Arredare il bagno non è sempre facile. Prima di tutto perché spesso la metratura è limitata, per cui bisogna trovare il modo per riporre tutto ciò che serve senza però saturare l’ambiente. E poi perché occorre organizzarsi in modo da poter tenere tutto in ordine e poter pulire senza perdere troppo tempo, soprattutto considerando che si tratta di un locale utilizzato non solo tutti i giorni da più persone, ma anche più volte al giorno. Il mobile sottolavabo bagno rappresenta un’ottima soluzione: permette di guadagnare spazio proprio perché sfrutta quello sottostante il lavabo e al contempo nasconde i vari tubi idraulici. Vasta la proposta per quanto riguarda le forme, le dimensioni e anche lo stile. I mobili sottolavabo moderni sono geometrici, essenziali, squadrati; quelli più classici e in linea con il gusto shabby chic e country, invece, puntano sui colori tenuti e sulle linee più arrotondante. In tutti i casi, questi mobili sono funzionali ed esteticamente molto gradevoli. Di gran lunga preferibili ai copricolonna in ceramica, che aggiungono ben poco in termini di eleganza e ormai sono comunque superati. In foto Perfetto+ di Inda, sistema componibile caratterizzato dalla presa maniglia integrata nel frontale e dalle finiture laminate. Grande flessibilità progettuale e un designa accattivante.
Il sottolavabo bagno è caratterizzato da piano perforato grazie al quale viene posizionato sotto un lavandino a colonna oppure dotato di tubi a vista. Nel decidere quale mobile acquistare, dunque, occorre innanzi tutto misurare con cura e precisione i tubi, la colonna e l’altezza del lavandino. Bisogna però dire anche che molti mobili sottolavabo sono universali, ovvero si possono adattare a qualsiasi lavabo. I modelli più semplici sono composti generalmente da due ante a battente e due (oppure quattro) ripiani interni; i modelli più elaborati hanno anche cassetti grandi e/o piccoli. Ci sono poi i mobili sottolavabo sospesi, quasi sempre sono prodotti di design. Oltre a consentire di guadagnare ulteriore spazio, hanno un’immagine senza dubbio molto carismatica. E trasmettono una sensazione di ariosità, quasi facendo dilatare i volumi. In foto una composizione relativa alla collezione Paestum di Cerasa, ideale per un arredamento country-chic e magari per la casa al mare o in montagna. L’estrema componibilità permette di dar vita a soluzioni personalizzate: si può per esempio scegliere un lavabo integrale in marmoresina oppure un doppio lavabo e abbinare uno specchio contenitore con luce integrata. Ampia la gamma di finiture e materiali disponibili, anche per quanto riguarda il piano di appoggio.
Il sottolavabo bagno può essere utilizzato per riporre la biancheria da bagno, i vari detergenti per la persona e per la casa, gli accessori beauty. Nei bagni più piccoli è spesso l’unico mobile presente, dunque è necessaria una massima razionalizzazione. E si consiglia di scegliere anche un modello piuttosto profondo dunque più capiente. Se invece lo spazio di cui si dispone è maggiore, il sottolavabo bagno può essere affiancato da colonne e altri mobili contenitori. Per quanto riguarda le finiture, quelle lucide sono più adatte agli ambienti arredati con stile moderno e lo stesso dicasi per il bianco e le altre tonalità chiare. Nei bagni classici è protagonista il legno scuro o comunque lasciato nelle sue sfumature naturali, nei bagni shabby chic e country la scelta perfetta coincide con i pastelli oppure con il color panna. In tutti i casi si ricordi che i colori chiari restituiscono una sensazione di maggiore spazio, quelli scuri rimpiccioliscono e rendono più cupo l’ambiente. In foto il mobile sottolavabo a un cassetto della collezione Tesi di Ideal Standard. I cassetti sono a estrazione totale e dotati di cerniere a chiusura ammortizzata. Maniglia in metallo inclusa. Disponibile in 4 diverse finiture. Misure: 80x44 cm.
Com’è facilmente comprensibile, il mobile sottolavabo bagno deve essere realizzato con materiali di buona qualità e in grado di resistere all’acqua, all’umidità ma anche all’uso quotidiano: si consideri, per esempio, che le ante e i cassetti vengono aperte da più persone e più volte al giorno. Va bene cercare il risparmio, dunque, ma senza esagerare. Il legno massello è raramente utilizzato, a meno che non sia laccato o trattato con speciali cere o vernici in modo da proteggerne la superficie. Il bambù e il teak sono decisamente più adatti. In alcuni casi i mobili in legno hanno una base di melammina resistente ai graffi. In altri, invece, vengono realizzati in Mdf, derivato del legno. Materiale più economico ma dalla resa più che soddisfacente. Molto facile da pulire, inoltre. In foto un’interessante proposta Arcombagno: Fenice, una linea elegante e raffinata, la cui peculiarità sono le grafiche. Grafiche moderne, frontali e laterali, ante taglio a 45 e aperture a gola. Le basi possono essere decorate su tutti i lati visibili, mentre pensili e colonne solo frontalmente. Pattern liberty, geometrici, floreali e a grandi lettere da mixare per un bagno che in questo modo può davvero diventare unico. E di certo essere espressione di chi lo “abita” quotidianamente.