Bonus mobili 2017, le conferme e le novità

- 14 dicembre 2016

Bonus mobili e casa

Bonus casa 2017, arrivano buone notizie. Con la legge di Bilancio 2017 approvata lo scorso 15 ottobre sono state confermate tutte le agevolazioni fiscali sulla casa, ovvero il Bonus Mobili, il Bonus Mobili Giovani Coppie, il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus. Cambierà qualcosa, ma solo al fine di dare risposte più concrete ai cittadini. Per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazioni, come da previsioni è stata stabilita una proroga secca di un anno che si traduce in uno sconto sull’Irpef parei al 50 per cento; risultano invariati i requisiti di accesso, il tetto e le modalità di fruizione. Ciò significa che per i prossimi 14 mesi (ovvero dino al 31 dicembre 2017) i contribuenti che effettueranno lavori di ristrutturazione edilizia potranno contare su una detrazione divisa in dieci rate annuali, sino a una soglia massima di 96mila euro. Potranno usufruire del beneficio i proprietari dell’immobile su cui sono effettuati gli interventi; i conduttori dell’immobile; i nudi proprietari; gli usufruttuari; i comodatari; i familiari conviventi (a condizione che sostengano le spese e risultino intestatari di bonifici e fatture). Si può usufruire di questa agevolazione per i seguenti interventi: manutenzione straordinaria, opere di restauro e risanamento conservativo e lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze; manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali; lavori necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi; realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune; eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi; strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, siano idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi. Ancora, rientrano in tale ambito le spese sostenute per la bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici; le spese relative all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi; le spese relative alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne.

Bonus casa 2017 detrazioni

Proroga dei Bonus casa 2017, ecco il commento del presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero: “ E’ una notizia molto positiva. Sono grato al Presidente del Consiglio e al Governo per questo importante e rassicurante segnale di attenzione verso le imprese del legno-arredo e i suoi oltre 360.000 addetti". Un segnale di attenzione anche verso i contribuenti che effettueranno determinati acquisti o decideranno di effettuare determinati interventi per la propria abitazione. Per quanto riguarda l’Ecobonus, la prima novità è che la consueta proroga annuale è stata sostituita da una conferma quinquennale: si arriva così al 31 dicembre 2021. Non solo. La detrazione sale al 70% per i lavori con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio; sale addirittura al 75% per gli interventi volti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva. Dal 2017, inoltre, il credito fiscale maturato sarà cedibile a tutti i potenziali beneficiari, vale a dire, non più esclusivamente alle imprese, ma anche a soggetti terzi. Anche in questo caso l’agevolazione verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo, sino a un limite massimo di 30.000 euro per i lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale; di 60.000 euro per i lavori di di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti e per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda; di 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica globale.

Bonus casa 2017 agevolazioni

Per quanto riguarda il bonus mobili 2017, gli eventuali cambiamenti saranno elencati nel testo integrale della legge di Bilancio 2017 che il Governo non ha ancora reso disponibile ma che dovrebbe essere diffuso a breve. Sembra però confermato che i contribuenti che fino al 31 dicembre 2017 effettueranno lavori in casa, acquistando parallelamente mobili ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, potranno usufruire dell’agevolazione in questione. Agevolazione che dovrà essere ripartita in 10 quote annuali e calcolata su un ammontare non superiore ai 10.000 euro. Finora è stato possibile detrarre le spese per letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché per i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono invece soggetti alle agevolazioni porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), tende e tendaggi e altri complementi d’arredo. Tra i grandi elettrodomestici rientrano invece: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Bonus casa 2017 novità

Putroppo il Bonus casa per le giovani coppie che abbiano acquistato una casa una prima casa e in cui almeno uno dei due componenti sia under 35 non è stato prorogato. Di contro, una delle più importanti novità è l’introduzione del “Sismabonus”, una nuova detrazione Irpef sulle spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli immobili situati in zona ad alta pericolosità sismica. La percentuale della detrazione varierà dal 50 all’85%. L’agevolazione sarà valida per cinque anni, vale a dire dal 2017 al 2021 e sarà valida sia per le abitazioni che per le attività produttive. In questo caso il limite massimo di spesa detraibile è pari a 96mila euro. Così come previsto per l’Ecobonus, anche i contribuenti che usufruiranno del Sismabonus potranno cedere i crediti maturati per interventi sulle parti comuni dell’immobile a soggetti terzi o ai fornitori che effettuano i lavori.

Detrazione mobili

Le previsioni corrispondono adesso a realtà. Intorno alla metà di dicembre è stata infatti approvata in via definitiva la Legge di Bilancio 2017 e sono stati così prorogate fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali per interventi sugli immobili, l’ecobonus al 65 per cento, la detrazione Irpef al 50 per cento per la ristrutturazione con il relativo Bonus mobili. Di quest’ultimo, però, si potrà usufruire soltanto nel caso di “interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal primo gennaio 2016”. L'inizio dei lavori dovrà essere provato con la Dia, Scia, Cil o Cila per chi necessita di questi titoli abilitativi comunali ovvero con un'autocertificazione per quelli in edilizia libera. La ripartizione della detrazione resta in 10 anni, il limite della spesa agevolata rimane di 10.000 euro e i mobili e gli elettrodomestici devono essere destinati ad arredare “l'immobile oggetto di ristrutturazione”. Un’altra novità: non è più necessario effettuare il bonifico “parlante” ma sono sufficienti quello normale (circolare 7/E/2016), il pagamento con bancomat oppure carta di credito (non con contanti e assegni). Per i lavori di “recupero del patrimonio edilizio iniziati” dal primo gennaio 2016 (propedeutici al bonus arredi ed elettrodomestici) continua invece a essere necessario il bonifico “parlante”; i pagamenti vanno effettuati, anche in parte, dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017.

Bonus acquisto mobili

Il Bonus Mobili è stato limitato ai soli interventi di recupero del patrimonio edilizio e questa, per molti, non è di certo una buona notizia. Bisogna però ancora chiarire se tali interventi consistano soltanto nelle manutenzioni ordinarie, quelle straordinarie, nelle ristrutturazioni edilizie, nei restauri e nei risanamenti conservativi oppure se siano compresi anche le ricostruzioni o i ripristini di immobili danneggiati da eventi calamitosi e gli acquisti di abitazioni facenti parte dei fabbricati completamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare. Staremo a vedere. Come era stato già annunciato dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, invece, sono state confermate le detrazioni fiscali 2017 al 65 per cento per il miglioramento dell’efficienza energetica. La detrazione si applica a ristrutturazioni di singoli immobili, condomini e parti comuni, fabbricati strumentali all’attività di impresa. Le spese detraibili comprendono: riqualificazioni energetiche su edifici esistenti, sostituzione dell’involucro e installazione di panelli solari, sostituzione degli impianti di riscaldamento e installazione di generatori di calore alimentati da biomasse, installazione di sistemi di building automation per il monitoraggio e la riduzione dei consumi energetici.

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