La porta a libretto, a differenza del modello a battente - nella quale l'unica anta si apre a spinta fuoriuscendo esternamente - si compone di due o più ante, che si ripiegano su di un perno occupando quasi unicamente il perimetro del telaio del vano. La porta a libro è indispensabile dove gli spazi ristretti non consentono l'installazione di un modello a battente, e costituiscono una valida alternativa alla tipologia scorrevole, che richiede una messa in opera più impegnativa e costosa. Questa tipologia di prodotto è realizzata in legno, alluminio, vetro o resine, e lo spessore dei materiali consente di isolare termicamente e acusticamente un locale, proprio come un modello a battente. Rispetto alla tipologia a soffietto, realizzata in genere con materiali più leggeri, questa tipologia ha tutte le caratteristiche della versione classica, occupando meno spazio e integrandosi bene con l'estetica dell'ambiente. In foto: Miraquadra Garofoli.
Per quanto riguarda i prezzi di questa tipologia, essa è meno economica del modello a soffietto - utilizzata principalmente per separare visivamente gli ambienti - piuttosto che per sostituire le funzioni di un tradizionale modello a battente. I prezzi di questa versione cambiano in base al materiale, al numero delle ante, all'aggiunta di serrature e dispositivi particolari di chiusura, all'unione di diversi materiali nella stessa struttura, e a tutta una serie di variabili che riguardano il prestigio del marchio e l'estetica del prodotto. Una soluzione perfetta per coniugare bellezza e isolamento da clima e rumore, è il modello in legno con inserti in vetro – liscio o decorato - ideale soprattutto per la zona giorno e il bagno, permette di filtrare la luce e dona un aspetto conviviale all'ambiente. Il costo , escluso il montaggio, parte da 500 euro, ma può arrivare a superate i 1500 euro. Tra i marchi più popolari per le porte a libro in legno e vetro troviamo Ghizzi & Benatti, Garofoli e Movi.
La porta a libro può avere anche la struttura in legno ed essere tamponata interamente in vetro decorato trasparente, color neutro o bronzo, idonea per separare il salotto da un ingresso o dalla cucina. La struttura in alluminio, per una versione di questo tipo in vetro, risulta elegante e moderna, ideale in ogni tipo di ambiente che non richiede l'assenza di luce in particolari momenti della giornata: il binario ha un attacco a soffitto e il vetro è trasparente od opaco, senza decorazioni. Per questa tipologia il prezzo supera i mille euro, per un prodotto di fascia medio alta - anche perché - spesso la struttura ospita anche quattro ante, e a volte la tecnologia di apertura a libro si affianca a quella a scorrimento, sviluppando così un elemento di arredo più complesso e dal valore più elevato. Adielle ha creato Unika (in foto), il modello con 2 coppie di ante e struttura in alluminio rivestito wengè, con maniglia in alluminio, dallo stile essenziale e versatile.
La porta a libro interamente in legno, invece, ha un prezzo che parte dalle 400 euro per una struttura a due ante, e circa 40 – 50 euro al mq per una versione economica. Il legno dona calore e raffinatezza all'arredo, mentre risulta perfetto anche per la zona notte. Per quanto riguarda i materiali, ci si può sbizzarrire anche con resine e plexiglas, colorati, opachi o lucidi, adattabili a ogni stile e tipologia di arredamento. Come costruire una porta a libro da soli? Il materiale per chi è alle prime armi, che si presta bene al taglio e alla personalizzazione è il legno, sotto forma di pannelli su misura in tamburato o anche multistrato, da unire tramite un semplice meccanismo in metallo, la cerniera (due o tre cerniere tra le due ante). Dopo l'unione delle ante occorrerà inserire un pomello per favorire l'apertura - su una delle due ante in entrambi i lati - e infine fissarla al telaio sul muro.
Questo tipo di porta è molto apprezzata per la sua praticità, soprattutto in quei contesti in cui la metratura disponibile è piuttosto ridotta e l'installazione di una chiusura a battente richiederebbe troppo spazio per la sua movimentazione con sufficiente comodità. Le porte a libro, poi, vengono preferite spesso a quelle a soffietto, in quanto presentano una maggiore solidità e un aspetto meno economico e leggero; grazie poi alla possibilità di poterle realizzare con differenti materiali, esse possono adattarsi al meglio nei differenti contesti abitativi e permettono anche l'inserimento di pannelli vetrati, nel caso in cui ci sia la necessità di avere la maggior quantità di luce possibile. Rispetto alle porte scorrevoli, altra soluzione salvaspazio, queste porte possono essere installate in modo più semplice e rapido, non richiedendo particolari lavori, necessari invece per le porte scorrevoli. In foto: modello in poliestere di Pietro Nieder per TRE-P&TRE-Più.
