- 16 febbraio 2016

Ristrutturare il bagno: come e perché

Quando si acquista una casa non nuova o si vive nella stessa abitazione da molti anni, il bagno, sebbeno spesso in buono stato, potrebbe esigere un intervento di ristrutturazione: nuovi sanitari, un nuovo rivestimento e, perché no, anche un nuovo arredo bagno. Questa esigenza nasce anche dal fatto che la concezione del bagno - e dunque la funzione di questa stanza - è mutata nel corso degli anni: se una volta era considerato un semplice locale di servizio, il bagno viene oggi inteso come una vera propria camera in cui dedicarsi alla cura del corpo e al proprio benessere. Questa nuova concezione porta sempre più di sovente a rivedere anche lo spazio a disposizione del bagno prevedendo degli ampliamenti con l'abbattimento di pareti: ebbene qualora si voglia ristrutturare il bagno con l'intenzione di allargarlo si deve ricordare che è necessario presentare apposita documentazione presso il comune dove è sito l'immobile. In particolare si dovrà far predisporre da un tecnico una pratica DIA (Denuncia di Inizio Attività) almeno trenta giorni prima dell'inizio dei lavori o una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per operare nel pieno rispetto della normativa vigente. Nel caso in cui invece la ristrutturazione non preveda variazioni di superficie, si può dare il via ai lavori senza richiedere alcuna autorizzazione comunale.

I lavori di ristrutturazione veri e propri

Se la ristrutturazione del bagno prevede la sola sostituzione dei sanitari, dei rivestimenti e del pavimento non sarebbe necessario provvedere anche al rifacimento dell'impianto idraulico. Tuttavia per evitare future rotture delle tubazioni magari obsolete, è consigliabile spendere qualcosa di più, per avere una stanza da bagno nuova in tutto e per tutto. La posa di tubature, pavimenti, rivestimenti e sanitari andrebbe affidata a tecnici specializzati evitando il faidate: si tratta di lavori che devono essere eseguiti con competenza se non si vuole andare incontro ad antipatici inconvenienti. Il momento meno piacevole della ristrutturazione del bagno è quello dello smantellamento, ma ancor prima di procedere si devono scegliere i nuovi sanitari e le possibilità che si prospettano sono quasi infinite. Wc e bidet possono essere sospesi o con impianto a terra, la scelta dipende esclusivamente dal gusto personale, mentre se si ha intenzione di arredare il bagno con un mobile sottolavabo è bene optare per un modello sospeso. Anche per quel che riguarda le vasche da bagno e le docce si può scegliere tra un'infinità di modelli e di stili e, se lo spazio a disposizione lo consente, ci si può anche concedere vasche con forme particolari e nulla vieta di viziarsi un po' con un idromassaggio. La doccia, con una superficie ridotta della stanza, può essere anche angolare e per l'apertura del box si possono adottare le porte a scorrimento che hanno non alcun ingombro. Per avere un maggiore spazio interno si può anche prevedere il cambiamento del verso di apertura della porta: aprendola verso l'esterno si potranno disporre tutti i sanitari anche in un bagno piccolissimo.

E dopo la ristrutturazione

Una volta che muratore, idraulico e piastrellista hanno terminato di ristrutturare il bagno è il momento di pensare all'arredo. Con una superficie ampia ci si può permettere anche di arredare l'intera parete del lavabo e riporre cosmetici, asciugamani e tutto quanto può servire nella stanza da bagno. Se invece lo spazio è ridotto si deve far ricorso ad alcuni accorgimenti. Una grande specchiera aiuta ad ampliare lo sguardo, mentre le mensole di diverse dimensioni sono ideali sia per mettere in bella mostra cosmetici e profumi, sia per riporvi gli asciugamani piegati ordinatamente. I punti luce sono essenziali e vanno predisposti al di sopra del lavabo e al soffitto. In un piccolo bagno le plafoniere a soffitto contribuiscono ad alleggerire l'ambiente e sono meno impegnative di un lampadario. Sopra il lavabo invece c'è necessità di molta luce, perciò sono perfetti i faretti incorporati nella specchiera o applicati a muro. Anche la tinteggiatura delle pareti è parte integrante della ristrutturazione e si tratta di uno di quei lavori che possono anche essere eseguiti senza ricorrere a un imbianchino: basta munirsi di un poco di pazienza e della vernice adatta per ambienti in cui si produce molto vapore. La scelta del colore dipende dal gusto personale: tuttavia è bene optare per tonalità piuttosto chiare per conferire la maggiore luminosità possibile.   Prima Foto: Mobile bagno, Mariposa 10, Lasa Idea

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