- 05 aprile 2006

Chi sono i Bourgeois Bohemians?

In Italia - e lo confermano i dati Istat più recenti - sono in forte espansione gli spazi abitativi definibili come minialloggi. La stessa cosa avviene anche altrove, in Europa e fuori d’Europa, tanto che è possibile parlare di una tendenza globale, accentuatamente in quei Paesi dove sono più marcati i mutamenti economici e sociali e, al loro interno, nelle grandi aree urbane. I minialloggi vengono fruiti da un’umanità varia, nella quale però è da sempre largamente prevalente il mondo dei single, cui i trendologi hanno - nel tempo -abbinato categorie di persone diverse, conseguenza di stili di vita continuamente mutevoli. In passato, per esempio, il mondo dei single è stato alimentato dagli yuppies e dagli yetties, forse due dei riferimenti più noti. I primi hanno caratterizzato gran parte degli anni Ottanta mentre i secondi, eredi degli yuppies, sono stati come un fulmine a ciel sereno: se n’è parlato tanto nel 1998 e lo scorso anno ma sono già quasi spariti, vittime di troppi start up azzardati, come il mito del massimo in tutto. A soppiantare gli yetties sono stati i Bourgeois Bohemians, appellativo subito semplificato in BoBos, che da New York a Milano, da Londra a Roma, da Parigi a Madrid stanno rapidamente influenzando moda, mode e consumi e che sono al centro dell’interesse della comunità socio-mediatica internazionale. Il loro identikit? Dai 25 ai 40 anni di età, di buona famiglia e di formazione scolastica ancora migliore, computer palmare in tasca, caffè lungo a portata di mano, sia a casa che in ufficio, abbigliamento basic-chic, con un debole per le scarpe sportive high-tech, da cui non si separerebbero mai. Lavorano sodo, anche 12-13 ore al giorno, ma in modo creativo, soprattutto nelle nuove professioni nate con Internet. Vogliono non solo far soldi ma anche esprimere al meglio se stessi. Sono per la new economy, l’e-commerce e il trading on line, ma non li vivono come una religione. I BoBos, quando sono singles, risiedono in minialloggi che sono delle locations innovative, ma non troppo, perché, a ben vedere, non si dimostrano affatto trasgressivi: nel sociale sono liberal (impegnati, però non eccessivamente) mentre nella sfera economica e in quella privata hanno comportamenti abbastanza conservatori. Sono immersi totalmente in un mondo in forte accelerazione, di cui loro stessi sono artefici e protagonisti, ma tra le mura domestiche desiderano vivere nel segno della decelerazione. Le loro case, non raramente utilizzate anche per lavorare, sono persino un po’ nostalgiche e, generalmente, esprimono uno stile naturale, spontaneo, pratico, molto flessibile e molto individuale. Nella vita ma anche nella casa i Bobos non sono particolarmente attratti dalle grandi firme, perché amano scegliere e detestano farsi scegliere, subire i nomi, le mode e le tendenze. In effetti siamo in presenza di un grande cambiamento di stile. Di un’orgogliosa e pragmatica scelta di libertà. Di cui tutti devono tener conto. E, in questo caso specifico, le aziende che producono mobili e oggetti per arredare la casa piccola. Gli arredi per i minialloggi dei BoBos devono essere funzionali e flessibili, per adattarsi bene alle trasformazioni. Devono prestarsi alle personalizzazioni, anche nei colori, vissuti come elementi distintivi. Devono essere semplici, essenziali, ma non banalmente minimalisti, perché i BoBos non hanno fatto un voto di castità verso il superfluo e, soprattutto, perché amano le atmosfere particolari, tanto che - se possono - a New York scelgono di vivere a SoHo mentre a Londra optano per Notting Hill e Battersea e a Milano per Brera e i Navigli.

A Fierarredo 2000 protagonisti i minialloggi

Di minialloggi si è occupata la mostra Fierarredo 2000, svoltasi a Bologna lo scorso giugno, che ne ha proposti quattro in un coinvolgente spazio curato dall’IDI (Interior Design Institute) di Milano. In pratica sono stati ben esemplificati quattro modi diversi di abitare ed arredare la casa piccola, destinati a essere fruiti rispettivamente da una donna di 27 anni (web designer), da un uomo di 37 anni (pilota di aerei), da una donna di 35 anni (stilista di moda) e da un uomo di 40 anni (attore teatrale). Sicuramente le professioni non sono state scelte a caso dai promotori dell’iniziativa, perché tre di tali professioni (pilota di aerei, stilista e attore) sono da tempo fra le più ricorrenti nella condizione dei singles mentre la quarta (web designer) è una delle più citate in riferimento ai BoBos, di cui si è tanto parlato. Questa soluzione è molto funzionale, appropriata per chi vive e lavora in casa, come la web designer cui è destinata. Nell’insieme si tratta di una struttura caratterizzata da colori forti, con il verde delle pareti piacevolmente contrastante con il blu della moquette. I colori stimolano la creatività e alimentano un’atmosfera “forte”. Ovunque vi sono librerie e contenitori, per dar ordine ai libri e alle… idee. Il letto, seminascosto sotto il soppalco, si trasforma in elemento di seduta, creando la zona conversazione. La cabina armadio è posta sul soppalco, con la possibilità di disporre, nello spazio rimasto libero, di una zona fitness. Il tutto è completato da una razionale postazione di lavoro, organizzata per l’alloggiamento del personal computer, degli altri oggetti tecnologici e degli apparecchi per la musica.

La casa del Pilota di aerei

Questo spazio è caratterizzato da colori caldi, che concorrono - insieme alle foto e agli oggetti-ricordo raccolti dal pilota nei suoi continui viaggi - a rendere l’atmosfera decisamente accogliente. La grande cucina, protagonista dell’allestimento, suggerisce la passione per il cibo e il piacere di ricevere. L’ampio tavolo ha anche la funzione di piano di lavoro per espletare l’hobby del modellismo. Il divano-letto è vestito con drappi etnici, che riprendono le sedute con elementi eclettici. La luce è soffusa mentre le ombre, proiettate dalle calotte illuminanti, creano una gradevole sensazione di relax. Ottime idee da cui prendere spunto per arredare la casa piccola. 

La casa della Stilista di moda: colori nude e stile essenzaile

Questa soluzione è stilisticamente sobria ed essenziale. I colori dominanti sono il bianco e il beige caldo, due tonalità che rendono l’ambiente volutamente neutro, ma raffinato. Una pedana divide virtualmente lo spazio notte dalla zona giorno mentre il grande letto, vestito con biancheria preziosa, domina l’ambiente. Una libreria passante nasconde una cucina minimale. Il pranzo viene consumato con l’essenzialità dei rituali orientali. Una vecchia macchina per cucire, tante riviste di moda, un manichino di altri tempi vestito con tela preziosa, abiti in vista: tutto da a questo minialloggio l’aspetto di un atelier e, insieme, di una casa vissuta intensamente. Anche qui troviamo tanti spunti arredare su come arredare la casa piccola. 

Sfoglia i cataloghi: