Attualmente la scelta del pannello porta blindata per la propria abitazione non è più un’incombenza noisosa e standardizzata, grazie alla diffusione di numerose tipologie di rivestimenti, che lo rendono originale e personalizzato, soprattutto in rapporto al luogo di collocazione. Innanzitutto è bene sottolineare l’importanza delle porte di sicurezza, le quali sono essenziali quando ci si appresta a scegliere i prodotti per un nuovo appartamento o una nuova dimora. In aggiunta ai fattori relativi a qualità e proprietà di sicurezza e funzionalità della porta in questione, si aggiungono ora anche criteri estetici, i quali non sono necessariamente legati esclusivamente al materiale di base. Sono infatti disponibili sul mercato numerosi rivestimenti per pannelli di porte blindate, in grado di soddisfare progetti e necessità abitative molto differenti. Quando si compie la scelta del rivestimento della propria porta di sicurezza, è indispensabile valutare anche alcuni parametri fondamentali, necessari per non incorrere in problemi successivi, legati ad esempio a fattori esterni, come gli agenti atmosferici, a cui spesso le porte sono soggette nel corso del tempo. Se si tratta di porte blindate soggette ad agenti atmosferici, dunque esterne, meglio scegliere pannelli di rivestimento, in alluminio, in acciaio inox o in alluminio finestrato, capaci di resistere e sopportare senza problemi, anche per lungo tempo, luce diretta solare, pioggia battente e sbalzi di temperatura anche notevoli. Altro discorso per il pannello porta blindata interno: qui la fantasia può essere lasciata a briglia sciolta. In foto, DI.Bi. presenta Dibivisual, una collezione che si apprezza grazie ai nostri sensi: la vista e il tatto, vissuti insieme ma anche singolarmente. Si tratta di una collezione la quale evoca la teoria dei cinque elementi naturali secondo la filosofia cinese: acqua, terra, fuoco, legno e metallo. I disegni dei 14 modelli della collezione sono realizzati con degli inserti che, grazie alla loro trama in rilievo, creano giochi di luce e ombre molto dinamici e regalano una piacevole sensazione tattile. Proposti in una gamma di colori pastello che ricordano l'elemento terra, i rivestimenti DibiVisual sono disponibili nelle 54 varianti cromatiche dei polimerici per uso interno e per uso esterno. Questa collezione può essere scelta sia per il rivestimento interno sia per il rivestimento esterno della porta blindata, purché al riparo dagli agenti atmosferici.
Nella scelta del pannello porta blindata, una prima analisi essenziale è il materiale di base che verrà utilizzato per la realizzazione. A seconda che la porta sia da interno o esterno, muta la resistenza, non solo alla pioggia, anche se magari posizionata con pensilina annessa, ma anche all’esposizione alla luce del sole, che sovente, nel tempo, diventa anche più cruciale rispetto al resto, causando una scoloritura antiestetica che fa apparire la porta molto più vecchia dell’età reale. Spesso le porte di sicurezza non vengono utilizzate totalmente all’esterno, ma in pianerottoli e scale interne. In tal caso, si può optare per soluzioni inlegno liscio, pantografato o intelaiato, senza il pericolo che la pioggia e gli agenti atmosferici, compresa la luce diretta, rischino di danneggiare la superficie. I rivestimenti per porte blindate del tipo intelaiato, sono invece da preferire, quando la porta di sicurezza è in realtà posizionata in punti piuttosto riparati dalle piogge e dal sole, almeno dislocati nelle vicinanze di tettoie apposite, con profondità intorno al metro, che permettono di salvaguardare lo strato superficiale. Quando invece la porta blindata si trova in un luogo completamente chiuso, soprattutto il pannello interno che si affaccia sull’appartamento può essere oggetto di grande creatività, oppure tradizionale, magari in legno operato. In foto, porta blindata Dierre Hi Fi con rivestimento pantografato rovere tinto all’acqua
Fra le caratteristiche del pannello porta blindata, esistono alcune tipologie pantografate, che corrispondono a pannelli in multistrato di legno incollati, a fibre parallele, ossia unidirezionali, sui quali viene creato un motivo, il quale in seguito viene verniciato e laccato, con vernici ad acqua. In commercio esistono vari tipi di pannelli pantografati, che si differenziano anche per il tipo di legno che viene utilizzato per la costruzione del rivestimento. Le maggiori aziende nel settore delle porte di sicurezza, hanno a catalogo numerose tipologie di legno, che spaziano dal legno okoumé, al legno yellowpine, al rovere, al tanganica, fino al mogano, al faggio, e allo MDF o MDF idrorepellente. Anche il marchio Di.Bi ha lanciato un interessante brand legato proprio alla personalizzazione del rivestimento delle porte blindate interne. Si chiama DiBi.Doku, (nell’immagine) e, su ispirazione del gioco giapponese del Sudoku, permette di avere un’infinita possibilità di pannelli di rivestimento per porte blindate per interno ed esterno, tutti facilmente disegnabili direttamente online sul sito, grazie alla composizione di nove moduli base declinati in otto colori pastello, tutti caratterizzati da design moderno e originale. Così, sia all’esterno che all’interno, la porta di casa diventa un elemento decorativo, che arreda e si completa e si relazione con il resto dell’ambiente domestico. I moduli base infatti sono composti da una serie di mattonelle, componibili tra loro, realizzate in un composto di fibre di legno, ottenuti da scarti di lavorazione e legati tra loro grazie a colle termoindurenti e colorati già nell’impasto. Curioso anche il posizionamento dello spioncino: per le porte interne, infatti, è predisposto uno spioncino ulteriore, posizionato più in basso rispetto a quello classico, in modo da favorire bambini e persone con ridotte capacità motorie.