Il testo del 4° Conto Energia è completato ed ora sono finalmente chiari gli incentivi fissati per i il fotovoltaico. Quali sono le novità più importanti del Decreto e la soluzione proposta da Mannienergy  - la società del Gruppo Manni dedicata a progettazione ed installazione di  impianti fotovoltaici “chiavi in mano”.   Più vantaggi per i piccoli impianti    Il nuovo conto energia supporta bene gli impianti di piccola taglia. E’ stato fissato il limite di 1 MW su tetti, sotto il quale non è necessaria l’iscrizione nel registro “grandi impianti” e non c’è limite di potenza incentivabile. Prima di descrivere la proposta Manny enegy, uno sguardo al quadro generale.   Chi prima arriva, più guadagna   Il Governo ha previsto fino a maggio 2011 il mantenimento del Terzo conto energia, con un calo graduale delle tariffe nel corso dell’anno che tocca punte del 20% a dicembre 2011. Quindi nel 2012 ci sarà un ulteriore abbassamento del 6% a inizio anno. Dal 2013 si cambia regime, viene adottato il modello tedesco che prevede una tariffa onnicomprensiva, che si rimodula poi a seconda delle richieste del mercato.   Conviene anche se gli incentivi sono più bassi   La riduzione delle tariffe incentivanti ha indotto i produttori, sopratutto di moduli, ad abbassare i costi. Questo, unito ad una maggior efficienza del processo di realizzazione dell'impianto, fa si che la resa dell'investimento si mantenga su valori più che soddisfacenti.    Questo trend continuerà fino al raggiungimento della grid parity, ossia  momento in cui il costo dell'energia fotovoltaica sarà  minore o uguale al costo dell'energia dalla rete.   Incentivi incrementati per chi sostituisce anche il tetto in amianto   Il Decreto Legge  prevede premi aggiuntivi per gli impianti installati in sostituzione di coperture in eternit. Il premio del 10% previsto nella bozza verrebbe trasformato  in 5 cent di Euro/kWh (quindi più vantaggioso rispetto al precedente D.L.).   Ulteriore agevolazione per l’acquisto di pannelli made in Europa   Viene introdotto un ulteriore premio del 10% per quei prodotti la cui produzione sia riconducibile per non meno del 60% all'interno della Unione Europea.