Le lavapavimenti, partendo da un serbatoio riempito d'acqua, sfruttano la produzione di vapore acqueo a 100 gradi per pulire e disinfettare qualsiasi superficie. Il principio è più o meno lo stesso di quello che fa funzionare un ferro da stiro. Alcuni modelli come le idropulitrici, non solo emettono il getto bollente, ma poi provvedono ad aspirarlo tramite un potente motore capace di inglobare l'acqua residua assieme allo sporco. Si tratta di macchine professionali, non adatte ad un impiego casalingo. Per la casa, invece, è possibile orientarsi verso una scopa a vapore: che è un elettrodomestico con, di fatto, una lancia che proietta un getto più o meno costante verso la superficie da pulire. All'ugello può essere poi collegata una spazzola o un panno per pulire, a seconda delle superfici da igienizzare.
La scopa a vapore è un elettrodomestico per la casa relativamente nuovo. In passato, infatti, esisteva un problema di sicurezza dovendo di fatto mettere a "bollire" una grande massa di acqua per poi proiettarla ad una certa pressione attraverso una piccola valvola, con ovvie implicazioni in termini di possibili rischi per l'incolumità. Negli ultimi decenni, tuttavia, grazie all'adozione di valvole di sicurezza (celebre in proposito il brevetto di Polti, che diede il via alla produzione di ferri da stiro Vaporella e sistemi di pulizia Vaporetto), pressostati ed altri sistemi di sicurezza, si è concretizzata l'idea di commercializzare dei prodotti capaci di disgregare lo sporco grazie ad elevata temperatura dell'acqua. Oggi questi sistemi non hanno più un serbatoio dell'acqua che viene messo sotto pressione e consentono addirittura il rabbocco mentre sono in funzione.
Imetec, Ariete, Polti, Clatronic, Black & Decker, Philips e molti altri grandi produttori di elettrodomestici per utilizzo casalingo propongono a catalogo una serie di prodotti di poneza variabile (dagli 800 W a circa il doppio). Attenzione, come sempre maggior potenza non corrisponde necessariamente a maggiore efficienza, quindi occorre prestare attenzione anche ad altri parametri per giudicare la bontà di un prodotto rispetto ad un altro. Alcuni modelli di scopa a vapore dispongono di funzionalità più avanzate rispetto ad altri base, più economici, ad esempio il serbatoio rimovibile per facilitare le operazioni di riempimento e svuotamento, oppure la possibilità di utilizzare acqua del rubinetto anziché acqua distillata, grazie ad un sistema di filtraggio interno solitamente collegato ad una cartuccia anticalcare.
Esistono prodotti con tecnologia autoselezionante per erogare una corretta quantità di acqua ad alta temperatura per ogni tipo di pavimento e modelli con cartuccia deodorante. Altri modelli si distinguono per la capacità di emettere il getto in pochissimi secondi dall'accensione, senza dover aspettare. Altri ancora, premendo un pulsante sull'impugnatura, emettono per alcuni secondi un maxigetto concentrato per eliminare lo sporco più ostinato. Questi modelli dotati di accorgimenti speciali possono arrivare a costare anche 200 euro, contro i 40 euro di un modllo economico. La differenza è sempre giustificata? Forse no, tuttavia anche acquistando una scopa a vapore poco costosa, è sempre bene verificare con attenzione i marchi di qualità europei ed i sistemi di sicurezza in dotazione. Con questo tipo di elettrodomestico non si scherza!