C’è una tendenza che ha definitivamente preso forma in questo 2017: la continuità stilistica fra arredi indoor e outdoor. Se fino a qualche tempo fa eventuali abbinamenti, in tal senso, non erano neanche presi in considerazione, adesso stanno diventando praticamente irrinunciabili. Ne consegue che le proposte per l’esterno vengono progettate e realizzate tenendo presenti i dettami del design oltre che le esigenze legate al comfort e alla funzionalità. I dettagli sono sempre curati, le sedute spesso ergonomiche, l’estetica gradevole e accattivante. Ciò vale anche per le sedie, che in molti casi possono essere spostate dagli spazi aperti ai vari ambienti della casa senza che si avvertano eventuali note stonate. Le più quotate aziende del settore puntano sulla qualità, sulla bellezza e sulla versatilità. In giardino, nel terrazzo, sul balcone si desidera trovare il massimo relax. Un desiderio che si può realizzare sempre più facilmente. In foto la sedia Clever di Varaschin, caratterizzata da un design semplice e funzionale. E’ una poltroncina dalla linea minimal ma molto curata nei dettagli, particolarmente leggera e anche per questo duttile. La solida struttura è in alluminio, per la seduta e lo schienale si può scegliere fra diverse texture: traforato, cordino o telina VAR#TEX.
Sedie da esterno: per quanto riguarda i materiali, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Il legno, nelle sue numerose declinazioni, mantiene il primato perché naturale, resistente, facilmente lavorabile e sempre caratterizzato da grande fascino. Anche il metallo figura in cima all’elenco delle preferenze, è versatile e può assumere qualsiasi forma. Cresce il consento ottenuto dalle resine e dai materiali sintetici e si conferma quello relativo alle plastiche qualitativamente più elevate. Il mondo del design plasma i materiali restituendo prodotti esteticamente molto validi che contribuiscono a creare atmosfere accoglienti ma anche moderne, vivaci, dinamiche. E capita che si strizzi l’occhio ai tempi andati, proponendo modelli che rivisitano veri e propri “cult” di un tempo. In foto la sedia Pluvia, frutto della collaborazione fra Ethimo e Luca Nichetto. Impilabile, Pluvia nasce dall’accostamento di una struttura in alluminio con una scocca in fibra sintetica intrecciata, la cui lavorazione vuole essere un rimando alle sedute tanto diffuse nelle piazze italiane negli anni Ottanta. La struttura è robusta ma al contempo esteticamente leggera, lo schienale ampio è anche ergonomico e dunque estremamente comodo. L’ampia disponibilità di diversi colori e texture permette di accostare Pluvia alle più svariate tipologie di tavoli da pranzo.
Dal punto di vista stilistico, le sedie da giardino attualmente più in voga sono quelle caratterizzate da una leggerezza formale, dall’essenzialità, da linee asciutte e/o geometriche. La dinamicità scolpisce i contorni, il comfort è frutto di una grande cura per i particolari, il fascino è prioritario ma non risulta mai in secondo piano rispetto alla comodità. Gli utenti si fanno sempre più esigenti, sotto ogni punto di vista, e il settore risponde con proposte meritevoli di interesse. Le sedie da giardino, inoltre, sono progettate per resistere a lungo dinanzi all’azione degli agenti atmosferici: pioggia, vento, sole non rappresentano più una minaccia. E in molti casi i materiali vengono sottoposti a trattamenti specifici e mirati a incrementare la robustezza sotto questo punto di vista. In foto la sedia Ginestra disegnata dal noto creativo Antonio Citterio per B&B Italia. In teak naturale, si caratterizza per le sue linee sinuose e fluide di chiara ispirazione nordica e per l’intreccio di nastri in tessuto sintetico adatto all’utilizzo outdoor. Il comfort è garantito da un cuscino sedile e schienale.
Sedie per esterni, quali sono i colori attualmente più gettonati? Il bianco resta un evergreen, il grigio è promosso a pieni voti; sempre più apprezzati, inoltre, tutti i colori naturali. E non ci riferiamo soltanto alle nuance delle diverse essenze legnose, che non necessitano di alcun intervento da parte dell’uomo e devono semplicemente essere lasciate così come sono; anche nel caso di sedie realizzate con altri materiali, per esempio le plastiche e le resine, le aziende propongono tonalità come il marrone, il bronzo e il tortora. Perché si integrano perfettamente nei paesaggi circostanti, quando si tratta di giardini; e in tutti i casi perché sono ambasciatori di eleganza e discrezione, conservando però intatta una notevole personalità. In foto vedete la sedia Teka di Roda, design by Gordon Guillaumier: esprime tutte la forza espressiva del teak, un legno tanto prezioso quanto duttile nelle possibilità di lavorazione: "Teka – ha spiegato Guillaumier - vuole portare il teak al suo limite senza rinunciare al suo fascino vivo". La lavorazione complessa conserva grande leggerezza stilistica e al contempo un’intrinseca robustezza; la sedia si sviluppa intorno a una particolare geometria costruttiva a forma di prisma.