Redazione - 04 giugno 201814 febbraio 2020
Sono in molti a chiedersi se il legno sia davvero un materiale adatto alla realizzazione del piano lavabo bagno. Ebbene, state per conoscere la risposta. Anzi, le risposte. Perché vogliamo elencare prima i pro e poi i contro.
Il top lavabo in legno rende l’ambiente più “caldo” e trasmette una sensazione di benessere. Sono tante le essenze fra cui scegliere, e questa versatilità è senza dubbio un altro grande pregio: troverete di certo il top adatto al vostro bagno, qualunque stile lo caratterizzi. A contatto con l’umidità cambia aspetto? Sì, ma diventa ancora più affascinante.
Veniamo ai contro. Se non è di qualità molto elevata e se l’ambiente non è ben areato, i piani in legno col tempo si rovinano. Inoltre il materiale in questione è poroso, di conseguenza non è raro che restino le tracce dei detergenti: bisogna fare attenzione. La pulizia, infine, richiede altrettanta cura e consigliamo caldamente di usare solo prodotti specifici.
Il top lavabo bagno in ceramica rappresenta sempre una scelta vincente per le qualità del materiale in questione. Costa meno di tanti altri, si pulisce con facilità estrema e con qualsiasi tipo di detergente, difficilmente si macchia, dura nel tempo ed è molto igienico. In fatto di estetica dà soddisfazioni e vasta è la gamma relativa ai colori.
Si sceglie inoltre fra numerosi modelli con lavabo integrato e modelli con lavabo da appoggio, moderni o più classici. Una raccomandazione: cercate la ceramica italiana, perché in questo campo il nostro Paese davvero non teme rivali. Ma possibile che un piano lavabo del genere non abbia difetti?
Uno ce l’ha: non è il massimo della resistenza, nel senso che c’è il rischio che si scheggi. Un rischio che però si scansa facilmente, basta fare un po’ di attenzione.
La pietra più utilizzata per la realizzazione di piani lavabo bagno è il marmo. E il marmo, si sa, è un materiale pregiato, dotato di grande fascino, stilisticamente versatile. Unico, con quelle sue venature l’una diversa dall’altra.
I top in marmo sono lucidi oppure opachi, questi ultimi contribuiscono anche a dare luminosità alla stanza grazie ai giochi di riflessi. In tutti i casi, l’eleganza e la raffinatezza sono garanzie: il piano in marmo rende il bagno anche più “lussuoso” ed esclusivo.
Svantaggi? Ha un costo elevato. Inoltre tende a macchiarsi, quindi raccomandiamo di accertarsi che sia stato trattato in modo da ridurre il rischio in questione (che comunque non viene mai abbattuto del tutto). Inoltre non tollera i detergenti aggressivi e i prodotti acidi. Basta semplicemente poggiare la confezione di anticalcare per poi fare i conti, molto probabilmente, con una traccia poco gradevole.
La ceramica, la pietra naturale, il gres e il vetro sono le scelte più tradizionali quando si parla di top lavabo bagno. Il legno, da qualche tempo a questa parte, anche in questo campo sta conquistando consensi. Ma ci sono altri materiali innovativi che meritano attenzione per l’alto livello di qualità e per l’estetica d’impatto che garantiscono. Noi vogliamo soffermarci su quelli compositi.
Cominciamo dal fenix, risultato di un mix di cellulosa e resine termoindurenti e acriliche. I piani realizzati con questo materiale sono resistenti, non porosi, idrorepellenti, durevoli, morbidi al tatto, molto igienici e facili da pulire. Eventuali graffi, inoltre, si riparano con facilità.
Il corian, miscela di materiali naturali e polimeri acrilici, offre gli stessi vantaggi del fenix ed è anche molto gradevole al tatto: liscio, morbido. Se si danneggia, è possibile ripararlo sul posto: è molto raro che si presenti la necessità di sostituirlo.
Ci piace molto anche il tecnoril, costituito da una miscela di polveri inerti, alluminio tri-idrato e resine acrilica. La superficie è priva di pori e inoltre questo materiale possiede importanti proprietà antisettiche e antibatteriche. Gli altri pregi? Sono in comune con il fenix e il corian.