Sostituire le porte di ingresso adesso, in questi ultimi mesi del 2016, conviene. Si attende il testo definitivo della Legge di Stabilità 2017, ma c’è ancora la possibilità di usufruire dei benefici fiscali del 50% e del 65%, rispettivamente relativi alla ristrutturazione edilizia e alla riqualificazione energetica. Proprio la porta d’ingresso è compresa tra gli interventi ammessi e si tratta di un’opportunità che molti consumatori non hanno esitato a cogliere. A testimoniarlo sono i numeri: le proiezioni sui dati dei primi sette mesi del 2016 segnalano oltre il 23% in più il valore delle detrazioni richieste su interventi di ristrutturazione e risparmio energetico. Le detrazioni fiscali sono però legate alle prestazioni del prodotto, che deve garantire alcuni requisiti fondamentali. Per quanto riguarda il risparmio energetico occorre concentrarsi sulla “trasmittanza termica”, ovvero l'indice che informa sulla capacità isolante della porta verso l’esterno o verso ambienti non riscaldati (ad esempio, vano scala). Per ottenere la detrazione sulla ristrutturazione edilizia, invece, l’installazione ex-novo della porta d’ingresso deve configurarsi come intervento finalizzato a migliorare la sicurezza dell’immobile e prevenire il rischio di atti illeciti. Puntare su un prodotto Made in Italy è una garanzia, in quanto le aziende nostrane lavorano perseguendo target di isolamento termico e di resistenza all’effrazione molto performanti, testando i loro manufatti presso istituti di primaria importanza. In foto una porta di ingresso della linea Tekno HT1 di Oikos, laccato rosso mattone.
Un punto di riferimento per la scelta delle porte di ingresso è senza dubbio il “Gruppo Porte d’Ingresso di EdilegnoArredo”, che riunisce le aziende leader del settore porte di ingresso con caratteristiche all’effrazione di qualità garantita. È presente nei principali tavoli normativi europei, dove l’Italia ha un ruolo fattivo per tipologie di prodotti, design, livelli prestazionali e di finitura. I membri del Gruppo sono realtà che hanno saputo imporsi sul mercato internazionale, per esempio Alias, Assa Abloy, Bauxt, DI.Bi Porte Blindate, Dierre, Oikos Venezia, Okey, Rubner Türen, Torterolo & Re e Vighi Security Doors. “La nostra mission è da sempre quella di garantire la sicurezza delle case degli italiani – spiega Adolfo Boazzo, consigliere incaricato del Gruppo Porte d’Ingresso e direttore commerciale di Torterolo&Re – indirizzando e diffondendo la corretta applicazione delle normative, nel rispetto dei principi tecnici del prodotto e della regola dell’arte della posa in opera. Da questo punto di vista, le detrazioni fiscali sono uno strumento che vorremmo vedere rinnovato. Ben venga quindi il bonus del 65%, che invoglia il consumatore a rendere più confortevole e termicamente vantaggioso il suo appartamento”. Secondo le stime di Cresme, infatti, gli investimenti veicolati dagli incentivi potrebbero superare i 29 miliardi di euro, il dato più alto mai registrato, tornando a coprire il 60% degli investimenti in rinnovo residenziale.
Le porte di ingresso blindate italiane sono considerate le migliori al mondo, perché rappresentano il risultato di una costante innovazione. Il punto di forza è proprio lo sviluppo continuo. D’altra parte, forse non tutti sanno che la porta blindata è nata in Italia, è un prodotto tipico e specifico del Made in Italy. Le aziende leader del settore riescono a conciliare le alte prestazioni del punto di vista tecnico e prestazionale con un design di eccellenza. Ciò significa che le porte blindate non sono soltanto uno strumento per garantire la sicurezza domestica ma anche un vero e proprio complemento di arredo che contribuisce a definire lo stile di tutta la casa. Un altro pregio? Nonostante la produzione sia industrializzata, la maggior parte dei prodotti viene realizzata su misura; i clienti possono vedere soddisfatte le proprie esigenze per quanto riguarda le finiture, i rivestimenti, le cerniere a scomparsa, la complanarità e gli accessori. In foto vi mostriamo una porta di Vighi Security Doors.
Per le porte di ingresso moderne si potrà usufruire anche nel 2017 del Bonus Ristrutturazione, questo è già certo. Esse, infatti, rientrano negli interventi per i quali è concessa l’agevolazione in questione. Agevolazione che per l’esattezza, lo ricordiamo, consiste in una detrazione dall’Irpef dei costi sostenuti. Le spese per la ristrutturazione, in particolare, sono detraibili al 50% dalle imposte (ad esempio, chi spende 10.000 euro ne può detrarre 5.000 dall’Irpef dovuta), in 10 quote annuali dello stesso importo, sino ad una soglia massima di 96.000 euro. La detrazione scadrà il 31 dicembre 2017; in seguito, se non sarà prorogata o resa definitiva, tornerà al vecchio ammontare del 36%. Potranno usufruire del Bonus Ristrutturazione 2017 i proprietari dell’immobile su cui sono effettuati gli interventi, i conduttori dell’immobile (inquilini), i nudi proprietari, gli usufruttuari, i comodatari, i familiari conviventi (purché siano loro a sostenere le spese e risultino intestatari di bonifici e fatture). In foto Monolite Rm di Bauxt, porta blindata complanare rasomuro.
Le porte d’ingresso in alluminio sono sempre più richieste: merito dei vantaggi che offrono e che le rendono per molti versi preferibili rispetto alle porte in PVC o in legno. L'alluminio è un materiale leggero ma robusto, resistente alla corrosione, di facile manutenzione e di lunga durata. E’ malleabile per i componenti a risparmio energetico e ad alto isolamento. Offrono elevata sicurezza, elevato isolamento acustico, elevata stabilità. Inoltre non è necessaria alcuna riverniciatura. Per quanto riguarda il design, le aziende più quotate fanno a gara in termini di essenzialità, raffinatezza ed eleganza. In foto la porta d’ingresso ThermoSafe e il portone sezionale LPU 40 di Hörmann, installati con un’estetica coordinata in una villa unifamiliare. Grazie al massiccio battente in alluminio spesso 73 mm con infrastruttura metallica e telaio in alluminio spesso 80 mm (entrambi a taglio termico e a doppia superficie di battuta), la porta Thermo Safe raggiunge un valore di trasmittanza termica fino a 0,8 W/(m²xK) ed è quindi in grado di soddisfare appieno i requisiti delle porte d'ingresso utilizzabili nelle case a basso consumo energetico. Dotata di un completo equipaggiamento di sicurezza con affidabile serratura di serie a cinque punti e una finestratura di livello in vetro stratificato antischegge interna ed esterna, la porta è disponibile in undici colori preferenziali e, a richiesta, in tutti i colori RAL. E’ inoltre proposta in quindici diversi motivi con o senza finestratura. Il portone sezionale in acciaio LPU40 si contraddistingue invece per l’apertura verticale e lo scorrimento a soffitto che consente il massimo utilizzo dello spazio nel garage e nella zona antistante l’ingresso. LPU40 Hörmann è una chiusura adattabile ad ogni tipo di garage, sicura e resistente nel tempo.
Se è vero che le porte di ingresso in alluminio stanno vivendo un periodo d’oro, è anche vero che quelle in legno restano un evergreen. Stiamo parlando di un materiale tradizionale, naturale, che grazie alle tecnologie di lavorazione sempre più evolute continua a soddisfare le esigenze degli utenti. E’ solido e facile da preservare. Viene scelto per le abitazioni caratterizzate da uno stile classico ma anche per quelle che, pur avendo un aspetto contemporaneo, trasmettono un senso di accoglienza e familiarità. In foto il portoncino d’ingresso coibentato Clima 72 di Alpilegno, con serratura di sicurezza elettronica, scelto per la ristrutturazione di una residenza privata a Bezzecca, nello splendido scenario della Val di Ledro. Il portoncino antisfondamento composto da telaio fisso e anta mobile dello spessore di 72 mm con profilo di tenuta a tripla battuta e spigoli inclinati, è realizzato in legno lamellare “netto” di prima scelta certificato PEFC. L’anta è realizzata internamente con materiali che assicurano elevate prestazioni di stabilità, durata nel tempo e termo-acustiche. La verniciatura con prodotti Remmers protegge il legno con tre diversi strati di resina e le tre guarnizioni tra profilo telaio e profilo battente sono realizzate in gomma EPDM bimescolare con durezze differenziate per una migliore tenuta termo-acustica. La ferramenta è costituita da cerniere con una portata fino a 160 Kg ad altissima resistenza alla corrosione, con tre regolazioni, che garantiscono livelli di resistenza all’estrazione superiori ai 1500 Kg, serratura di sicurezza a tre punti di chiusura e cilindro antitrapano con chiave piatta.