Aspirapolvere parquet, la tecnologia sposa la delicatezza

- 25 gennaio 2016

Come pulire il parquet

Il parquet è un materiale di pregio, in grado di conferire calore e personalità alla casa -oltre che di aumentarne il valore- ma è sempre stato considerato troppo delicato. Sensibile all’acqua e al variare dell’umidità, soggetto facilmente a graffi e usura da calpestìo, ha sempre sofferto del limite di richiedere molte accortezze nella sua gestione e particolari attenzioni nella pulizia. Con la diffusione dei parquet prefiniti e trattati con vernici e cere di nuova generazione, i pavimenti in legno sono diventati più resistenti, sia all’usura sia all’umidità, e la loro manutenzione decisamente più comoda. Indipendentemente dalla finitura scelta, tutti i parquet si puliscono seguendo le stesse regole di base: prima si passa l’aspirapolvere dotato di spazzola specifica per parquet e poi si procede con il lavaggio ad acqua, che deve avvenire con detergenti appositi privi di cere, oli o brillantanti che possono depositarsi sul legno. Tali prodotti, inoltre, non devono contenere alcol o candeggina perché risulterebbero troppo aggressivi. Il detergente va diluito in acqua appena tiepida e va passato sul legno con un panno di cotone molto ben strizzato. La manutenzione straordinaria, invece, è quella che si compie un paio di volte l’anno per nutrire il legno e per ravvivare la finitura a cera o a olio. Anche in questo caso vanno utilizzati prodotti appositi da utilizzare seguendo scrupolosamente le istruzioni e le indicazioni del produttore.

Miglior aspirapolvere per parquet

Il migliore aspirapolvere per parquet deve essere prima di tutto dotato di spazzola apposita: si tratta di spazzole in setole che accarezzano il legno e mentre scorrono catturano polvere e capelli senza il rischio di rigare la superficie. In commercio si trovano aspirapolvere per parquet sia di tipo verticale, cioè modello scopa elettrica, sia a traino, sia, infine, del tipo a robot che pulisce in autonomia senza bisogno della guida umana. Tra gli aspirapolvere a traino, Samsung VC 7000, con sacco, è più compatto e leggero della media, ha una potenza di 650 Watt ed è dotato di sensore che segnala quando c’è una maggiore concentrazione di polvere. Parquet Caresse di Hoover è un aspirapolvere di tipo verticale verticale con potenza fino a 1100 Watt e che dispone di tubo estensibile fino a 2 metri. Il sistema Air Revolution, con forza aspirante costante, garantisce un’elevata efficienza di aspirazione e promette di risparmiare fino al 50% di tempo, oltre a ridurre i consumi energetici. Parte con un pulsante e non si ferma finché non ha pulito perfettamente l’intera stanza iRobot di Roomba, pioniere nel settore dei robot aspirapolvere. Dotato di sistema di navigazione brevettato, possiede sensori per captare i punti più sporchi, sui quali si sofferma più a lungo. Numerosi i pezzi di ricambio e gli accessori, molti dei quali venduti separatamente, per la pulizia di superfici diverse e per il parquet. Per chi predilige l’aspirazione senza filo, Dyson V6 Absolute è un potente aspirapolvere compatto e leggero che, grazie alla tecnologia brevettata Cyclone, cattura anche la polvere più fine. Dotato di un filtro post motore che filtra l’aria e la espelle perfettamente purificata, perfino più di quella che respiriamo normalmente, ha un’autonomia fino a 20 minuti e si ricarica quando si ripone nell’apposita stazione per essere sempre pronto all’uso.

Manutenzione parquet, gli errori da evitare

Come abbiamo visto, la cura del parquet si articola in pulizia ordinaria, fatta di aspirapolvere parquet e lavaggio delicato con detergenti specifici, e di manutenzione per la cura delle finiture, da effettuarsi saltuariamente –in media due volte l’anno- con prodotti che nutrono e lucidano il legno. È necessario verificare molto bene il tipo di finitura del proprio parquet (l’informazione deve essere fornita dal venditore) e scegliere il prodotto più indicato, per non incappare nell'errore di comprometterne la finitura. Gli errori più frequenti che possono arrivare a compromettere nel tempo l’aspetto e lo stato di conservazione del parquet, riguardano l'utilizzo, per la pulizia quotidiana, di prodotti troppo aggressivi e di spugne abrasive che, strofinate, potrebbero rigare la superficie e la finitura del legno. Anche l’uso di panni troppo intrisi di acqua sarebbe un errore: panno o straccio vanno strizzati molto bene prima di essere passati sul parquet. Evitare anche di utilizzare pulitori a vapore perché umidità e temperature molto elevate sono poco compatibili con il legno. Un altro errore è lasciare il parquet troppo esposto alla luce diretta: se avete la fortuna di avere una casa ben illuminata dal sole, sarà sufficiente schermare la vetrata con una tenda, anche di consistenza leggera. Evitate anche di tenere i tappeti troppo tempo nella stessa posizione: il legno è un materiale in continua trasformazione e bastano pochi mesi alla luce e all’aria perché che il suo aspetto cambi: prendete l’abitudine di spostare spesso la posizione dei tappeti per non rischiare di ritrovarvi con zone molto più chiare.

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