Creatività e tecnologia sono alla base delle nuove carte da parati destinate al bagno, per regalare alla stanza più intima della casa un’atmosfera unica e personale. Ma la carta da parati per il bagno deve avere alcune caratteristiche importanti. Infatti, deve essere:
Cosa spinge a scegliere la carta da parati per il bagno?
Prima di tutto, il suo alto potere d’arredo in grado di rendere l’ambiente non solo creativo ma pure in linea con lo stile di tutta la casa. Poi il fatto importante di essere impermeabile e facile da pulire, con una manutenzione tutto sommato alla portata di tutti.
Tra i suggerimenti in tal senso, è utile:
Ricordate che le carte oggi sono sicure contro l’umidità, ma meglio che nel bagno ci sia, in assenza di una finestra, un utile aeratore.
La carta da parati waterproof H2O Capo Verde di Tecnografica, è realizzata in fibra di vetro idrorepellente, contro alti tassi di umidità, molto adatta nelle zone tipo l'interno doccia.
Non solo per le varie stanze della casa (e persino nell’outdoor), la carta da parati rimane una tendenza notevole anche per il bagno, come si è visto pure all’ultimo Salone del Mobile.
Tra le indicazioni degli esperti, oltre che diversificare le pareti dell’ambiente, una parte con la carta, una con pitture a contrasto, da segnalare l’unione con materiali come il legno, meglio se “vissuto”, e le classiche piastrelle, dal pavimento al soffitto. Il risultato è un gioco cromatico piacevole.
Per quanto riguarda il décor della carta, la fantasia è a 360 gradi:
Un consiglio: se il bagno non è grande, per non restringere ulteriormente lo spazio a disposizione, meglio optare per un decoro di motivi a piccole dimensioni e nuance delicate.
Foglie acquarellate per Evergreen WP/H2O di WallPepper, idrorepellente, antibatterica, alta lavabilità.
Le aziende specializzate nelle carte da parati per il bagno rappresentano un segmento di mercato in crescita, apprezzato sia dai consumatori sia per il business creato. Sono proiettate nella ricerca quotidiana di prodotti sempre più innovativi e sostenibili, con un occhio a design, artigianalità, personalizzazione.
Citiamo solo alcuni tra i brand italiani di maggiore successo.
InstabileLab, nato nel 2015, della provincia di Venezia. Si definisce “contenitore creativo”. Tecnografica è del 1992; la sezione, Tecnografica Italian Wallcoverings, crea e realizza le linee Wallpaper e Wallcovering, in provincia di Reggio Emilia. WallPepper/Group produce le sua carte da parati su misura nella sede milanese. Cerasa, “quarantenne” della provincia di Treviso al servizio dei rivestimenti, da qualche anno si dedica alle carte da parati per il bagno. Inkiostro Bianco nasce nel 2013, in zona Modena: collabora con tanti artisti per creazioni diversificate.
È in Tnt e fibra di vetro questa carta della gamma Kundera di Inkiostro Bianco.
p>Nello scegliere la carta da parati per il bagno, bisogna essere consapevoli che si tratta di un prodotto dal costo in genere maggiore rispetto ai modelli per gli altri ambienti di casa, evidentemente per i suoi vantaggi, impermeabilità, facilità di pulizia, durata e stile.
Il prezzo varia in base a diversi fattori, come tipologia e materiali; grammatura della carta; brand selezionato e relativa collezione. Di solito il costo non cambia in base alla grafica. Talvolta la colla è inclusa nella spesa finale.
In linea indicativa, al metro quadrato, la carta vinilica/Tnt è meno costosa di quella con fibra di vetro: per la prima, si parte da 30/40 € per arrivare anche a oltre 100 €; per la seconda il prezzo va da 80/100 € in su.
Meglio non lasciarsi tentare da prezzi bassi (anche 5-10€ al mq), magari girando sul web, per evitare prodotti di bassa qualità.
Al costo della carta in sé vanno poi aggiunti quello della posa in opera (attorno ai 20€ al mq, a seconda delle località):
utile rivolgersi a un professionista che saprà se serve carteggiare, eliminare buchi o irregolarità, stuccare.
Leggera e maneggevole, si adatta a ogni superficie, Skinglass di Cerasa, che si basa sulla variante fibra di vetro EQ•dekor®