Redazione - 11 febbraio 201811 febbraio 2018
Proprio non potete fare a meno di avere un tappeto anche in cucina? Allora, sbizzarritevi: ce ne sono di tanti materiali e disegni, in grado di cambiarle il volto
Redazione - 11 febbraio 201811 febbraio 2018
Unto e sporco: la cucina non è certo un luogo tranquillo da questo punto di vista e ha proprio bisogno di un accessorio in grado di risolvere i problemi grandi e piccoli quotidiani, con un occhio allo stile complessivo, in modo da vestire gli spazi con allegria ed eleganza. Stiamo parlando dei tappeti che non sono solo soluzioni d’arredo per il living o la camera da letto, ma si adattano bene a questo ambiente dove preparare i pasti e riunirsi con gli amici, proteggendo il pavimento da tutto quello che può rovinarlo, macchie, liquidi, urti e così via. Proprio per questo i punti migliori dove collocarli sono due, la zona fuochi e il lavabo. In base alla posizione di questi ultimi, il tappeto cambia dimensioni e forme. Ad esempio, se sono lungo una stessa parete, meglio optare per modelli lunghi, che coprano i metri disponibili. Nel caso in cui siano distanti, l’unico è decidere per più pezzi, uguali in colori e immagini o addirittura del tutto diversi così da creare contrasti o colpi d’occhio allegri e/o divertenti. Nel caso mobili e elettrodomestici facciano un angolo tra loro, ecco che ci sono varianti angolari ad hoc, ma pure porre tappeti differenti ad angolo rotto tra loro raggiunge l’obiettivo. In ogni caso, prima di procedere all’acquisto, vanno sempre prese bene le misure dello spazio che sarà occupato dal tappeto, in modo che la sua presenza sia davvero utile e pratica, e che aiuti a valorizzare la stanza. Soprattutto non devono essere né troppo lunghi né troppo corti ma “calzare” perfettamente i metri a disposizione. Magari si possono effettuare alcune prove con fogli di giornali o carta da pacchi trasformati per l’occasione in cartamodelli-da-tappeto, così da visualizzare subito il loro effetto e la loro conseguente utilità. Besana Moquette propone la sua collezione Suvifloor, perfetta per realizzare passatoie anche lunghe sotto la parte della cucina che più interessa, tagliandole a misura da rotoli lunghi 25 metri con altezza tra 67, 100 e 200 cm: è in pvc intrecciato con sottofondo sempre di questo materiale, dallo spessore di 3 mm.
Nel selezionare il tappeto per la cucina, rilevante è il materiale, che deve essere facile da pulire, anche in lavatrice: diversi i tipi di fibra sintetica (pvc, vinilici e così via) che sono quelli più versatili ma per un aspetto più naturale è ideale la fibra di cocco che si lava bene solo con acqua ed elimina polvere e residui di cibo e altro semplicemente sbattuta fuori dalla finestra. La juta è anche molto gettonata perché è biodegradabile e riciclabile, abbastanza facile da pulire come il bambù la cui fibra è resistente ai raggi UV ed è caratterizzata da una grande durevolezza. Non vanno dimenticati il cotone e persino il velluto microfibra, dotati di particolari lattici antiscivolo. Per ogni tappeto esistono in commercio nastri adesivi o tessuti antisdrucciolo che possono essere applicati nella parte retrostante del tappeto, per non avere problemi. Importante è non sottovalutare questo elemento che invece è essenziale perché in cucina il pavimento per via dei fumi, del vapore acqueo e degli schizzi può diventare pericoloso: la sicurezza prima di tutto per evitare sempre l’effetto “slitta”. Un altro dato utile è controllare che il tappeto sia resistente alle fiamme. Ampia poi la gamma in fatto di immagini e sfumature. È anche grazie a questo che il volto della cucina cambia. In meglio. C’è di tutto, dalle declinazioni di fantasie a 360° alle nuance intense o pacate. La linea 60 di Swedy ad esempio utilizza il versatile e robusto pvc antiscivolo, termosaldato, per disegnare Dama, un gioco di geometriche sovrapposizioni: double face, dalla larghezza di 60 cm e dalle lunghezze tra 120 e 240 cm. Immaginatela in una cucina essenziale e stretta: tutto ne guadagna, l’estetica e la praticità.
Per comprare un tappeto da cucina accade talvolta che in giro non si trovi quello giusto per noi e in questo aiuta molto la Rete, che offre consigli, proposte, indicazioni, buone occasioni (gli spazi web di e-commerce sono davvero numerosi). E c’è pure la possibilità di un passo passo in cui configurare il tappeto della cucina in base alle nostre esigenze. Il sito www.tappetosumisura.it, ad esempio permette di realizzare una passatoia da cucina in diversi stili e colori, come questa chiamata Provenza Cuori. Un disegno evergreen che non passa mai di moda, romantico e delizioso: simula una superficie di legno vissuta su cui sono appesi cuoricini mostrati con diversi decori, merletti, bottoncini, cotonine, tutti appesi con una semplice molletta a una corda di spago. Dotata di speciale sottofondo antiscivolo, questa passatoia ha la superficie in poliestere resinato che protegge alla grande da sporco e unto e si smacchia facilmente con una spugnetta inumidita. Ma può andare pure in lavatrice a 30 gradi con lavaggio delicato. Taglio a vista, il suo peso è pari a un chilo al mq con uno spessore di 2,5 mm.
Immaginiamo una cucina dai mobili scuri o grigi e dagli elettrodomestici in acciaio: tutto un po’ troppo monotono. Come accenderla con quel tanto che basta per darle un guizzo di colore senza stravolgerne l’identità? Ovvio, un tappeto, magari realizzato in morbido tessuto di velluto in microfibra, con il retro antiscivolo, assolutamente sicuro nei confronti del calore e stampato con tecnologie digitali e colori a base di pigmenti naturali e acqua e che resistono a lungo anche dopo tantissimi cicli in lavatrice (si lavano così). I trattamenti sono tali poi che forte è la resistenza all’abrasione per questo prodotto che inoltre è anti acaro e anti pelucchi. Insomma, la carta di identità dei tappeti ArtLine come la scuderia di tulipani vivaci che spiccano su un fondo grigio.
Semplicità nelle forme e un design pratico che miscela con gradevolezza l’ambiente cucina. I colori sono chiari e i materiali pregiati richiamano il vivere a contatto della natura, così come accade nei paesi scandinavi e così è il look nordico da essi ispirato e che si mostra essenziale ma anche con tocchi vintage, grazie ad accessori che richiamano il tempo che fu, come antichi taglieri tagliati a mano, un insieme di candelabri neri e un paio di tappeti dalle dimensioni diverse che permettono all’ambiente un vero e proprio colpo di vita, con colori e fantasie dal gusto etnico non gridate ma sufficienti per illuminare l’insieme. E qui si capisce come il tappeto in cucina svolga diversi compiti, non solo nella sua funzionalità di proteggere il pavimento accostato a lavello e fuochi ma pure posto sotto il tavolino come elemento d’arredo, aprendo definitivamente la cucina al living vero e proprio. Tra gli elementi di questo nordic style, anche una statua di Madonna davanti alla finestra. A veicolare queste suggestioni è la designer, stylist e influencer Amanda Shadforth e il suo sito Oraclefox.com.
E poi ci sono i tappeti che modificano (in positivo) l’anima di una cucina nata all’insegna del romanticismo: del resto “Romantica” è il nome di questo modello targato Febal, che già nel colore in effetti si presenta speciale, un rosso veneziano che colpisce al cuore. Le linee lineari e sobrie non rinunciano a modanature delle ante e dettagli decorativi che rimandano ad uno stile neoclassico elegante e misurato. Con un complemento che valorizza il carattere moderno eppure un po’ nostalgico dell’insieme, un tappeto grande in pvc, che prende tutto lo spazio necessario per essere utile ma che permette alla zona lavoro di dichiarare la sua indipendenza dal tavolo da pranzo, distante solo pochi centimetri, ma quel che basta. Lo fa tutto compreso nel motivo Principe di Galles di cui è vestito, ad alto livello di apprezzamento.
D’accordo, qui i tappeti non hanno prettamente la loro funzione di utilità antisporco, antimacchia, antiscivolo che dovrebbero avere in cucina. In realtà, in questa immagine che mostra la cucina Vintage di Veneta Cucine, caratterizzata dall’anta a telaio in legno, all’insegna di una reinterpretazione del passato alla luce delle nuove tendenze che vogliono la cucina e il living un tutt’uno, un ruolo importante lo svolgono tre tappeti di varia dimensione posti in modo irregolare uno sull’altro sotto il tavolo. L’obiettivo? Sempre lo stesso: disegnare una cucina elegante, pratica, comoda.