Nuovi contatori Enel, ecco cosa cambia

- 12 luglio 2017

Energia elettrica, le novità in arrivo

Tariffe un po' più care e nuovi contatori Enel, ecco cosa cambia per gli utenti del servizio elettrico di qui ai mesi che verranno. La prima novità farà avvertire i propri effetti a partire dalla prossima bolletta ma di fatto è già operante. Dal 1 luglio, la spesa sostenuta dai consumatori fa registrare un rincaro del 2,8 per cento rispetto al trimestre precedente. Non una incidenza esorbitante, dunque, ma che va comunque segnalata. E' la conseguenza diretta della impennata dei consumi di energia elettrica che già da settimane si sta verificando in tutto il Paese a causa della eccezionale congiuntura climatica. Estate da record (quella in corso è la seconda più calda dal 1800!) e condizionatori chiamati agli straordinari. Inevitabile dunque che l'aumento della domanda determini l'incremento dei prezzi, in misura comunque contenuta come già accennato. L'altro elemento di novità riguarda la sostituzione di tutti i contatori dell'Enel. La società per i servizi elettrici (che ha recentemente assunto la denominazione di e-distribuzione) ha già avviato la campagna di rinnovamento del parco misuratori in attività. Un'operazione imponente che dovrà portare al pensionamento dei 32 milioni di dispositivi di prima generazione attualmente in esercizio. A mandarli in soffitta saranno i cosiddetti Open Meter, apparecchi più moderni e smart secondo la terminologia di uso corrente. In pratica, strumenti capaci di effettuare molte più operazioni in tempi ridotti, come la lettura e registrazione dei consumi ogni quarto d'ora. Ma vediamo nel dettaglio come si svilupperà la campagna di sostituzione.

Cambio contatore Enel

La procedura di installazione dei nuovi contatori Enel è già partita in via sperimentale sul finire dello scorso anno. Test superato con successo e dunque nel corso del 2017 l'operazione entrerà nel vivo. I tempi di completamento preventivati sono comunque lunghi in ragione del consistente numero di dispositivi da sostituire. Sono coinvolti oltre trenta milioni di utenti privati e commerciali oltre che enti pubblici, per una durata stimata in almeno tre anni. Verosimilmente, sarà il 2021 l'anno che vedrà concludersi l'odissea... dei nuovi contatori. In prima battuta ad essere interessati saranno gli utenti Enel (e-distribuzione), ovvero la gran parte del totale, quindi toccherà ai clienti delle ex partecipate come Acea a Roma e A2A a Milano. Le società che effettuano il servizio di distribuzione hanno dovuto attuare le disposizioni nazionali e comunitarie in materia di aggiornamento degli strumenti di misurazione. In particolare, è stato il decreto legislativo 102/2014 a introdurre l'obbligo di implementare sistemi di lettura più puntuali e intelligenti, a sua volta attuando quanto disposto dalla Direttiva europea 2012/27 sull'efficienza energetica e la consapevolezza dei consumi. Ma veniamo al punto centrale della questione: l'intervento di sostituzione comporterà aggravi per gli utenti? Non ci sarà alcun costo aggiuntivo, assicurano dalla società di distribuzione elettrica. Non sarà dovuto alcun compenso al personale impegnato nell'operazione. I tecnici incaricati saranno resi riconoscibili dalla esibizione di un apposito tesserino identificativo con nome e fotografia dell'operatore. Nel caso l'attività venga affidata a un'impresa appaltatrice la circostanza sarà resa nota preventivamente con informativa alle autorità di pubblica sicurezzalocale. L'utente sarà avvisato con almeno cinque giorni di anticipo attraverso apposite comunicazioni stradali e presso gli immobili interessati, e non sarà tenuto a presenziare all'intero svolgimento delle operazioni.

Enel contatore

I nuovi contatori Enel apporteranno vantaggi a tutti i protagonisti della filiera elettrica. Lo garantisce e-distribuzione che individua quattro benefici principali. Nel dettaglio, ecco cosa cambia: rilevazione tempestiva dei consumi (ogni quindici minuti); superamento delle fasce orarie e possibilità di tariffe personalizzate (a cura dei venditori); operazioni commerciali più veloci; interfaccia aperta in grado di connettersi con sistemi di domotica. In particolare, grazie ai dispositivi Open Meter i clienti tradizionali potranno conoscere con maggiore dettaglio i prelievi giornalieri di energia e l'effettiva potenza assorbita da tutti i dispositivi elettrici ed elettronici in uso. In tal modo si prevede possa crescere la consapevolezza dei consumi individuali e quindi migliorare l'approccio complessivo al tema, con auspicabili risparmi in bolletta che vanno però attesi alla prova dei fatti. Altra conseguenza di non poco conto, la rilevazione più frequente e puntuale dei dati di misura abbatterà il ricorso alla pratica dei consumi stimati che caratterizza un gran numero delle utenze attuali, con conseguenze spesso assai sgradevoli sia per gli utenti che per i fornitori. Ricadute benefiche sono attese anche in termini di efficientamento del Servizio elettrico nazionale, ovvero l'organizzazione complessiva del sistema di erogazione. Con i contatori Open Meter si prevede una migliore gestione del servizio sulla rete di bassa tensione, e una più dettagliata informativa sullo stato delle interruzioni, con la possibilità per la impresa distributrice di agire tempestivamente sugli incipienti disservizi.

Tariffe luce

Come evidenziato in esordio, il costo dell'energia elettrica nel breve termine è in crescita di qualche punto percentuale a causa del surplus di consumi legato alle alte temperature perduranti. Ma se spostiamo lo sguardo oltre l'orizzonte più prossimo possiamo intravvedere prospettive incoraggianti. E a dare una chance di risparmio agli utenti potrebbero essere proprio i nuovi contatori Enel. Come dicevamo in precedenza, una delle principali prerogative dei dispositivi Open Meter è la lettura dei consumi in tempo pressochè immediato. Ciò consentirà alle aziende distributrici di conoscere il dettaglio puntuale dell'utilizzo individuale della risorsa energetica nel corso della giornata. E questo determinerà il superamento dell'attuale sistema di fatturazione basato sulla doppia fascia di costo del kilowatt / ora. Ne deriverà la maggiore personalizzazione delle offerte da parte dei fornitori, sulla falsariga di quanto già avviene per altre tipologie di servizio. C'è già chi profetizza in proposito l'avvento di una nuova stagione della bolletta elettrica con l'introduzione di meccanismi “tutto compreso”, o flat, che ricalcano le modalità oggi in vigore ad esempio per la telefonia. Fantaconsumo o realtà concreta? Saranno i prossimi anni a stabilirlo con certezza, ma non ci sarebbe da meravigliarsi che in un futuro tutt'altro che lontano constatassimo il verificarsi di ciò che solo oggi ci appare pura suggestione. Ciò che è certo e non suscettibile di interpretazioni è il passaggio dall'attuale regime a maggior tutela a quello del mercato libero. Uno switch che le ultime disposizioni normative hanno posticipato al 2018 e che era già in programma per quest'anno.

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