- 19 dicembre 2015

Porte esterne: il biglietto da visita della tua casa

Le porte esterne costituiscono una sorta di "biglietto da visita" della casa, proprio per questo ad esse viene riservata un'attenzione particolare nella scelta, la quale sta diventando sempre più difficile, e non solo - come si è appena detto - per i tanti modelli disponibili ma anche per i dubbi e le perplessità alimentati, in chi non se ne intende, dalla impossibilità di poter valutare bene la qualità delle porte stesse in rapporto al costo. In effetti capita, non raramente, di imbattersi in due modelli che sembrano uguali in tutto (struttura e serratura) e che invece hanno un prezzo abbastanza diverso l'una dall'altra. Ed è anche per questo motivo che diventa indispensabile affidarsi a negozi specializzati, conosciuti per la serietà e la preparazione, negozi dove sia possibile paragonare confacentemente, con l'aiuto di personale esperto, le prestazioni e i costi dei modelli in vendita. Quando si parla di porte esterne il discorso si incentra largamente sulle porte blindate, perché esse costituiscono il primo baluardo a garanzia di quella sicurezza che è già stata ricordata più sopra e che non ha mai suscitato tanto interesse come in questi tempi, che hanno visto crescere notevolmente i reati legati alla violazione della casa. Tra le porte blindate segnaliamo tre qualificati modelli: Linea 83 di Di.Bi, Sicura 2000 di Tre-Più e CS 94 di Gardesa.

Serramenti come elementi d'arredo

Si dice che l'italiano sia una lingua prolissa, senza sintesi, ma un po' di eccezioni ci sono: serramenti, per esempio, è un'utile parola omnicomprensiva, che raggruppa porte esterne ed interne, finestre, persiane, tapparelle e, in genere, tutto quello che fa barriera sia tra la casa e l'esterno che nell'ambito delle pareti domestiche. I serramenti, stavolta, sono al centro del nostro interesse, con un'importante premessa legata alla loro attuale caratteristica preminente, ben evidenziabile anch'essa con un'espressione sintetica: "belli fuori, sicuri dentro". In effetti la bellezza è assicurata dalla varietà dell'offerta, che comprende una percentuale consistente di serramenti dall'aspetto accurato, elegante, selezionabili tra una notevole gamma di materiali, a cominciare dai diversi tipi di legno, e anche tra un gran numero di finiture, colori e disegni, che fanno considerare i serramenti stessi quasi più come elementi d'arredo che non come componenti strutturali della casa. Ma in realtà non è così: le valenze tecniche, specificatamente quelle legate alla sicurezza, sono tutte dentro, in gran parte nascoste, ma sono tante, sempre più qualificate, soprattutto quando si parla di porte, portoncini e portoni d'ingresso, e anche di persiane e tapparelle.

Robustezza, spessore e solidità

La sicurezza, nelle tre porte esterne blindate appena menzionate ma anche in tutte le altre porte di questo tipo, parte dalla constatazione che a determinarla è principalmente la resistenza. Gli elementi che creano la resistenza sono soprattutto questi: la robustezza del telaio e del controtelaio, che sono ancorati alla muratura (i migliori hanno la struttura in lamiera di acciaio e uno spessore non inferiore a 1,5 mm); lo spessore della struttura metallica (1-2 mm per la lamiera esterna); la solidità della struttura interna di rinforzo; il numero dei rostri laterali (sono i perni di acciaio che impediscono lo sfilamento della porta dai cardini: è meglio che siano almeno sei); la robustezza delle cerniere, che devono essere saldate alla struttura e non applicate con viti (il discorso vale anche per i rostri); la qualità della serratura, che deve essere munita di cilindro antistrappo e antitrapano (delle serrature si parlerà in un apposito capitolo, più avanti).

Qual'è il livello di sicurezza della tua porta?

