Tutte le informazioni utili per l'acquisto di una cucina

- 14 luglio 2021

Prima dell'acquisto ecco una guida ai materiali delle ante

L’estetica, le dimensioni, la marca, l’organizzazione degli spazi: sono tutti fattori che incidono sulla scelta di una cucina. Ma ce ne sono altri, a loro volta molto importanti, da valutare prima di concludere l’acquisto. Innanzitutto i materiali con cui vengono realizzati i pannelli e lo spessore di questi ultimi.

  • Laminato: consiste in un pannello di fibra ad alta densità rivestito da un film decorativo su cui, grazie alle tecniche di stampa digitali, è possibile riprodurre le caratteristiche estetiche di numerosi altri materiali, in primis il legno; in alternativa, si possono eseguire infinite colorazioni. C’è poi un ultimo strato impregnato di resine melaminiche che svolge una funzione protettiva. Il laminato è non soltanto versatile, ma anche dotato di grande resistenza e facile da pulire.
  • Impiallacciato: sono pannelli costituiti da particelle di legno, legno listellare o multistrato, poi rivestiti da un foglio sottile di vero legno in varie essenze il noce, l’ulivo, il mogano. La resa qualitativa ed estetica sono ottime, la durevolezza e la solidità una garanzia. Tra i materiali più pregiati per le ante della cucina perché conferisce ai mobili l’aspetto naturale e caldo del vero legno. Le ante impiallacciate si possono poi personalizzare con la verniciatura o la laccatura.
  • Fenix: composto quasi prevalentemente da strati di cellulosa impregnati con resine termoindurenti, viene impiegato soprattutto per la fabbricazione di ante e top. Non è poroso, è compatto, piacevole al tatto, igienico. La particolarità è che si autoripara col calore: piccoli graffi, quindi, spariscono semplicemente con l’uso di un panno inumidito e il ferro da stiro.
  • Polimerico: un foglio di PVC (polivinilcloruro) o pet (polietilentereftalato) riveste i pannelli e i relativi 4 bordi. Consente, ad un costo accessibile, di ottenere forme ed effetti anche particolari (ante goffrate, lucide, effetto legno, decorate con venature). La superficie è piacevole al tatto e facile da pulire.
  • Vetro: le lastre si applicano su telai in alluminio predisposti per le cerniere. Le ante della cucina in vetro, nelle versioni lucido o satinato, sono realizzate con un materiale igienico, riciclabile, che non si altera nel tempo e di semplice manutenzione. Può essere abbinato, per un effetto quanto mai attuale, a moduli in altre finiture.

  • L’anta laccata viene trattata con vernici poliuretaniche oppure poliesteri. Nel caso del laccato a poro aperto si intravvedono le venature del legno, mentre il laccato a poro chiuso presenta una copertura totale. Si sceglie inoltre fra laccato lucido, dalla superficie riflettente, opaco e metallizzato. La palette cromatica è a dir poco ricca e variegata, la robustezza e la durevolezza sono indiscutibili.
  • Le cucine in acciaio, nate per i contesti professionali, da tempo ormai sono entrate anche negli ambienti domestici e risultano durevoli, igieniche, praticamente indistruttibili. L’acciaio è la scelta perfetta per chi ama lo stile industrial chic.
  • Finiture cementizie (Cemento, Malta o Ecomalta), materiali a base di inerti che vengono applicati su pannelli in fibra di legno o in Mdf, per ottenere superfici dall’aspetto volutamente “grezzo” e metropolitano, tipico del cemento a vista. Le tonalità tra cui scegliere sono tutte naturali: dalle più della malta a quelle più intense del cemento a quelle calde dell'argilla. Sono impermeabili e antistatiche e si puliscono con acqua calda e aceto.
Veniamo allo spessore delle ante della cucina. Quello dei pannelli utilizzati per la produzione delle migliori cucine varia mediamente da 1,8 cm a 2,5 cm; i pannelli delle cucine senza alcuna pretesa misurano all’incirca 1,4 cm. Compresi fra 1,4 cm e 1,7 cm sono i pannelli di qualità media. Nell’acquisto della cucina non sottovalutare le caratteristiche tecniche Per trovare la cucina giusta, va attribuita la necessaria importanza anche alle sue caratteristiche tecniche, cioè alle parti meccaniche. Tanto per cominciare, suggeriamo di testare i cassetti e i cestoni, per accertarsi che si aprano e si chiudano facilmente. Questo significa che perfetto, liscio e senza intoppi dovrebbe risultare lo scorrimento lungo le guide metalliche; se queste sono ammortizzate, ancora meglio. Si badi anche che proprio i cassetti e i cestoni possano sostenere carichi notevoli, tenendo presente che alcuni arrivano anche a 60-70 kg.

Passiamo alle cerniere per le ante: quelle ammortizzate sono l’ideale, per evitare fastidiosi rumori e anche il rischio di precoci danneggiamenti. Si verifichi il numero di aperture garantito. Altrimenti, una valida soluzione coincide col pistoncino di fine corsa inserito sul fianco della cassa.

