Arredare casa significa scegliere, valutare, emozionarsi. Che si tratti di uno spazio indoor oppure outdoor, di una camera da letto come di un soggiorno o di una cucina, prestare attenzione ai dettagli si rivela essenziale, qualcosa da tenere presente sia per i professionisti che per quanti si dilettano a livello amatoriale. Un ruolo da non sottovalutare è quello che svolgono i complementi d’arredo spesso confusi con gli articoli dell’oggettistica e gli accessori, essendo, invece, molto di più. In questo articolo vi raccontiamo che cosa sono esattamente e come sceglierli nel modo migliore possibile.
I complementi d’arredo sono elementi di arredo la cui funzione è quella di appoggio ai mobili principali, che coadiuvano nelle loro funzioni quotidiane, attuando una vera e propria funzione estetica. Permettono, quindi, di completare l’arredamento di base nei diversi spazi, dalla cucina al soggiorno, al bagno e a tutti gli altri ambienti, incluso quello outdoor. Tra i più diffusi ci sono tavolini, lampade, tendaggi, cuscini, ripiani e piccoli arredi, dalle mensole ai contenitori d’appoggio.
Cerchiamo di spiegarci meglio proponendovi degli esempi. Un tavolino è un complemento d’arredo perché riesce a rendere più comoda la zona giorno, coadiuvando in questo le poltrone e i divani. Anche un tappeto riesce a fare altrettanto, dal momento che permette di rendere più morbida un’area del pavimento, attutendo, allo stesso tempo, le temperature e i rumori. Quello che rende unici i complementi d’arredo è la specifica dimensione estetica che presentano, ben definita e sempre più di design.
Non è un caso se nel corso degli anni si sono cimentati, per realizzarli, designer affermati dei migliori brand del Made in Italy e internazionali, capaci di farne il tratto distintivo della propria vision. Soluzioni uniche e fortemente evocative di un modo di essere particolare. In grado di dare una maggiore vivibilità all’ambiente e, allo stesso tempo, una cifra stilistica originale. Proprio come la personalità di chi vive la casa o persino dell’edificio aziendale in cui i complementi d’arredo risultano contestualizzati.
La prima cosa da fare è capire, in base agli spazi disponibili e ai mobili necessariamente da inserire, quali sono i complementi di arredo da ottenere, considerando in primo luogo le dimensioni e la metratura a disposizione. L’altro fattore da tenere presente, una volta individuato se a servire è una mensola, un tavolino o un cuscino particolare per la poltrona, è lo stile che contraddistingue la casa. Infatti, se si è predisposto un mood shabby chic questo sarà molto diverso da uno orientaleggiante d’impronta japanese così come da quello industrial, per giocare un po’ con gli opposti.
Tutti stili con caratteristiche e peculiarità differenti tra loro e che richiedono complementi d’arredo ad hoc. A questo punto non vi resta che lasciarvi guidare dal vostro gusto personale, trovando quei complementi d’arredo semplicemente perfetti, che presentano il giusto mix tra impatto estetico e funzionalità. Tratti tipici del mondo del design.