Le porte pieghevoli a libro rappresentano la soluzione ideale per chi ha la necessità di ottimizzare gli spazi disponibili in casa e ridurre l’ingombro relativo all’apertura e alla chiusura della porta stessa. Proprio grazie al meccanismo tramite cui i pannelli si ripiegano uno sull’altro come fossero appunto un libro, infatti, queste porte garantiscono massima accessibilità occupando una superficie ridotta. L’utilizzo di pannelli in vetro, inoltre, rende le porte a libro adatte anche a collegare l’interno della casa con balconi, terrazze, verande e giardini. Rispetto alla porta a soffietto, che presenta caratteristiche strutturali per molti versi simili, la porta a libro appare molto più elegante e raffinata. Per questo motivo rappresenta la scelta prediletta per gli amanti dello stile minimalista. Le evoluzioni del settore, non solo tecnologiche, consentono oggi di scegliere fra numerosi modelli e trovare quello giusto per qualsiasi tipo di ambiente. Chi punta sulle aziende più quotate e affidabili, mettendo in conto un investimento magari superiore ma che di certo non deluderà nemmeno in termini di durata e qualità, ha la possibilità di acquistare una porta in grado di diventare anche un vero e proprio elemento di arredo. Andando quindi molto oltre la sua utilità e la sua funzione originaria. Importante inoltre sottolineare che le porte a libro risultano economicamente più vantaggiose se paragonate alle porte a scomparsa, anch’esse concepita per risparmiare spazio. E sono altrettanto belle. In foto la porta Indue di Ferrerolegno: l’anta pieghevole è formata da due ante simmetriche, che permettono di ottimizzare gli spazi dimezzando l'ingombro dell'apertura della porta.
Giustamente considerate l’evoluzione della tradizionale porta a soffietto, dal punto di vista sia estetico che strutturale, le porte a libro permettono di recuperare spazio e sono concepite all’insegna della praticità. Tutt’altro che trascurabile, anche in termini di spesa, il fatto che non necessitano di pose in opera particolari bensì di un semplice montaggio. Possono essere collocate in qualsiasi ambiente della casa, utilizzate come elemento divisorio nei modi più disparati (ci sono anche quelle cieche che fungono da libreria, per esempio, o nascondono alla vista altri oggetti), e risultano sempre eleganti e discrete. Discrete, sì, ma al contempo dotate di grande personalità. Aperte, si fanno notare. Chiuse, praticamente diventano invisibili. Sono insomma il perfetto risultato di un mix di ingegno, tecnologia e funzionalità. Vasta la scelta per quanto concerne le dimensioni, la struttura, i colori e anche i materiali. Le più diffuse sono quelle in legno, com’è facile intuire. Molto in voga, tuttavia, risultano anche quelle con i pannelli in vetro. Questi ultimi vengono spesso decorati con motivi di vario tipo, in primis floreali o geometrici. I designi in questione danno un tocco di personalizzazione e originalità in più, garantiscono luminosità e quindi ampliano visivamente lo spazio e al contempo garantiscono la privacy e l’intimità. Anche perché nella maggior parte dei casi si sceglie un vetro opaco. Il quale, fra l’altro, contribuisce e creare un passaggio sfumato e progressivo da un ambiente all’altro. In foto la porta Arianna di Foa, in legno e vetro decorato.
La porta a libro è una soluzione salvaspazio sempre più diffusa negli appartamenti. Essa presenta un’unica anta suddivisa in due oppure in tre segmenti verticali di minori dimensioni, che nel momento dell’apertura si ripiegano uno sull’altro in corrispondenza dello stipite tramite un meccanismo ad hoc. E fanno subito venire in mente un libro, appunto. Per quanto riguarda i materiali, oltre al legno e al vetro è molto diffuso anche l’alluminio, in quanto conferisce leggerezza e al contempo garantisce resistenza, solidità e sicurezza. Le porte a libro vengono nella maggior parte usate come elementi divisori fra un ambiente e l’altro della casa, ma non manca chi le sceglie per l’esterno oppure per separare uno spazio interno da uno esterno, per esempio la zona living dal balcone o dal terrazzo. Per la scelta del modello giusto è fondamentale prima di tutto prendere le misure relative alla superficie di cui si dispone, quindi definire la propria preferenza in termini stilistici. A questo proposito, è fondamentale mantenere una certa continuità rispetto agli elementi di arredo presenti in una determinata stanza. Se quest’ultima è caratterizzata da mobili in legno chiaro, ad esempio, la porta deve uniformarsi. Così come in un ambiente caratterizzato da un gusto classico può apparire decisamente fuori luogo una porta spiccatamente moderna. In foto la porta Click di Res.