- 15 febbraio 2018

Come realizzare un controsoffitto in cartongesso

La realizzazione di un controsoffitto in cartongesso non è un’opera che richiede troppe difficoltà: basta avere un po’ di manualità e conoscere i passaggi corretti per la realizzazione.    In primo luogo è fondamentale acquistare il materiale necessario: profilati in acciaio per realizzare la struttura, i pannelli in cartongesso fissi e da curva, per le parti ondulate, la rete di finitura e le viti per l’assemblaggio. Infine, spatole e pennelli con stucco e bianco murale per finire il tutto.   La prima fase consiste nel disegnare le forme più o meno particolari se ci sono ribassamenti o meno, e disporre fissando, la struttura; una volta fissata, si passerà al rivestimento con le lastre di cartongesso, senza troppi problemi. Una volta terminato il fissaggio, potremo finire tutto con stucco e rasatura, dopodiché una bella mano di bianco completerà l’opera. Il costo controsoffitto cartongesso realizzato da sé avrà un prezzo che consterà del solo materiale, ma il prezzo della soddisfazione è incommensurabile! Il materiale è piuttosto economico e facilmente reperibile, nonchè lavorabile con attrezzatura comune.  

Controsoffitti in cartongesso fai da te

La realizzazione di un controsoffitto in cartongesso posto sotto al soffitto esistente, è dovuta a svariati motivi estetici, tecnici e spesso anche fisici: • Problemi di muratura, magari per creare un soffitto liscio da soffitti di epoca passata, in voltini o realizzati differentemente con materiali a vista; • Per il passaggio degli impianti, per i condizionamenti o i tubi di altro genere; • Per alloggiamento faretti o luci; • Per estetica: ribassamenti, curve o effetti particolari; • Per ridurre altezze troppo rilevanti che creano dispendio nel riscaldare con spreco energetico notevole.   In questi casi è sempre meglio preferire controsoffittature in cartongesso a opere murarie che comporterebbero oltre al dispendio economico, anche lavori molto più onerosi. In questo modo sarà tutta l’opera, più veloce, più pulita e meno dispendiosa sotto tutti i punti di vista.

Cartongesso fai da te

Il cartongesso è un materiale molto versatile ed composto da gesso accoppiato ad una lastra di cartone che ne aumenta la resistenza. Ne esistono di diversi spessori e dimensione e ce ne sono anche alcune tipologie particolari che consentono di utilizzarlo in luoghi umidi o dove occorrono materiali resistenti al fuoco. Se avete la passione per il bricolage vi farà piacere sapere che realizzare delle opere di cartongesso fai da te non è per nulla difficile. Naturalmente è necessario conoscere bene quali sono i passi da seguire per evitare di incorrere in errori che potrebbero compromettere la riuscita del vostro progetto. Con il cartongesso è possibile realizzare delle paretiche formino una cabina armadio, delle nicchie in cui riporre libri o soprammobili o ancora realizzare delle librerie diverse dai soliti modelli presenti in commercio e realizzate a misura. Non vi resta che pensare a qual è l'opera che vorreste realizzare ed iniziare a progettarla.

Costo cartongesso

Il cartongesso è un materiale facilmente reperibile all'interno dei grandi store dedicati al fai da te; esso è solitamente venduto in lastre dalla dimensione di 120X200cm e può avere differenti spessori e finiture, che lo possono rendere adatto a differenti lavorazioni. Lo spessore più comune ed economico è quello da 1cm, poi viene quello da 1,3cm. Ne esistono anche da spessori più ridotti come le lastre da 6mm, che vengono impiegate per particolari lavorazioni o tipologie che arrivano a 3cm, di solito accoppiate a materiale isolante che consente di utilizzare il pannello per l'isolamento di pareti e soffitti, anche se, di solito, si interpone, nell'intercapedine che viene a formarsi, delle lastre di altro materiale isolante, come lana di roccia o di vetro. Esistono poi lastre di cartongesso, solitamente, sempre da 120x200 cm di spessore 1,3cm che sono ignifughe. Per quanto riguarda i costi possiamo dire che per una lastra classica con 1 cm di spessore è possibile spendere dai 6 agli 8 euro, mentre per una ignifuga il prezzo sale tra i 9 e gli 11 euro. Naturalmente i prezzi sono variabili e possono discostarsi, anche grazie alle offerte dei rivenditori o alla scelta di lastre con proprietà particolari.

