- 10 settembre 2013

“Disegno e Progetto” è una mostra personale di Massimo Iosa Ghini che la OTTO Gallery offre al pubblico come prima tappa di un percorso nel mondo progettuale che la galleria ha intenzione di intraprendere.  Lo scopo è allargare gli orizzonti espositivi della galleria a quelle ricerche che si espandono a linguaggi architettonici e di design in un ambito progettuale di “cultura materiale del progetto”, da cui risultano elementi caricati di valenza estetica e artistica di alto livello.   La mostra è molto rappresentativa da questo punto di vista: si articola fondamentalmente intorno al disegno di Massimo Iosa Ghini, elemento indispensabile e fondamentale di tutto il suo percorso progettuale e creativo di architetto e di designer.  

La personale di Massimo Iosa Ghini

La personale di Massimo Iosa Ghini è composta di tre sale in sequenza, in cui troveremo le tre diverse tipologie di lavori del maestro:   • Prima sala espositiva: qui potremo ammirare i disegni di città ideali, che ci permetteranno di comprendere in che modo l’architetto sia in grado di immaginare, visualizzare e rendere al pubblico tramite il disegno i suoi pensieri e le sue idee. Lo studio del mondo immaginario è qui sviluppato tramite il disegno, la mano, la matita: la prima forma che assume l’idea dopo di quella mentale e invisibile del pensiero.   • Seconda sala espositiva: in questo luogo sono raccolti i disegni di progetto d’interni, di architettura e di oggetti nati da una ricerca formale e funzionale di alto livello, che rasenta la perfezione progettuale. In ogni fase progettuale il disegno non perde mai la sua bellezza, caratteristica fondante del progettista, come sempre dovrebbe essere nella progettazione. In questo caso la necessaria attenzione pragmatica ai processi produttivi impone un approccio cosciente e il disegno è sintesi del segno essenziale e definizione formale e funzionale di un determinato prodotto, sempre conservandone la bellezza della forma.     • Terza sala espositiva: completa la mostra in questo terzo spazio una tela di grandi dimensioni, con lo scopo di unire il momento ideativo che rappresenta il disegno e il tratto, e la fase di realizzazione concreta dell’architettura insieme a un plastico architettonico di sviluppo.

Pensiero, metodo e segno di Iosa Ghini

Massimo Iosa Ghini è un narratore di forme, di spazi e di ambienti: tutto questo lui lo tramuta in progetto tramite il disegno. Segno veloce e fluido, tratto permanente che segna in un unico gesto la sua capacità ideativa e creativa; il disegno è pensiero e metodo, esplicato in un segno coerente che permette di arrivare allo scopo progettuale in totale sicurezza formale e funzionale. Le sue linee sinuose, forti e decise realizzano su carta sagome svasate e sfidanti, caratterizzate da tagli obliqui e linee diagonali con lo scopo di realizzare forme dinamiche e slanciate nelle quali si percepisce la matrice “bolidista” che l’esecutore vuole imprimere.

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