Vetro antisfondamento per una casa in sicurezza

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- 25 giugno 2018

Perché installare finestre con vetro antisfondamento

Porte e finestre blindate e fissate da serramenti sicuri sono il presupposto ideale per chiudere casa e partire in serenità per vacanze che, nel migliore dei casi, ci terranno lontani dalle nostre abitazioni per diverse settimane. Siccome stare via col patema non piace a nessuno, mettere in sicurezza la propria abitazione è quello che ci vuole per vivere l’estate al mare o in montagna in pieno relax, senza timore di aver lasciato la casa sguarnita e facile preda di malintenzionati. Per capire quanto siano sicure le porte e le finestre anti-effrazione esiste una normativa che per il settore residenziale fa riferimento a quattro classi di resistenza, che vanno da 1 a 4, la massima delle quali è consigliata per case unifamiliari e villette. Le classi 5 e 6, ancor più evolute, sono invece indicate per i negozi e gli esercizi commerciali. Queste classi sono definite a seconda del grado di resistenza ai tentativi di scasso, suddivise in base agli attrezzi e ai mezzi utilizzati dagli scassinatori per compiere solitamente le loro effrazioni. Oltre che di porte, è fondamentale dotarsi di finestre antisfondamento, soprattutto se l’abitazione si trova al piano terra ed è facilmente raggiungibile dall’esterno. Per ostacolare al meglio i tentativi di scasso, la maniglia delle finestre dovrebbe essere con chiave o bottone, così che lo scassinatore non riesca a inserire un perno che faccia girare la maniglia una volta forato il telaio della finestra. Questi prodotti sono inoltre dotati di lastre antisfondamento, composte cioè da vetri stratificati anti-effrazione suddivisi in 8 livelli di sicurezza. Ad esempio, una finestra con vetri in classe P4 può già contare su una protezione medio-alta. Con Prolux Evolution di Oknoplast potete fare le valigie e partire tranquilli. Questo tipo di serramenti, infatti, offre eccellenti prestazioni in termini di sicurezza.  E' dotata di serie di ferramenta con nottolini a fungo antieffrazione e due riscontri di sicurezza fissati sul rinforzo in acciaio del telaio. Per rendere ancor più sicura la finestra, poi, si possono aggiungere vetri di sicurezza, maniglie provviste di chiave e inserto antitrapano conforme alle classi di resistenza RC1 e RC2.

Quale deve essere lo spessore del vetro antisfondamento

È diventata prassi comune per le aziende che vendono finestre e portefinestre proporre alla propria clientela il vetro antisfondamento, un elemento ideale per proteggere le nostre abitazioni dai frequenti tentativi di furto (l’Italia si trova purtroppo al sesto posto in Europa per reati contro il patrimonio e violazioni di domicilio). Il vetro antisfondamento ha un doppio ruolo fondamentale: da un lato evita l’intrusione di ospiti a dir poco indesiderati dall’esterno, dall’altro protegge la sicurezza di chi è dentro casa. Come? Le aziende stanno investendo moltissimo in ricerca e sviluppo per far sì che i vetri delle finestre antisfondamento non si frantumino in mille pezzi e non feriscano gli abitanti della casa: i migliori vetri antisfondamento trattengono infatti completamente i frammenti di vetro, grazie al loro alto spessore e alla presenza di pellicole plastiche interposte. Ma parliamo appunto dello spessore di questi vetri: quale deve essere quello minimo affinché esso possa considerarsi del tutto affidabile? Come per qualsiasi altro tipo di elettrodomestico, anche per i vetri antisfondamento esiste una dicitura identificativa che ne sancisce la classe di qualità. Fra i più sicuri si trovano quelli con la sigla P4. Essi sono composti da due lastre, ognuna con uno spessore di 4 millimetri, in mezzo alle quali vengono inseriti quattro film di PVB (un materiale plastico che aderisce perfettamente al vetro e che è completamente trasparente), che permette alla finestra di essere estremamente resistente a ogni tentativo di intrusione (la tenuta del vetro non cede neppure se colpito con violenza da una mazza). Aggiungiamo poi che per una finestra sicura non bisogna focalizzarsi solo su un buon vetro. Ci sono infatti tutta un’altra serie di elementi da prendere in considerazione, fra cui i ganci antifurto, cerniere dotate di 5 viti, guarnizioni controrotanti, maniglia con chiave di sicurezza, lamiera controalesata per ostacolare i tentativi di forzare la maniglia dalla parte esterna, rinforzo d’acciaio per aumentare la resistenza negli angoli del serramento e contatti magnetici da collegare all’impianto di allarme. La finestra in pvc blindata Safety di Coserplast è certificata in classe 3 anti-effrazione, prevede nottolini a fungo e vetri stratificati antisfondamento di classa P5A.