Controsoffitto in cartongesso

Dopo aver visto quali possono essere i prezzi di una singola lastra di cartongesso, vediamo di capire meglio quale possa essere il costo di un controsoffitto in cartongesso. Naturalmente non sarà possibile fornire delle cifre precise ma sono delle indicazioni di massima che vi permetteranno di comprendere quale può essere il budget da preventivare. Infatti, per la costruzione di un controsoffitto non basta acquistare le lastre in cartongesso, ma è necessario avere a disposizione anche i profili metallici che serviranno per l'intelaiatura a cui andrà ancorato il cartongesso.In relazione al tipo di soffitto e alla sua dimensione saranno necessari profili più o meno grandi. Per dare un'indicazione del del costo di questi profili, possiamo dire che un montante a C della lunghezza di 3m può costare dai 5 ai 7 euro. Il costo complessivo sarà da calcolare in base alla metratura che andrà ricoperta. Altra spesa da preventivare è quella relativa a un possibile materiale per l'isolamento. Se si decide di utilizzare la lana di roccia essa risulta essere molto economica e, quella con lo spessore che va dai 3 ai 4 mm con dimensioni 60x100 cm costa intorno ai 3/4 euro a pannello. A tutto si devono aggiungere ganci, tasselli, minuterie, stucco e rete per rifinire i pannelli una volta installati.

Controsoffitti in cartongesso

Versatili, leggeri ed economici, un terzetto davvero imperdibile per realizzare controsoffitti in cartongesso. A questo si aggiunge la facilità di montaggio, tanto che chi non ha competenze di lavori edili ma è dotato di una certa manualità, può tranquillamente provvedere al fai-da-te. Da ricordare però che per procedere con l’operazione, il cartongesso ha bisogno dell’installazione di una apposita struttura a forma di griglia, una intelaiatura formata da aste di alluminio, cui vanno fissati i pannelli per tutto lo spazio necessario. La struttura può anche essere autoportante, non ancorata al soffitto sovrastante, ma alle pareti perimetrali. Sono comunque lavori che è sempre meglio affidare a professionisti del settore per un risultato a regola d’arte. Ma da che cosa sono costituiti i pannelli in cartongesso? Si tratta di due fogli di cartone separati da uno strato di gesso grezzo dalle diverse dimensioni e spessore a seconda dell'utilizzo. Possono essere tagliati senza problemi persino con un taglierino per raggiungere le misure che servono, così da nascondere perfettamente eventuali tubi, fili, impianti di vario genere, che corrono lungo il soffitto, persino telai di porte. E rappresentano un’idea interessante per coprire soffitti in muratura e in legno che magari non sono il massimo dell’appeal. Oltre che nel montaggio, però, il cartongesso ha il vantaggio di essere facile da smantellare: a seconda delle necessità o se si cambia idea nell’arredo di casa, si smantella e via, si lascia libero il soffitto o si procede a una nuova posa. Altri grandi elementi positivi del cartongesso per il controsoffitto:

