Un’invitante piscina interrata è davvero la classica ciliegina sulla torta a completamento di un bel giardino: ci consentirà di goderci appieno le giornate estive, senza muovere un passo da casa. Tuttavia spesso ci si blocca all'idea di realizzare una piscina: il più delle volte si è frenati per l’eventuale difficoltà di progettazione e dall'opinione diffusa relativa al costo elevato per l'installazione. In questo articolo dunque chiariremo alcuni punti legati alla messa a punto di questa struttura.
Innanzitutto la normativa italiana, per quanto riguarda la messa in opera di strutture semi-interrate o interrate, non è molto chiara e spesso è mal interpretata. Tuttavia, certamente per approntare una piscina, bisogna richiedere un’autorizzazione, non è possibile procedere senza. Di conseguenza prima di avviare i lavori di costruzione, è essenziale informarsi, nel proprio comune, riguardo alla fattibilità di realizzazione.
A differenza di quella seminterrata, la piscina interrata non è appoggiata al suolo, ma scavata nel terreno direttamente. Per realizzarla, è necessario procedere con uno scavo, poi applicare una soletta di calcestruzzo. Su quest’ultima verrà poggiata la struttura in acciaio trattato con materiali anticorrosivi, rivestita con una vasca in PVC trattata con anti UV e anti alghe.
E' dunque evidente che si tratta di un tipo d’intervento che è meglio far realizzare da un’impresa specializzata, seppur vi siano aziende che propongono dei kit fai da te di piscine prefabbricate, corredandoli di istruzioni dettagliate e assistenza da remoto. In tutti i casi è indispensabile scegliere con cura il luogo ideale dove installare la struttura che dovrà essere soleggiato e al riparo dal vento. Effettuando lo scavo, si dovrà considerare lo spazio in più (50 cm su ogni lato), essenziale per la realizzazione della struttura perimetrale. Lo scavo dunque dovrà essere superiore di un metro rispetto alle dimensioni di ciascun lato della piscina.
Quale che sia il tipo di piscina interrata prescelta, di qualunque forma e dimensione, la sua manutenzione e l’attenzione al filtraggio e al trattamento dell'acqua rivestono un ruolo fondamentale per la funzionalità e l'igiene. L’acqua deve subire un trattamento fisico, che consiste nel recupero delle particelle in sospensione sull'acqua con cadenza giornaliera e un trattamento chimico per combattere la proliferazione di batteri e alghe che ha luogo con il controllo del ph (acidità dell'acqua) il cui valore dovrà essere verificato tramite un test kit. Oltre al cloro esistono prodotti a base di ossigeno attivo compatibile con i comuni prodotti impiegati.
Infine quanto possono costare queste strutture? Quelle in kit sono economiche, partono da 2000 euro, mentre per la posa e la fornitura (Iva esclusa), i migliori fornitori hanno prezzi che spaziano dai 7000 ai 20000 euro: tutto dipende dalle dimensioni e dalle morfologie delle piscine che si decide di scegliere.
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