nel caso, ad esempio, stessimo utilizzando soda caustica per sbloccare un ingorgo nelle tubazioni. Anche le polveri, sfregando, possono danneggiare queste superfici con micrograffi che, nel tempo, possono evolvere in zone di opacizzazione. Un lavandino in pietra è inoltre solitamente molto pesante: non solo sarà bene farlo installare da personale specializzato, ma anche assicurarsi che la stuttura della cucina nel quale esso andrà a inserirsi sia capace di sostenerne il peso.

La ceramica è un materiale molto utilizzato per la realizzazione di lavandini per il bagno. In cucina, invece, la ceramica era impiegata negli anni 80, sostituita poi dal più moderno acciaio inox. Occorre dire che, con la moda del bianco imperante negli ambienti domestici, la ceramica sta recuperando posizioni e non solo per una questione estetica. E' un materiale robusto, atossico, sostanzialmente antigraffio ed estremamente durevole. Un lavello cucina in ceramica può costare anche il quadruplo di un equivalente in acciaio inox, ma a lungo andare questo investimento sarà ripagato. Anche in questo caso è una questione di estetica: il lavandino da cucina è un elemento funzionale, che deve essere armonizzato con il resto dell'ambiente. Occorre dire che, per chi sceglie la ceramica, esistono lavandini anche di colore nero, marrone o rosso.