Pulizia vetri, consigli per un risultato perfetto

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- 26 agosto 2016

Pulire i vetri

La pulizia vetri è un’operazione doverosa, certo, ma molti tendono a rimandarla il più possibile perché credono che richieda sempre una grande fatica a fronte di risultati poco soddisfacenti. Così, spesso accade che i vetri delle finestre e delle porte finestre vengano trascurati e diventino anche veicolo di polvere e sporcizia. L’errore sta all’origine. Ovvero in una serie di metodi sbagliati che, in effetti, comportano una grande dose di impegno e danno scarse soddisfazioni. Come aggiustare il tiro? Cominciamo col dire che la nuova generazione di prodotti e panni per pulire i vetri è caratterizzata da un’identità tecnologica che consente di ottenere superficie brillanti in poco tempo e soprattutto senza quegli odiosi aloni che tutti conosciamo bene. Un consiglio è quello di provare i cosiddetti trattamenti nanotecnologici a base di nano-particelle che, applicati su vetri e cristalli, si uniscono alla struttura molecolare del vetro creando una sorta di barriera invisibile e protettiva contro l’acqua, lo sporco, le sostanze grasse e il calcare. Questi trattamenti proteggono vetri e cristalli anche dalla corrosione e li rendono resistenti all’abrasione, lucidi e brillanti senza cambiarne l’aspetto estetico. Una superficie trattata in nanotecnologia si pulisce semplicemente con un panno in micro-fibra inumidito d’acqua. Sono trattamenti duraturi e resistente perché le nano-particelle aderiscono alle molecole del substrato.

Pulizia vetri finestre

Pensateci: non tutti i vetri si sporcano nello stesso modo. I vetri dei box doccia si sporcano diversamente rispetto ai vetri della cucina, i vetri degli apparecchi hit-tech si sporcano in maniera diversa da quelli del forno e delle stufe. Bisogna tenerne conto, se si desidera effettuare una pulizia vetri che sia realmente efficace. E proprio per questo motivo sono stati messi a punto prodotti specializzati con formule che sciolgono un determinato tipo di sporco piuttosto che un altro. Si trovano anche nei supermercati, vi suggeriamo di provarli: potrete constatare che hanno un’efficacia concreta. Per quanto riguarda invece i panni, si consiglia di utilizzare quelli in microfibra iper-sottile, lisci e morbidi e anche antigraffio, composti da infinitesimali fibre che a loro volta vengono divise e trattate in modo potersi diramare in ogni direzione e acquistare un elevato potere idrofilo e sgrassante. Se i vetri non sono particolarmente sporchi, servendosi di questi panni non c’è neanche bisogno dei detergenti.

Come pulire i vetri

Altri consigli per una pulizia vetri che risulti perfetta? Per il vetro del box doccia la soluzione migliore consiste nell’acquistare trattamenti preventivi anticalcare e detergenti (sempre anticalcare) adatti all’uso quotidiano. Esistono in commercio anche prodotti per un intervento periodico ma più deciso: non sono molto costosi e risultano di buona qualità. Pulizia quotidiana semplice e pulizia periodica più mirata e approfondita, ecco la ricetta vincente. Uno fra i crucci più comuni è la pulizia del forno; parliamo di un elettrodomestico prezioso, insostituibile, ma che si sporca con una facilità estrema. L’unto e i residui di cibo, infatti, spesso restano intrappolati tra i vetri e mandarli via può tramutarsi in un’impresa alquanto complessa. Se siete in procinto di acquistare un forno nuovo, sceglietelo con la controporta removibile, in modo da poter smontare il vetro interno per effettuare la pulizia senza togliere la porta. Se il forno è ormai acquistato, prendete l’abitudine di utilizzare quegli sgrassatori che devono essere lasciati in posa e riescono a “mangiare” buona parte del grasso accumulatosi. Utilizzati ciclicamente ma con costanza, danno buoni risultati.

Pulire vetri

Per la pulizia delle vetrate esterne, esposte allo smog e all’azione degli agenti atmosferici, un metodo molto valido consiste nell’utilizzare un tergivetro dotato di spazzola e panno in microfibra: si collega al tubo dell’acqua, prima lava i vetri con un getto potente e successivamente li asciuga. In commercio esistono diversi modelli. Se siete dei tradizionalisti incalliti, allora affidatevi a una soluzione intramontabile, ovvero alla carta da giornale e all’aceto. Così facevano le nostre nonne, quindi possiamo fidarci. Cominciate con lo spolverare il vetro in questione servendovi di un panno pulito, quindi spruzzate sulla superficie un composto di acqua e aceto bianco (senza esagerare con la quantità) e strofinate con fogli di giornali appallottolati, compiendo movimento circolari ed esercitando una pressione media. Prestate particolare cura agli angoli. Dopo aver passato in questo modo la superficie e rimosso tutto lo sporco, comprese le macchie più piccole, asciugate con altri fogli di giornale. Procedete in modo identico per entrambi i lati del vetro. E’ necessaria una buona dose di olio di gomito, ma il risultato vi ricompenserà. Un’alternativa all’aceto è l’alcol: fanno entrambi il loro dovere, diciamo che la scelta di basa soprattutto su una preferenza legata all’odore forte emanato sia dall’uno che dall’altro.

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