- 06 febbraio 2014

Riforma del catasto: revisione parametri di valutazione

4 febbraio 2014: oggi il Senato ha votato a favore dell’art.2 del disegno di legge Delega al Governo per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Il testo che ora dovrà passare alla Camera, prevede la revisione del catasto dei fabbricati con lo scopo di attribuire giusto valore patrimoniale e la rendita a ciascuna unità immobiliare. Linee guida per riforma del catasto: • ridefinire il valore patrimoniale medio ordinario e la rendita media ordinaria degli immobili; • procedere ad una rideterminazione delle destinazioni d'uso catastali ordinarie e speciali; • unità immobiliari riconosciute di interesse storico e artistico: si terrà conto della maggiorazione degli oneri di manutenzione e conservazione nel calcolo del valore patrimoniale, considerando i vincoli legislativi; • nuovo sistema di classificazione con unità di misura fiscale in metri quadrati e non più in vani; • un criterio di calcolo rendita media ordinaria di un immobile sarà l’analisi delle statistiche sui valori di mercato per essere sempre aggiornati; • previste ulteriori detrazioni e deduzioni sulle relative imposte .

Riforma del catasto e visure catastali

Con la riforma del catasto già dal primo ottobre 2012 le visure catastali sono divenute a pagamento, e secondo la tipologia avverranno i pagamenti. Gli importi variano in base alla tipologia di atto richiesto: per visura degli atti cartacei occorre pagare 5 euro per ogni richiedente e per ogni giorno o frazione. Un euro per identificativo catastale richiesto, per visure immobile di atti censuari e cartografia; per altri atti il costo sarà di un euro ogni dieci unità immobiliari o frazione di dieci. Alcun costo invece per le visure degli elaborati catastali come planimetrie, elenco subalterni con elaborato planimetrico, mappale senza funzione di frazionamento, elenchi coordinate punti fiduciali.  

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