Libro Kartell: un evento per svelare la propria anima al mondo

- 06 novembre 2005

Mostra Kartell–150 items, 150 artworks

Mercoledì 30 Ottobre è stata inaugurata presso la Triennale di Milano la mostra Kartell–150 items, 150 artworks, in programma fino al 5 gennaio prossimo, per la presentazione del libro Kartell edito da Skira Editore. Un libro, una mostra, un evento non solo per parlare di un’azienda unica nel settore design grazie alla sua capacità di anticipare stili e tendenze, ma piuttosto per raccogliere e comunicare punti di vista imparziali sul suo mondo. Kartell, dopo i suoi 53 anni di attività, esprime il desiderio di raccontarsi sotto una nuova forma, per lasciare la parola ad interpreti d’eccezione quali sono i 150 nomi dei fotografi di moda, artisti contemporanei e personaggi che hanno rilasciato la loro testimonianza con una foto o un testo. Questo il significato dell’esposizione con cui la Triennale di Milano ha deciso di raccontare il libro in cui prende forma l’anima dell’azienda ed il suo modo di interpretare il design proprio attraverso la voce dei suoi interpreti. Presentare un libro che raccoglie 150 fotografie di prodotti Kartell realizzate dai più importanti artisti e fotografi contemporanei, oltre a testi, racconti, favole. Presentarlo attraverso un’installazione che sembri essere un ulteriore scatto, uno scatto per raccontarne tanti altri.

Una mostra per esplorare il rapporto tra libro e lettore

Ferruccio Laviani, autore del progetto espositivo, cattura una dimensione intima e privata, il rapporto impercettibile e diafano lettore-libro, ne fa un’istantanea. Cambia sempre, in ogni momento, per ogni lettore, per ogni pensiero che orbita nello spazio, l’allestimento nella solennità dei suoi 150 leggii disposti in rette parallele. La mostra sembra così avvalersi dello stesso linguaggio del libro, dove si vede cio’ che non si vede, e si vede il libro Kartell. Un’iniziativa in cui convergono i punti di vista possibili ed esterni sul mondo Kartell. I protagonisti veri diventano così i suoi fruitori e la cultura dei nostri tempi, costruita su contaminazioni, rimandi, slittamenti di senso e di ruolo. Un elogio alla libertà d’espressione e alla creatività. In mostra, alla Triennale e sulle pagine del libro, sono oggetti familiari, di uso quotidiano, oggetti che appartengono al nostro immaginario: trasversali, divertenti colorati e funzionali. Oggetti presenti a casa nostra, in ufficio, nell’ultimo albergo in cui abbiamo alloggiato, in quel bar così “hip”. Frammenti di design contemporaneo che oggi, superando la quotidianità, si raccontano attraverso l’estro creativo di protagonisti d’eccezione della fotografia e dell’arte contemporanea, da Helmut Newton a Marco Testino ed i contributi di personaggi dello sport, del giornalismo, dello spettacolo, della letteratura, da David Parsons a Josephine Hart, passando per Ines Sastre. Centocinquanta modi di essere Kartell, scatti che vanno oltre il singolo prodotto e ci raccontano invece un modo di essere che unisce con estrema naturalezza, senza soluzione di continuità, Design, Moda, Arte e Fotografia. Una sintesi di mondi e segni diversi che oggi è il denominatore comune degli attori più intuitivi e trendsetter della scena contemporanea. Dai prodotti più recenti fino ai casalinghi del passato, gli oggetti protagonisti di questi scatti si spogliano della loro tradizionale funzione e si ripropongono come icone contemporanee trasversalmente condivise da tutti noi. Ironici, patinati, glamour, fatali, artistici o mondani: i pezzi fotografati diventano simboli e segni di un mondo più vasto, in cui prevalgono la libertà, la flessibilità l’anticonformismo, e da cui è bandita ogni imposizione. Tante chiavi di lettura per i prodotti di oggi ed i prodotti di ieri, manifestazioni di quell’universo Kartell, che va oltre questa o quella tendenza, ma che trasmette, attraverso una storia diversa ogni volta, vitalità ed immaginazione.

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