Nell’acquisto della cucina non sottovalutare le caratteristiche tecniche

Per trovare la cucina giusta, va attribuita la necessaria importanza anche alle sue caratteristiche tecniche, cioè alle parti meccaniche. Tanto per cominciare, suggeriamo di testare i cassetti e i cestoni, per accertarsi che si aprano e si chiudano facilmente. Questo significa che perfetto, liscio e senza intoppi dovrebbe risultare lo scorrimento lungo le guide metalliche; se queste sono ammortizzate, ancora meglio. Si badi anche che proprio i cassetti e i cestoni possano sostenere carichi notevoli, tenendo presente che alcuni arrivano anche a 60-70 kg.

Passiamo alle cerniere per le ante: quelle ammortizzate sono l’ideale, per evitare fastidiosi rumori e anche il rischio di precoci danneggiamenti. Si verifichi il numero di aperture garantito. Altrimenti, una valida soluzione coincide col pistoncino di fine corsa inserito sul fianco della cassa.

Le varie tipologie di ante per personalizzare lo stile della composizione

Quali sono i sistemi di apertura delle ante per i mobili della cucina? L’anta cucina a battente rappresenta l’opzione più tradizionale, comoda e intramontabile, adatta ai contesti moderni come a quelli più classici. Per le cucine più piccole, in cui lo spazio va sfruttato al centimetro, una soluzione ottimale è rappresentata dalle ante scorrevoli, che possono anche essere lasciate aperte, all’occorrenza, senza il rischio che ostacolino i movimenti.

pensili prevedono solitamente ante a ribalta, dette anche a vasistas, che si aprono dal basso verso l’altro tramite appositi meccanismi di sollevamento che assicurano un arresto sicuro in qualsiasi posizione. Ottima scelta in primis per i frontali monopezzo di grandi dimensioni, ma anche nel caso in cui ci sia la necessità di sovrapporre due pensili, sfruttando così al massimo le altezze.

A caratterizzare l’anta saranno poi le maniglie, che hanno un contenuto estetico e rendono funzionale l’apertura di ante, cassetti e cestoni. Se la cucina è in stile moderno potrete optare per l’anta a gola, sagomata nel corpo dell’anta, oppure preferire il sistema di apertura push-pull, nascosto alla vista, per superfici estremamente pulite e minimali.

Bisogna fare anche la distinzione fra ante lisce e ante a telaio. Le prime, nella loro semplicità, sono espressione di essenzialità e purezza formale; possono essere dotate di maniglie oppure di gole orizzontali o verticali. Chi desidera qualcosa di più ricercato, troverà molto interessanti i profili maniglia con taglio a 40°.

Le ante a telaio sono arricchite da una sorta di cornice, caratterizzano molte composizioni in stile classico o retrò ma da qualche tempo anche diverse proposte riconcedibili a un’estetica più moderna. Meno conosciute ma dotate di grande eleganza sono anche le cosiddette ante a vassoio, cioè caratterizzate da un bordo sottile e discreto.

Come scegliere il piano da lavoro

Il piano lavoro è un elemento chiave di ogni cucina; è la superficie su cui si preparano i pasti e gli impasti, si poggiano posate e utensili, cibi appena comprati o lavati, piatti e tazze. Insomma, il top è fondamentale. Deve essere robusto, resistente, durevole. Facile da pulire. Per quanto concerne i materiali, ormai le opzioni sono decisamente numerose. Passiamo in rassegna le più apprezzate e diffuse.
 

  • Laminato: non assorbe i liquidi, non teme gli urti né i graffi e le abrasioni, è disponibile in una ricca gamma di colori e finiture e consente di riprodurre i materiali più svariati, dal legno al marmo passando per il cemento
  • Fenix: abbiamo visto in precedenza le sue peculiarità; aggiungiamo che è antimuffa, antiriflettente e possiede elevate proprietà antibatteriche
  • Hpl: è il laminato ad alta pressione, composto da strati di fibre di cellulosa e resine termoindurenti. Non è poroso, è estremamente robusto, resiste a temperature molto elevate (fino a 1180 gradi. I piani spesso si presentano privi di giunzione
  • Pietre naturali: il marmo e il granito sono ambasciatori di eleganza, pregio, raffinatezza. Dal punto di vista estetico, non hanno eguali. Ma sono anche robusti e durevoli, nonché igienici
  • Quarzo: i top cucina di questo tipo sono composti dal 90-95 per cento di quarzo e per il resto da resine e pigmenti. Piacciono molto e si rivelano pratici e funzionali
  • Dekton: è il risultato di un mix di materiali ceramici, vetro e quarzo. Non è poroso, non ha alcuna imperfezione estetica, è assai solido
  • Okite: si tratta di un prodotto made in Italy, composto quasi interamente da quarzo naturale, cui si aggiungono resine che lo rendono elastico e compatto. Risulta molto più forte del marmo e del granito, è impermeabile ed eco sostenibile, si pulisce in un attimo. Piena promozione anche in riferimento all’impatto visivo.

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