Quanto costa il vetro antisfondamento

Il prezzo del vetro antisfondamento è variabile e dipende, oltre che dalla marca produttrice, dalle varie tipologie e dallo spessore. Maggiore è lo spessore, più alta sarà la spesa. Si va dai 30 € per metro quadro di lastre con uno spessore complessivo di 6 millimetri ai 200 € per metro quadro di laminati antiproiettile. A questo costo andrà poi aggiunto anche quello dell’infisso. Scendiamo maggiormente nel dettaglio concentrandoci sulla qualità dei vetri. Il vetro stratificato antiferita, dallo spessore variabile fra i 6 e i 10 millimetri, ha un costo che va dai 20 € ai 40 € a metro quadro. Il vetro stratificato antivandalismo o antieffrazione è molto più spesso – 20-25 millimetri – e costa dai 50 € ai 90 € al metro quadro. Infine, il vetro stratificato antiproiettile o antiesplosione ha spessore superiora ai 30 millimetri e una forbice molto ampia per il costo al metro quadro, andando dagli 80 € ai 300 €. Per quanto riguarda la posa in opera, oscilliamo fra i 30 € e i 70 € a elemento, indipendentemente dallo spessore del vetro. In foto, la finestra FIN 90 Nova-line KAB di Finstral, dotata di piastra antiperforazione e vetri stratificati di sicurezza.

Porta ingresso con vetro antisfondamento

Solitamente siamo soliti immaginare il vetro come un elemento fragile e facilmente danneggiabile. Questo è vero quasi sempre… Tranne quando si parla di soluzioni antisfondamento, perfette per mettere in sicurezza sia le finestre che le porte della nostra abitazione. Ebbene sì, una porta blindata può tranquillamente essere progettata anche in vetro, satinato o sabbiato che sia, ma sempre resistente allo sfondamento e a tentativi di effrazione. Il vantaggio di una porta blindata in vetro è duplice, perché da un lato si potrà godere della massima protezione in fatto di sicurezza e dall’altro sarà anche possibile usufruire della visuale sull’esterno e della luce naturale che arriva da fuori. La porta Vitra di Dierre riesce ad offrire tutta la protezione di una soluzione blindata unita ad un elevato controllo visivo sull’ingresso di casa, senza peraltro accettare alcun compromesso in fatto di sicurezza. Caratteristica principale di questo modello è l’ampio cristallo dell’anta, che può essere scelto nelle varianti trasparente, satinato o sabbiato. Il vetro è resistente sia allo sfondamento che a qualsiasi altro tipo di effrazione e risponde ai più alti standard di sicurezza richiesti dalle norme. Lo stile unico del vetro va dunque di pari passo con la sua funzionalità. In base alla collocazione della porta è possibile optare per una vetrocamera a bassa trasmittanza termica, oppure per il vetro Visarm, che può ospitare anche una grata in acciaio antisfondamento in diverse forme e motivi ornamentali. Infine, la stessa vetrata può avere superficie continua o essere suddivisa in più sezioni, così da adattarsi al meglio al contesto architettonico dell’abitazione.

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