Rimborso Imu, come chiederlo e a chi spetta

- 21 novembre 2015

Rimborso Imu in eccedenza: come comportarsi

Con le nuove riforme da quest’anno è stata eliminata la tassa Imu sull’abitazione principale a patto che questa non sia bene di lusso, ovvero rientrante nelle categorie A/1, A/8 e A/9: è invece ancora applicata sulle seconde case e altri immobili. Il 16 giugno 2014 scade il termine per il pagamento Imu sulle seconde case, ma non solo: è possibile andare a completare le inadempienze 2013 da parte dei contribuenti che han versato importo insufficiente per la seconda rata, senza sanzioni né interessi. E' possibile richiedere anche un rimborso Imu per chi ha versato in eccedenza, oppure chi ha effettuato pagamenti ad errato comune.

Come richiedere il Rimborso Imu

Per chiedere il rimborso Imu versata in eccedenza oppure versata al comune sbagliato è necessario rivolgersi esclusivamente al comune di residenza. Infatti, ogni singolo comune ha predisposto sul sito web un modello di modulo richiesta rimborso Imu, ma è possibile anche richiederlo in carta semplice. È obbligatorio indicare alcuni dati: • Anno per cui è richiesto il rimborso; • Generalità di chi richiede: cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, telefono, eventuale e-mail; • Importo: sia che sia versato in eccedenza, sia versato al comune errato; • Documento di pagamento: fotocopia bollettini o F24 pagamento eseguito; • Differenza richiesta a rimborso; • Modalità di erogazione del rimborso. È inoltre possibile prevedere una compensazione dell’Imu versata erroneamente con imposte future: in questo caso i comuni dovranno valutare e predisporre regolamenti per utilizzare la compensazione.

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