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- 30 marzo 2015

Scia edilizia

Il termine "Scia" è un acronimo che sta per Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Avvalendosi di essa, ciascun proprietario di un immobile può sottoporre lo stesso ad alcuni lavori di tipo edilizio a condizione che essi non siano troppo grandi. La segnalazione deve essere presentata all'Amministrazione Comunale dopo essere stata sottoscritta, dove richiesto, da un tecnico abilitato (come ad esempio ingegneri o architetti). Il proprietario presenta, dal canto suo, alcune autocertificazioni in cui certifica, sotto la sua totale responsabilità, di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente per intraprendere i lavori e, conseguentemente, per portarli a termine nel più breve tempo possibile. Entro trenta giorni dalla segnalazione avvengono le verifiche sul posto da parte dell'Amministrazione e, nel caso in cui qualcosa non fosse in ordine, avviene il blocco dei lavori, ovviamente certificato da apposita documentazione.

Scia edilizia normativa

Come avviene per il Permesso di Costruire e per la Dia ordinaria, anche per la Scia edilizia la normativa di riferimento è costituita da leggi e Decreti del Presidente della Repubblica che bisogna ben conoscere. In particolare, si fa riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica numero 380 del 2001 ovvero il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, e agli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000. Di fondamentale importanza l'osservanza delle nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi contemplati dalle Legge numero 241 del 1990 all'articolo 19. L'articolo 17 del già citato Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001 sanziona, infine, tutti gli interventi edilizi effettuati su qualsivoglia immobile senza aver presentato denuncia di inizio attività o nel caso di difformità verso la normativa vigente.

Presentazione della Scia edilizia

La Scia edilizia è presentabile per tutti gli interventi di tipo edilizio per cui è previsto l'utilizzo della Dia ordinaria. La presentazione della Scia edilizia va fatta da chi detiene i diritti sull'immobile che sarà soggetto ai lavori. Il principale richiedente è, naturalmente, il proprietario. Può, comunque, trattarsi anche di altre figure come gli usufruttuari o i conduttori (ovviamente con il pieno assenso da parte del locatore sugli interventi da effettuare). Per procedere è necessario presentare una modulistica abbastanza sostanziosa. Occorrono, innanzitutto, la ricevuta che attesti l'avvenuto pagamento dei diritti di segreteria (70 euro) e la cartella di corredo (15 euro). Non devono mancare le autocertificazioni con cui si dichiara il possesso dei requisiti necessari e la documentazione contenente tutti i dati dell'impresa edile che effettuerà i lavori. Chiudono la lista dei documenti necessari i progetti firmati da un tecnico abilitato e il modulo Scia compilato in ogni sua parte dal soggetto che fa la segnalazione e anche qui firmato da un tecnico abilitato.

Scia edilizia documenti

Come avviene per la richiesta di qualsiasi atto di tipo pubblico, anche per il rilascio di questa autorizzazione esistono tempi e costi da rispettare. I tempi e i costi per la Scia edilizia, comunque, sono abbastanza irrisori. Per quanto riguarda i tempi, infatti, i lavori possono avere inizio sin da subito, ovvero dopo la presentazione della dovuta documentazione. Comunque è previsto un lasso di tempo pari a trenta giorni per controllare come si stanno svolgendo i lavori e, in caso di irregolarità riscontrate, si invita il titolare a porre rimedio rendendo conformi i lavori stessi. I controlli da parte dell'Amministrazione possono avvenire anche decorsi i trenta giorni nel caso in cui siano state presentate false dichiarazioni. Per quanto riguarda i costi, vi sono da pagare i diritti di segreteria (70 euro) e la cartella di corredo (15 euro). Vi è poi il contributo di costruzione, non uguale per tutti, e determinato dal progettista in base ad apposite tabelle reperibili presso gli uffici dell'Unità Territoriale. La ricevuta va poi allegata alla domanda.

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