Sono tanti i motivi che rendono vincente la scelta del parquet per i pavimenti. Innanzi tutto il legno è un materiale molto resistente e le moderne tecniche di finitura hanno permesso di raggiungere, a tal proposito, i massimi livelli. In secondo luogo, se è vero che a lungo andare appare qualche segno riconducibile all’usura, è anche vero che l’aspetto vissuto rende il parquet ancora più affascinante.
E proprio il fascino è un altro grande pregio di questo tipo di pavimentazione, che rende gli ambienti più caldi, accoglienti, eleganti. Inoltre, innegabile è la versatilità: il legno non soltanto non passa mai di moda, per quanto è perfetto sia per le case arredate in stile classico che per le abitazioni connotate da un gusto moderno.
Aggiungiamo che le proposte attuali, grazie a trattamenti specifici, si rivelano adatte anche agli ambienti in cui costanti sono la presenza di umidità e l’utilizzo di acqua, quali il bagno e la cucina. Posare il parquet significa, in più, aumentare il valore del proprio immobile, godere delle sue capacità isolanti (ci riferiamo sia all’isolamento termico che acustico), poter camminare tranquillamente a piedi nudi anche in inverno.
Non solo. Il parquet consente di raggiungere il più elevato grado di personalizzazione in quanto ampia è la scelta fra differenti essenze, tecniche di posatura, dimensioni di listelli e listoni, colori. Siete pronti a scoprire le nuove tendenze del settore?
Non vi resta che continuare a leggere e intanto vi mostriamo Avalon, la collezione lanciata nel 2019 da Triveneta Parchetti; prende il nome dall’isola leggendaria in cui hanno luogo le vicende legate a Re Artù e ai Cavalieri della Tavola Rotonda ed è nata con lo scopo di omaggiare la bellezza delle antiche pavimentazioni in legno.
Quali sono le tendenze 2019/2020? Per dare una risposta davvero completa, occorre soffermarsi anche sui nuovi formati. Innanzi tutto, molto in voga sono i maxi listoni, che rendono le superfici più omogenee e quindi più in linea con quel minimalismo e l’essenzialità che contraddistinguono il design moderno. I grandi formati, però, sono adatti solo agli ambienti piuttosto ampi.
In foto una proposta interessante ma anche molto originale riconducibile a questo trend e chiaramente pensata per il rivestimento delle pareti: i maxi listoni in noce Cadorin, che raggiungono una larghezza di 30 cm, abbinati ai cotti di Lustri Veneziani di Industrie Cotto Possagno. L’opacità e la naturalezza del legno incontrano la brillantezza del lustro e vengono da essi esaltati.
Anche i formati più piccoli rappresentano una tendenza sempre più gettonata, perché valorizzano la materia prima così come lo schema di posa scelto. E a proposito di schemi di posa, se è vero che la spina di pesce resta un evergreen, è anche vero che la spina ungherese appare sempre più richiesta.
La differenza? La spina di pesce è composta di listelli rettangolari di dimensioni uguali disposti in file parallele a 90 gradi tra loro; nel caso della spinga ungherese, invece, i lati sono corti e tagliati con inclinazione da 45 oppure da 60 gradi.
Quali sono i colori più di moda per quanto riguarda i pavimenti in legno? Ci troviamo, innanzi tutto, davanti a due opposti: le tonalità piuttosto scure e quelle invece chiare. Nel primo caso il parquet ideale è il wengè e lo stile dell’abitazione è classico.
Il secondo caso è riconducibile invece alle abitazioni caratterizzate da un design moderno e contemporaneo; i colori chiari donano luminosità e ariosità e questa caratteristica è preziosa in un tempo in cui le case tendono a essere tutt’altro che ampie. Andando più nel particolare, molto gettonati sono il sabbia, il beige, il grigio tortora, il grigio perla.
Crescenti consenti sta ottenendo anche il bianco, ambasciatore di raffinatezza, che dona non solo luce ma anche maggiore profondità. Le essenze maggiormente utilizzate? Il rovere in primis, ma anche il larice e l’olmo. E non è finita qua.
Un altro trend per il 2019/2020 coincide con la valorizzazione della matericità del legno, dei nodi, delle sue infinite cromie espressive. Ed ecco che entrano in scena le nuance intermedie e i trattamenti matt; ecco che il parquet in noce vive una nuova stagione d’oro, grazie alle sfumature intense e alle variazioni cromatiche, anche molto diverse fra loro, che lo contraddistinguono.
Un esempio assai valido relativo a queste tendenze sono le sei nuove colorazioni che Woodco ha messo a punto per la collezione Signature: Veste di Monaco, Zibellino, Bruno di Marte, Foglia di Tabacco, Cammello e Noce Naturale. Il classico e il contemporaneo si incontrano dando forma a una grande armonia.
Passiamo alle finiture per i parquet. Molto utilizzate, attualmente, sono le vernici all’acqua e gli oli naturali; le prime risultano atossiche, prive di solventi e svolgono un’azione protettiva; gli oli nutrono e a loro volta proteggono la fibra del legno. In entrambi i casi, i trattamenti sono completamente innocui per la salute delle persone e dell’ambiente.
Per quanto riguarda i trattamenti finalizzati a ottenere determinati effetti, molto in voga è il parquet spazzolato. La spazzolatura, come suggerisce il termine stesso, si effettua con apposite spazzole e consiste nell’asportazione della parte più tenera del legno, al fine di evidenziarne la naturalità e la matericità: la superficie, infatti, non risulta perfettamente liscia. L’effetto è inoltre invecchiato, per cui si parla anche di parquet decapato.
I pavimenti in legno così lavorati sono perfetti negli ambienti arredati in stile industriale ma anche minimalista e vintage. Siamo ai massimi livelli della versatilità, insomma. E si tenga anche conto del fatto che la spazzolatura rende meno evidenti i segni del tempo e dell’usura.
In foto vi mostriamo una proposta molto particolare firmata Garbelotto: il parquet in rovere spazzolato Xilema, ottenuto dal recupero e dalla lavorazione di tronchi di vecchi alberi morti. L’azienda li preleva dai boschi della Slavonia e così, oltre a proporre prodotti di grande fascino, contribuisce a tenere puliti i boschi stessi e dona una seconda vita al legno.