Le porte migliori sono dotate del certificato a norma Uni 9569, che stabilisce il grado di sicurezza legato all'antieffrazione e all'antintrusione: più alto è il numero, più la porta è sicura. Una porta di "classe 1", per esempio, deve resistere allo scassinatore che tenta di violarla usando la forza fisica. Alla "classe 2" appartengono invece le porte che si oppongono agli attrezzi semplici, come cacciaviti, tenaglie e cunei. Bisogna però ricordare che attualmente la certificazione è volontaria e, di conseguenza, non tutte le aziende dispongono di porte "classificate", anche se non manca la… fantasia per farle apparire tali. Dalle porte esterne passiamo a quelle interne. Per adeguare lo stile di queste porte a quello della casa (mobili, pareti e pavimenti) non ci sono regole assolute ma solo suggerimenti dettati dal buon senso, senza contare che anche il gusto personale ha necessariamente il suo peso. Si può giocare prima di tutto sulle finiture: legni scuri, come il noce tanganika e il noce nazionale, di solito si adattano bene ad ambienti di impronta classica, cioè arredati con mobili d'epoca o tradizionali. Se invece l'assetto della casa è moderno risultano più adatte porte dalle laccature opache o lucide oppure realizzate con legni come il faggio, il ciliegio e il noce chiaro. Per meglio coordinare la porta con i diversi stili che possono essere presenti nella casa, alcune aziende produttrici di serramenti, tra cui la Tre-P, hanno scomposto il telaio nei suoi elementi in modo da consentire di scegliere quello più adatto ai vari contesti ambientali. Nelle porte interne può avere un ruolo non marginale anche il vetro, utilizzato in più modi per personalizzare le porte stesse: per esempio il vetro proposto con telaio a riquadri, nel cosiddetto stile inglese, è ideale per soluzioni classiche. Di stile inglese è la porta modello Danieli di Dierre (in foto), che ricordiamo insieme a due altri modelli di porte da interno, Evoluce ed Evoglass, entrambe di Effebiquattro.

Porte scorrevoli e materiali utilizzati

Per completare il discorso sulle porte , va detto che sono sempre più diffuse quelle scorrevoli, ampiamente utilizzate sia quando c'è poco spazio sia quando si desidera dare maggior respiro a locali comunicanti, i quali possono, con un semplice gesto, essere uniti o separati a piacere. La realtà è che non sono poche le situazioni in cui l'apertura della porta a battente crea problemi, magari legati al fatto che l'anta dà nel bel mezzo di un corridoio oppure occupa spazio utilizzabile in modo più proficuo, ad esempio per posizionarvi una libreria di dimensioni più ampie rispetto a quelle consentite in presenza di una porta a battente. La soluzione ideale per ovviare a problemi come quelli appena evidenziati è costituita dalla porta scorrevole, che può essere applicata sia all'esterno che all'interno della parete. Come esempio di quest'ultima soluzione citiamo le eleganti porte esterne e portefinestra a scomparsa del sistema Scrigno, proposto dall'omonima azienda: in pratica, la porta appare solo quando se ne ha bisogno, altrimenti rimane nascosta entro la sua struttura. L'alluminio è resistente agli agenti atmosferici, è inalterabile, non richiede cure particolari ed è leggero: per questi motivi ha trovato ampia applicazione nelle finestre, nelle persiane e nelle tapparelle. Unico inconveniente, che condivide con altri metalli, come l'acciaio, è l'alta conducibilità termica: in altre parole, l'esposizione al sole porta calore all'interno dei locali. Questo inconveniente, però, può essere in buona parte risolto con un adeguato isolamento delle lamelle e dei telai, ottenuto prevalentemente con l'impiego della schiuma poliuretanica, che ha anche funzione antirumore. Per tenere fuori casa il rumore e anche il freddo si ricorre sempre di più a finestre con vetri dall'assetto a "vetrocamera", di spessore differenziato, costituiti da due lastre di vetro "float" distanziate tra loro da una camera d'aria: più la distanza tra le lastre è grande più crescono le prestazioni assicurate. Si è parlato dell'alluminio, ma vanno citati anche altri materiali utilizzati per gli infissi di cui stiamo parlando, come l'acciaio, il Pvc e soprattutto il legno, il cui impiego è tuttora legato alle sue indubbie caratteristiche estetiche, oltre al calore e al piacere che dà al tatto e alla possibilità di coniugarlo felicemente con ogni tipo di contesto ambientale, come si è già detto per le porte.

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