  • la sua robustezza e flessibilità che gli consentono di creare strutture di varia forma, non solo piatte e omogenee, ma addirittura “flessuose” e curvilinee, venendo incontro al design
  • è adatto a qualsiasi tinteggiatura
  • l’acquisizione di determinate qualità, grazie all’integrazione nel gesso di speciali sostanze o materiali che lo possono rendere isolante termico, ignifugo, fonoassorbente, idrorepellente, anti-umidità, incrementando e migliorando le sue performance
Sono tutte caratteristiche e funzionalità grazie alle quali il cartongesso per controsoffitto può essere usato in tutti gli ambienti della casa, non solo nel salotto, nell’ingresso o nella camera da letto, ma anche in cucina e bagno, zone particolarmente difficili a grosso rischio umidità e muffe, ottenendo comunque di volta in volta look di grande apprezzamento, magari creando giochi geometrici per valorizzare spazi al posto di altri, cui si vuole dare una maggiore visibilità o comunque enfatizzarli. Nell’immagine (LuxDeco), il controsoffitto dotato di una grande apertura e da un sapiente gioco di luci, divide sapientemente il living tra salotto e zona pranzo.

Illuminazione controsoffitto

Un elemento molto particolare cui si prestano i controsoffitti in cartongesso è proprio l’illuminazione, studiata non solo per movimentare e migliorare la viabilità senza ingombri inutili come possono essere le aree di passaggio quali i corridoi o gli ingressi, ma soprattutto per definire meglio gli spazi con l’utilizzo di luci ad hoc, in grado di regalare ombre e contrasti affascinanti. Insomma, per decorare e arredare attraverso l’illuminazione, sono ideali i classici faretti da incasso, che si fondono letteralmente con la superficie in cartongesso e/o ne assecondano l’andamento, non solo piatto ma curvilineo o ondulato: sono soluzioni passe-partout, costituite da tanti materiali, diverse forme e tipologie, circolari, ellittiche, quadrate, orientabili o fissi. Sono loro che in pratica gestiscono il “capitolo” luce nelle stanze equipaggiate con il controsoffitto in cartongesso, la cui presenza (se non si tratta di grandi ambienti), abbassando le altezze potrebbe incidere molto sulla luminosità complessiva. E la luce che emanano può essere scelta normale ma altresì soffusa, colorata, più o meno intensa, persino intermittente. I faretti risultano molto d’impatto se collocati in modo mirato inseguendo i profili di controsoffitti non uniformi, in cui ci siano volumi rientranti in alcune zone, creando veri e propri disegni geometrici molto creativi con luci e colori che si intrecciano e movimentano l’ambiente con effetto “waw!”. Insomma, i faretti (soprattutto a led che garantiscono migliori prestazioni pure in termini energetici) sono il dettaglio che fa la differenza e dà carattere alla stanza con il controsoffitto in cartongesso. In un unico ambiente se ne possono anche usare di più varianti come si può notare nell’esempio in foto ambientato attorno alla cucina moderna White Zeus Silestone del Gruppo Cosentino.

Abbassamento soffitto in cartongesso

Installare un controsoffitto in cartongesso ovviamente abbassa il soffitto originale, riducendo l’altezza utile della stanza. Ma di quanto si può scendere? Dipende dal luogo dove si effettua l’operazione: in linea di massima secondo i regolamenti edilizi bisognerebbe rispettare i 270 cm per le stanze abitabili e i 240 dei locali di disimpegno. Naturalmente dipende sempre dalla finalità, non solo appunto per dare un guizzo fantasioso agli ambienti o coprire irregolarità, tubi, fili e così via, ma ad esempio per ricavare in alto una zona-ripostiglio, magari prevedendo persino alcuni ripiani dove far sparire oggetti e accessori non di uso quotidiano. In questo caso, oltre alla normale struttura a reticolo per montare i pannelli in cartongesso, vanno pensati ulteriori elementi per sostenere il carico aggiuntivo. Nelle camerette per bambini abbassare il soffitto per crearne uno finto in cartongesso intagliato con lo scopo di ottenere le fattezze di un’isola con palme e illuminazione specifica con faretti, il tutto tinto con colori vivacissimi come il resto delle pareti e dei mobili, è sicuramente un’idea di successo per i più piccoli di casa (l’ispirazione in foto è di Gyproc Saint-Gobain).

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