Nelle abitazioni borghesi di una volta il nucleo principale della casa l'area giorno comprendeva il salotto da ricevimento, la sala da pranzo, destinata a quest'unica funzione, e il tinello, che era una sorta di stanza jolly, dove si ritrovavano i membri della famiglia e dove ognuno di essi cercava di far spazio alle proprie attività. Attualmente è sempre più raro trovare questa tradizionale suddivisione, non avendo più rispondenza nelle abitudinie nei ritmi della vita moderna. Scomparso l'eccessivo formalismo dei rapporti interpersonali e diventato sempre più costoso il bene casa, le funzioni del salotto, della sala da pranzo e del tinello si sono prevalentemente concentrate in un solo ambiente, il soggiorno, nel quale convivono la zona pranzo e la zona relax e si mescolano le attività legate alla nostra vita domestica, sicuramente più variegata di un tempo. Il soggiorno, dunque, non è più una stanza da tenere immobile e impeccabile, quasi da preservare per gli ospiti, ma è invece il posto dove abitualmente viviamo, nel poco o nel tanto tempo che passiamo in casa: proprio perquesto, dovendo servire a molteplici funzioni, non è più un solo ambiente ma "vari ambienti insieme". Come organizzare il soggiorno di casa nostra scegliendo i mobili e complementi più adeguati? Scopriamolo assieme
Se questa è la premessa, appare chiaro anche come organizzare il soggiorno: con mobili non solo facilmente componibili ma anche polifunzionali. L'emblema di questi mobili è sicuramente la struttura modulare per contenere, raccogliere ed esporre, che deve offrire un'adeguata risposta a numerose esigenze d'impiego. Ed è proprio di queste strutture che desideriamo parlare stavolta, con l'appendice dei tavoli e degli altri consueti complementi (sedie, poltroncine, carrelli, elementi speciali per tv/hi-fi/videoregistratore, eccetera), lasciando invece gli imbottiti, peraltro già trattati in uno dei primi editoriali, a un appuntamento di prossima scadenza.
Per la verità, a conferma di una sempre maggiore attenzione al mercato da parte delle aziende produttrici, la disponibilità di mobili per il soggiorno è quantitativamente ampia e del tutto adeguata in riferimento alle forme, ai materiali, ai colori di finitura e soprattutto alle necessità d'uso. Con un'annotazione importante: ad accrescere la funzionalità di questi mobili contribuisce sicuramente la sempre più consistente utilizzazione della boiserie, nome con cui s'identificano dei pannelli componibili in orizzontale o in verticale, che consentono di realizzare con la massima libertà le più svariate soluzioni, impiegando ripiani ed elementi aperti e chiusi, applicabili ai pannelli con facilità e con altrettanta facilità spostabili allorché fosse necessario ricreare una diversa situazione di arredo. Ecco quindi che la boiserie si rivela un ottima idea su come organizzare il soggiorno.
Anche se il mercato offre molto, per il pubblico è pur sempre una scelta impegnativa quella legata alla strutturazione del soggiorno, perché si rapporta necessariamente a esigenze specifiche, che richiedono a monte un'attenta valutazione delle necessità personali. In particolare, tutto ruota attorno a una domanda fondamentale, che è questa: a quali attività è destinato il soggiornoe come organizzare il soggiorno? Per decidere come arredarlo, occorre rispondere preliminarmente a questo quesito, che solo in parte ammette una risposta standardizzata. Se, come si è evidenziato, il soggiorno è il luogo d'incontro della vita domestica e, insieme, l'ambiente dove si ricevono e s'intrattengono gli ospiti, va detto che la convivialità familiare e l'ospitalità rappresentano le due funzioni principali, alle quali però se ne possono aggiungere non poche altre, sia collettive che individuali: leggere, scrivere, studiare, lavorare, gestire la contabilità domestica, giocare, guardare la televisione, ascoltare musica, per non citare che le attività più comuni.
Quali funzioni secondarie ammettere e quali escludere, quale spazio concedere a ognuna di esse e quali attrezzature inserire per svolgerle al meglio: tutto questo di-pende da una scelta marcatamente soggettiva. Chi è appassionato di lettura vuole archiviare ordinatamente tutti i libri della sua biblioteca. Chi è amante della musica desidera disporre di tutto quello che serve per ascoltare con gli amici, come in un auditorium, gli ultimi cd acquistati. Chi è patito dell'high-tech vuole che tutto il soggiorno sia a supporto delle ricorrenti novità multimediali con cui ama stupire i suoi ospiti. Delineato il quadro generale di riferimento, a questo punto è opportuno fornire delle indicazioni di massima, evidenziando le caratteristiche principali dei mobili componibili destinati al soggiorno, corredando il tutto con qualche consiglio pratico. I migliori mobili componibili hanno solitamente una modularità orizzontale multipla di 15 cm (cioè cm 30/45/60/90/120), una modularità verticale che parte da circa 35 cm per arrivare a circa 300 cm, passando attraverso una decina di altezze standard, e una profondità variabile tra i 30 e i 60 cm. E' preferibile che i fianchi e i montanti abbiano la foratura continua (una ogni 3/5 cm): facilita il montaggio dei ripiani e fa si che gli stessi siano posizionabili e riposizionabili dove si vuole. Le cerniere devono essere robuste, solide e regolabili per rendere possibile líallineamento delle ante, in qualsiasi momento. Il numero delle cerniere deve essere proporzionato all'altezza dell'anta: se non supera gli 80 cm bastano due cerniere, se invece varia tra i 90 e i 150 cm di cerniere ne occorrono almeno tre, e così via. Sempre in riferimento alle ante, è meglio se sono protette dalla polvere con opportune guarnizioni o profili gommosi.
Ancora qualche consiglio su come organizzare il soggiorno. Ë preferibile che cassetti e vassoi mobili siano a estrazione totale, ovviamente con fermi anticaduta, e che abbiano dei meccanismi di scorrimento in grado di assicurare una loro facile e silenziosa movimentazione. I ripiani realizzati in legno o con succedanei del legno, soprattutto se destinati a riempirsi di libri, non devono avere uno spessore inferiore ai 2,5 cm, per evitare che nel tempo si incurvino, presentando antiestetici imbarcamenti. E' meglio che le ante in vetro, se di grande formato, siano realizzate in vetro temperato, per la sua superiore resistenza. Infine la base di appoggio deve disporre di robusti sostegni e anche di meccanismi di regolazione dell'altezza che mantengano il mobile sempre in bolla.