- 21 novembre 2007

Gruppo Trombini investe sull’ambiente. Inaugurato il nuovo stabilimento Falco

Stop all'inquinamento. E' dalla parte dell'ambiente che il Gruppo Trombini decide di schierarsi, utilizzando l'elettrofiltro a umido

- 21 novembre 2007

Lo stabilimento Falco

Più di ottanta milioni di euro di investimento da parte del gruppo Trombini per la completa ristrutturazione dello stabilimento Falco di Pomposa di Codigoro, di cui otto destinati all’acquisto e alla messa in funzione di un elettrofiltro per l’abbattimento degli inquinanti nelle emissioni in atmosfera. Un processo durato tre anni e che arricchisce il territorio ferrarese di un impianto all’avanguardia nel settore della produzione del pannello grezzo e nobilitato. “Falco è uno stabilimento storico per questo territorio”, ha detto Andrea Trombini, presidente del Gruppo omonimo, “sul quale abbiamo deciso di investire in modo significativo per aumentare la capacità produttiva e innalzare il livello di tutela dell’ambiente. È un processo durato quasi tre anni, ma con i nuovi impianti nell’area crescono anche il livello occupazione, le attività dell’indotto e della logistica. Siamo poi particolarmente orgogliosi dell’impianto per l’abbattimento delle emissioni, che ci consente di tutelare il territorio e di produrre in tutta sicurezza nel pieno rispetto delle norme ambientali”.

L'elettrofiltro

L’impianto di abbattimento del tipo elettrofiltro a umido, che rappresenta la migliore tecnologia disponibile, è stato fornito dalla ditta austriaca Scheuch, azienda leader nel mondo per la produzione di impianti di depurazione dell’aria. Il nuovo elettrofiltro è un sistema che permette di trattenere i principali inquinanti contenuti nei fumi evitandone così dispersione in atmosfera. “L’elettrofiltro rappresenta un impianto assolutamente innovativo”, ha spiegato Gianni Gioli, amministratore delegato del Gruppo Trombini “che riduce drasticamente le particelle e le emissioni in atmosfera, può lavorare a ciclo continuo senza interruzione per gli interventi di manutenzione, non emette pennacchi o fumi visibili all’esterno e consente di mantenere la stessa quantità di emissioni pur raddoppiando la capacità produttiva dello stabilimento. Allo stesso modo permette di non aumentare la produzioni di rifiuti e il consumo di acqua, grazie ad un sistema di riutilizzo e riciclo”. L’elettrofiltro è uno degli investimenti che il Gruppo Trombini sta effettuando nell’ambito di un Piano Preventivo per l’Ambiente, nei suoi cinque stabilimenti, ubicati nel nord e nel centro Italia. “Siamo particolarmente orgogliosi di avere tra i nostri associati la Falco e il gruppo Trombini” ha detto Piero Puglioli, presidente di Confindustria Ferrara, “perché l’entità e la qualità dell’investimento realizzato dimostra l’attenzione dell’azienda per il territorio e per il rispetto dell’ambiente, in un contesto naturalistico e ambientale molto particolare come il Delta del Po e l’Abbazia di Pomposa. Abbiamo seguito sin dall’inizio con molta attenzione questo rinnovo, che avrà riflessi positivi anche in termini occupazionali ed economici per tutto il territorio. Quanto realizzato dal Gruppo Trombini testimonia come ci siano imprenditori capaci di tenere insieme la crescita della produttività con il rispetto e la tutela dell’ambiente”. Lo stabilimento Falco di Pomposa, fondato nel 1962, è oggi il fiore all’occhiello del Gruppo. Dal 2002, con gli investimenti effettuati, è l’unità produttiva più moderna esistente in Italia nel settore della fabbricazione di pannello grezzo e nobilitato per l’industria del mobile. Impiega 130 addetti più l’indotto nelle province di Ferrara, Ravenna e Rovigo.

Sfoglia i cataloghi: