- 21 novembre 2015

Cosa è la TASI

La TASI è la nuova tassa sugli immobili che sostituirà l'IMU a partire dall'anno in corso. TASI è un acronimo che sta per Tassa sui Servizi Indivisibili dove tali servizi includono l'illuminazione delle strade, la manutenzione stradale e simili.  Questa tassa è divisa in tre parti ovvero la TASI, la IUC ovvero l'Imposta Unica Comunale, che poi è la parte più importante della tassa, e la TARI cioè la tassa sui rifiuti nonchè l'IMU che si applica alle case di proprietà. La TARI dovrà essere versata in base ai metri quadrati della propria abitazione e in relazione al numero degli occupanti. C'è poi la mini IMU ovvero la differenza al 40% dell'Imu tra l'aliquota base e l'aliquota fissata dal Comune che la legge di stabilità ha prorogato dal 16 al 24 gennaio 2014. Anche qui, dunque, molto varierà a discrezione dei Comuni e visto il deficit che si è registrato ultimamente nelle casse comunali, ci sarà da aspettarsi il peggio. La novità è che da quest'anno, tale tassa, peraltro molto impopolare, verrà pagata anche dagli inquilini che, pur non possedendo una casa e obbligati già a pagare l'affitto, dovranno sborsare anche una percentuale che varia dal 10 al 30% dell'importo. Tale percentuale verrà decisa dal comune dove sorge l'immobile e tutta la tassa sarà più salata se il proprietario non affitta la casa salvo usarla come casa vacanza e affittarla soltanto pochi mesi l'anno. A discrezione del sindaco. l'aliquota della TASI potrà essere alzata fino al 3.3 per mille e potrà utilizzare i fondi per venire incontro alle famiglie più disagiate alle quali concederà qualche detrazione.

Potere decisionale dei Comuni dull'aliquota

Muoversi nella giungla di tutte queste tasse e percentuali non è impresa facile e molti si staranno chiedendo perchè mai la TASI debba essere anche in mano ai comuni. Ufficialmente dovrebbe essere un vantaggio perchè tutto ciò che essi riusciranno a recuperare (si parla di un miliardo di euro in più), potranno destinarlo alle detrazioni per le fasce più deboli. Tali detrazioni potrebbero essere calcolate in base al numero dei figli a carico oppure in base alla dichiarazione dei redditi o all'ISEE. Ai tempi dell'IMU, la detrazione era di 50 euro per ciascun figlio a carico e di 200 euro sulla prima casa. Dal momento che la TASI è completamente diversa dall'IMU, se ne deduce che sarà davvero molto complicato fare dei confronti e trovare una soluzione che vada bene a tutti. L'arduo compito toccherà ai comuni ma solo per il 2014, salvo nuovi emendamenti. In effetti ci sono sempre novità e non è stata ancora detta l'ultima parola su questa tassa.  

Sfoglia i cataloghi: