- 23 marzo 2016

Condizionatori da parete

Quando l’aria comincia a farsi calda, chi non ha il condizionatore avverte l’istinto di acquistarlo al più presto. Ma agire d’impulso potrebbe condurre a fare la scelta sbagliata. Condizionatori: come sceglierli? Questa la domanda da porsi prima di compiere qualsiasi passo. Occorre individuare l’apparecchio dotato delle caratteristiche che meglio rispondano alle esigenze personali e anche che siano più adatte all’ambiente in cui esso verrà collocato. E bisogna stabilire se comprare un condizionatore da parete oppure uno portatile. Il primo è più diffuso. I modelli più recenti, detti split oppure “a pompa di calore”, non solo rinfrescano d’estate ma sono anche capaci di riscaldare d’inverno. Tutti sono composti da un’unità interna e da un’unità esterna. La prima fa circolare l’aria alla temperatura desiderata e va affissa su una parete, appunto; ne fanno parte il ventilatore, il compressore e il pannello comandi. La seconda deve essere collocata invece sul muro esterno ed è collegata alla prima tramite tubi di rame; consta essenzialmente del compressore, ovvero il motore. I condizionatori a pompa di calore, inoltre, sono di due tipi: on/off oppure inverter. I primi, più economici, consentono semplicemente di raggiungere la temperatura desiderata. Gli altri, grazie alla tecnologia modulante, permettono anche di diminuire la potenza man mano che si avvicina alla soglia termica impostata in precedenza e dunque di mantenere la spinta d’aria al minimo indispensabile per mantenere quella determinata temperatura dopo averla raggiunta. Chiaramente, i condizionatori inverter si traducono anche in un notevole risparmio energetico. E infatti quasi tutti i modelli di classe A e B appartengono a questa categoria. Nella foto, Super Daiseikai 8 di Toshiba: classe energetica A+++ in raffrescamento e in riscaldamento (nelle taglie 10-13 kW), indice di efficienza energetica nominale con SEER fino a 9,1 e COP fino a 5,2. Il consumo minimo può scendere fino a soli 90W per il sistema taglia 10 in riscaldamento.

Condizionatori detrazione fiscale

Condizioni, come sceglierli? Nel farsi questa domanda, si tenga anche presente che il 2015 è stato l’anno record in Italia per quanto riguarda la vendita di condizionatori a pompa di calore e il 2016 si preannuncia ugualmente proficuo. La spiegazione di tale boom sta non solo nelle alte e persistenti temperature estive ma anche nel fatto che questo tipo di apparecchio consente di usufruire di ottime agevolazioni fiscali. Innanzi tutto l’Ecobonus, che consiste in una detrazione Irpef pari al 65% delle spese sostenute, da scaricare in dichiarazione dei redditi attraverso una suddivisione in rate di uguale importo e in massimo 10 anni. Poi la detrazione Irpef per interventi di ristrutturazione edilizia: il 50% delle spese sostenute per un massimo 96.000 euro, suddivisa in 10 quote annuali di uguale importo a partire dall’anno in cui vengono eseguiti i lavori. C’è il Bonus mobili, cioè una detrazione Irpef del 50% della spesa effettuata per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici dalla classe A in poi (A per i forni, A+ per tutti gli altri elettrodomestici). Questo bonus non è però disponibile per chi sceglie di usufruire dell’Ecobonus. Nella foto, il nuovo Unico Air Inverter a pompa di calore di Olimpia Splendid, dotato di un compressore compatto inverter DC ad alta efficienza che, insieme alla batteria slim di ultima generazione, permette di ridurre al minimo gli ingombri. Grazie alla tecnologia Silent System la rumorosità percepita di Unico Air Inverter è dimezzata rispetto ad altri climatizzatori fissi senza unità esterna della gamma tradizionale, attestandosi su una pressione sonora di 27 dB*.

Condizionatori portatili

Condizionatori, come sceglierli? Continuiamo la nostra analisi. Anche la vendita dei condizionatori portatili ha registrato un’impennata. Perché offrono il grande vantaggio della mobilità: si spostano facilmente da una stanza all’altra a seconda delle esigenze. Una comodità, certo, ma anche un modo per risparmiare soprattutto se si sceglie un modello appartenente a una classe energetica superiore, come A oppure A+. I condizionatori portatili sono monoblocco oppure split. I primi appaiono costituiti da una struttura unica a cui si aggancia un tubo, che aspira l’aria calda, la getta all’esterno e la restituisce rinfrescata in casa. I climatizzatori split sono invece costituiti da due strutture collegate tra loro tramite tubi da cui passa il gas refrigerante. Un altro punto a favore dei condizionatori portatili è che l’installazione non richiede l’interventi di tecnici, di conseguenza possono essere messi in funzione subito dopo l’acquisto. I contro? Sono rumorosi. Generalmente costano di più rispetto a quelli fissi e consumano anche di più. Nella foto, uno dei modelli appartenenti alla nota collezione Pinguino di DeLonghi.

Condizionatori consumi

I condizionatori donano grande sollievo durante la stagione calda, non c’è che dire. Ma un po’ tutti temono l’arrivo della bolletta. Anzi, alcuni sono decisamente terrorizzati. Tenendo conto di alcuni concetti, però, il conto non risulta poi così salato. Innanzi tutto, nel momento dell’acquisto, bisogna porre grande attenzione alla classe energetica, che è la suddivisione della scala di consumi degli elettrodomestici, e quindi anche dei condizionatori, regolata dall’Unione Europea. Più la classe energetica è alta, minori saranno i consumi. I condizionatori di classe AA-A-B in genere sfruttano la tecnologia inverter; le classi inferiori invece utilizzano il meccanismo on-off. La maggior parte dei modelli, ormai, è dotata di timer. Ecco, il timer è prezioso, quindi bisogna usarlo. Permette di programmare la temperatura, ma anche l’accensione e lo spegnimento dell’apparecchio. E anche questo si traduce in una più ponderata gestione della spesa. Un altro consiglio: non esagerare. La casa o l’ufficio non devono diventare celle frigorifere. Anche perché si potrebbero poi avvertire dei malesseri a livello fisico. Ed è fondamentale ricordarsi di chiudere porte e finestre quando i condizionatori sono in uso. Nella foto, Nebula di Haier: SEER A++ A+ / SCOP A++ A+ USB/Wi-F.

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