Redazione - 19 novembre 201319 novembre 2013
Le agevolazioni fiscali sono state rinnovate fino a dicembre 2014. A essere prorogati fino al 31 dicembre 2014 saranno i bonus edilizi
Redazione - 19 novembre 201319 novembre 2013
In un clima di crisi come quello che l’Italia sta attraversando attualmente, la notizia che le agevolazioni fiscali sono state rinnovate fino a dicembre 2014 non può non far tirare un sospiro di sollievo ai contribuenti. A essere prorogati fino al trentuno dicembre del prossimo anno saranno innanzitutto i bonus edilizi, che andranno dal sessantacinque al cinquanta per cento. Nel 2015, poi, inizierà la riduzione delle aliquote. La prosecuzione delle agevolazioni fiscali è stata varata dal governo all’interno della tanto discussa legge di stabilità che è stata votata la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri riunito per l’occasione. Nonostante non sia approvata all’unanimità, con questo provvedimento la legge di stabilità concede un breve sospiro di sollievo a tutti i costruttori edili – e non solo – che arriveranno alla fine di questo 2013 con l’acqua alla gola e i bilanci in passivo. Ci sarà dunque ancora un anno a disposizione per poter utilizzare i bonus edilizi, senza alcuna riduzione dell’aliquota. A essere riconfermati sono stati anche gli sconti del sessantacinque per cento – i cosiddetti eco bonus – destinati a promuovere l’eco sostenibilità e il risparmio energetico. Inoltre si potrà ancora usufruire della detrazione del cinquanta per cento da applicare a chi effettua lavori di semplice ristrutturazione. Quest’ultimo è un incentivo considerevole per chi vuole ristrutturare casa, che così potrebbe decidere di non aspettare tempi migliori e farlo subito, approfittando della detrazione. Sarebbe impensabile, del resto, ipotizzare una ripartenza del settore dell'edilizia e della ristrutturazione senza misure adeguate che facciano da traino a un'economia in crisi nera ormai da diversi anni.
Tra i settori più colpiti dalla crisi, c’è senza dubbio l’edilizia. In Italia non si costruisce quasi più, e l’unica fonte di guadagno per un settore che ormai boccheggia sono gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica di edifici già esistenti. La messa a norma degli edifici secondo i nuovi criteri di eco sostenibilità promossi dall’Unione Europea può dare una spinta in più a chi lavora in questo settore, ma da sola non basta a trascinarlo fuori dal pantano immobile in cui si trova l’edilizia in Italia. Ecco dunque che all’interno della legge di stabilità il Governo ha previsto anche un prolungamento di dodici mesi – fino al 31 dicembre 2014 – delle detrazioni Irpef che ammontano al cinquanta per centro. Potrà usufruire di queste detrazioni anche chi acquista complementi d’arredo oppure elettrodomestici destinati a edifici soggetti a ristrutturazione. Incentivi, sconti e detrazioni sulle tasse non riguardano dunque solo gli immobili, ma anche ciò che concerne l’arredamento delle case ristrutturate e su cui vengono effettuati interventi di riqualificazione energetica. La politica del Governo per il rilancio del settore del mattone appare dunque chiara: la scommessa è puntare tutti su incentivi statali che fungano da leva e traino a un settore che più di tutti sembra stentare a riprendersi. La proroga delle agevolazioni durerà per tutto il 2014 e scadrà il primo gennaio 2015, quando, salvo disposizioni contrarie, l’aliquota del bonus energetico inizierà a scendere del cinquanta per cento, a fronte del quaranta per cento di ridimensionamento dell’aliquota per gli interventi di ristrutturazione semplice.